Dichiarazione sostitutiva regolarità fiscale: a cosa serve

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Descrizione

L'autocertificazione regolarità fiscale è un documento necessario per poter partecipare ad una gara d'appalto pubblica per l'affidamento di servizi, forniture, lavori e opere: ad esempio per la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata sistema "porta a porta", per la riqualificazione area urbana, per il servizio di refezione scolastica e gestione mensa, ecc.

In pratica con questa dichiarazione sostitutiva l'impresa attesta, in conformità alle disposizioni contenute nel D.P.R. 445/2000, la propria situazione di "regolarità fiscale", il fatto cioè di non aver commesso violazioni relative al pagamento di imposte, tasse e contributi.

Quando utilizzare l'autocertificazione regolarità fiscale

La dichiarazione va compilata, firmata e consegnata all'ente che ha indetto la gara, quando si intende partecipare ad un appalto pubblico, lo prevede l’articolo 80, comma 4 del Decreto Legislativo n. 50/2016.

Attraverso questo fac simile il legale rappresentante dell'impresa, dell'associazione o della cooperativa, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di affermazioni non veritiere, dichiara che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate (ossia sancite da sentenze o da atti amministrativi non più impugnabili), rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali.

L'autocertificazione sostituisce il certificato di regolarità fiscale.

L'autocertificazione regolarità fiscale può essere resa anche nel caso in cui l'organizzazione che intende partecipare alla gara d'appalto, si è impegnata a pagare in forma rateale le imposte e i contributi accertati. L'importante è che questo impegno sia stato assunto prima della scadenza prevista per la presentazione della domanda di partecipazione alla gara di appalto e che l'impresa naturalmente sia in regola con il pagamento di tutte le rate.

Cosa scrivere sulla dichiarazione sostitutiva regolarità fiscale

La compilazione dell’autocertificazione regolarità fiscale prevede unicamente l’inserimento dei dati anagrafici del rappresentante legale e quelli dell’impresa o associazione. Infatti il modello prevede già la formula con cui il dichiarante attesta

  • di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;
  • di essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni in materia di tasse e imposte e con i conseguenti adempimenti.

Nel corso della procedura di gara e all'atto dell'aggiudicazione, la stazione appaltante può presentare all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, ossia all'ufficio del territorio in cui l'impresa o l'associazione ha il proprio domicilio fiscale, una richiesta certificato regolarità fiscale Agenzia delle Entrate.

Questa potrà essere positiva per l'impresa, ossia certificare l'assenza di carichi fiscali pendenti, oppure negativa. In quest'ultimo caso riporterà tutte le violazioni riscontrate nel database dell'Anagrafe Tributaria.

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Domande frequenti


Cos'è la dichiarazione sostitutiva di regolarità fiscale?
L'autocertificazione di regolarità fiscale è una dichiarazione sostitutiva che il soggetto produce in sostituzione del certificato di regolarità fiscale e viene utilizzata, in genere, per poter partecipare a gare di appalto pubbliche
Come si richiede il certificato di regolarita fiscale?
Il certificato di regolarità fiscale va richiesto direttamente all'ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta
 
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