Bloccare Postepay Evolution: guida con fac simile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/11/2020
Formati
DOC   fac simile per conferma blocco Postepay
PDF   modulo per disconoscimento operazioni
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Da questa scheda si possono scaricare due modelli, l'uno con cui confermare all'ufficio postale il blocco carta Postepay a seguito di furtosmarrimento o clonazione della stessa, l'altro con cui disconoscere eventuali operazioni non autorizzate effettuate con la carta.

Numero per bloccare Postepay

Non appena ci si rende conto di aver smarrito o di aver subito il furto della propria carta Postepay, occorre chiamare uno dei numeri messi a disposizione da Poste Italiane:

  • 800.003.322 (gratuito, attivo 24 ore su 24) per chi chiama dall'Italia;
  • +39.02.82.44.33.33 (attivo 24 ore su 24) per chi chiama dall'estero.

All'operatore che risponde non bisogna far altro che richiedere il blocco della Postepay fornendo

  • il proprio nome e cognome;
  • il codice identificativo di 16 cifre riportato sul fronte della Postepay
  • il codice di blocco fornito al momento dell'attivazione. 

Chiedendo il blocco della carta Postepay, il titolare ha la possibilità di

  • ottenere l'immediata disattivazione della carta;
  • cautelarsi contro un possibile uso fraudolento della carta;
  • richiedere una Postepay sostitutiva.

L'operatore del call center una volta registrata la richiesta, provvederà a rilasciare all'intestatario della carta il codice di blocco, un numero che dovrà poi essere riportato sul verbale di denuncia redatto dalle forze di polizia.

Chi non volesse utilizzare il telefono potrebbe anche effettuare una comunicazione scritta attraverso il form online disponibile all'indirizzo www.poste.it/online/richiestainfo/home.do, tuttavia in questo caso i tempi di risposta potrebbero dilatarsi, per cui il nostro consiglio è di servirsi del telefono.

Cosa fare dopo il blocco Postepay

Le operazioni che l'intestatario della carta deve effettuare sono sostanzialmente 3:

1. VERIFICA SULL'AREA PERSONALE

Subito dopo aver richiesto il blocco è importante verificare se in quel lasso di tempo vi sia stato o meno un utilizzo non autorizzato della carta.

A tal fine è sufficiente entrare nella propria Area Personale: dalla home del sito www.poste.it, fare clic sulla voce in alto a destra "Area Personale", inserire nome utente e password e premere il pulsante "Accedi".

Una volta effettuato il login occorre accedere prima su "MyPoste" e poi su "Postepay". A questo punto non resta che visualizzare la lista movimenti Postepay. Se la pagina mostra degli addebiti non autorizzati è chiaro che si è di fronte ad un vero e proprio furto.

2. DENUNCIA ALLE FORZE DELL'ORDINE

A questo punto se si vuole ottenere un rimborso Postepay, occorre agire in fretta

  • lanciando una stampa degli ultimi movimenti registrati sulla carta;
  • recandosi nel più vicino comando di Polizia o dei Carabinieri per sporgere denuncia di furto o smarrimento

Sul verbale occorre riportare i dati anagrafici dell'intestatario della Postepay, il numero della carta, il codice di blocco, gli eventuali addebiti fraudolenti e ogni altro elemento utile a rappresentare in modo fedele la situazione che si è venuta a determinare.

Nel merito va precisato che Poste Italiane deve rimborsare il cliente per i prelievi abusivi fatti da terzi con la carta, anche prima del blocco. Il titolare risponde al massimo per la cifra di 150 euro, a meno che Poste Italiane non riesca a provare che il cliente con il suo comportamento ha agevolato il furto, la clonazione o lo smarrimento della carta.

3. CONFERMA DEL BLOCCO ALL'UFFICIO POSTALE

In pratica una copia della denuncia dovrà essere consegnata dal titolare della carta allo sportello dell'ufficio postale, affinché l'operatore addetto possa annotare la sottrazione della carta e procedere al rilascio di una nuova Carta Postepay.

In questa circostanza è fondamentale avere al seguito un documento di riconoscimento (carta di identità, patente, ecc.) in corso di validità.

Il rilascio di una copia del verbale di denuncia si rivela particolarmente utile qualora vi sia una contestazione per spese non riconosciute. A tal fine l'operatore chiederà all'intestatario della carta di compilare il

A questo punto l'ufficio postale provvederà ad effettuare tutti i riscontri del caso e nel caso in cui i fatti esposti dall'intestatario della carta venissero confermati, provvedrà a rimborsare al cliente tutte le somme indebitamente sottratte.

In questo caso è previsto un addebito di 5,00 euro a carico del cliente per spese di emissione della nuova carta.

Se la vicenda legata al furto/smarrimento della carta, genera nell'intestatario un sentimento di insoddisfazione e delusione nei confronti dell'istituto, si può sempre valutare l'ipotesi della

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