Fac simile con cui l'Associazione contesta al proprio socio il mancato pagamento della quota associativa e fissa un termine ultimo entro il quale regolarizzare la propria posizione.
Gli effetti legati al mancato rinnovo della tessera associativa sono disciplinati dallo statuto e/o dal regolamento.
Normalmente in questi casi è previsto l'invio di un sollecito con la fissazione di un termine improrogabile (ad es. 60 giorni), oltre il quale il mancato pagamento della quota deve intendersi causa di esclusione dell’associato.
L'esclusione del socio deve comunque essere deliberata formalmente dall'assemblea, nei confronti della quale il socio può comunque far valere le proprie ragioni presentando un ricorso entro i successivi 30 giorni. Se il ricorso non viene presentato, il socio può considerarsi decaduto a tutti gli effetti e si può provvedere alla sua cancellazione dal Libro Soci.
Va aggiunto che, in virtù di quanto previsto dall’art. 24, comma 3 del codice civile, l’associato escluso può ricorrere anche all’autorità giudiziaria entro sei mesi dal giorno in cui gli è stata notificata la deliberazione.
Se lo statuto e il regolamento non prevedono nulla a riguardo, il mancato pagamento della quota associativa potrebbe costituire una delle cause di decadenza automatica di un associato. In questo caso è sufficiente una deliberazione del Consiglio direttivo con cui si da mandato al Segretario di provvedere alla cancellazione del soggetto moroso dal libro soci.
In questa scheda abbiamo reso disponibili per il download 3 diversi moduli: uno in formato Word e due in formato PDF editabile.
Le informazioni da riportare sulla lettera sono:
La lettera di sollecito per mancato pagamento della quota associativa, normalmente preceduta da una comunicazione in merito al rinnovo tessera associazione, deve essere inviata
due strumenti che forniscono all'associazione prova non solo dell'invio della missiva ma anche della sua consegna al destinatario. Attestazioni queste importanti in caso di contenzioso.
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