Vendere auto senza bollo pagato: tutto quello che c'è da sapere

Il bollo auto in caso di vendita del mezzo va pagato da colui che risulta proprietario o comunque nella disponibilità del veicolo (l'usufruttuario, l'utilizzatore a titolo di leasing, ecc.) l'ultimo giorno utile per effettuare il versamento della tassa automobilistica. Nel prosieguo di questo post vedremo di chiarire meglio il concetto anche attraverso degli esempi concreti.

Bollo auto: chi deve pagarlo

Sono tenuti al pagamento di questa tassa automobilistica coloro che risultano essere proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio e utilizzatori a titolo di leasing di autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana. A partire dal 1° gennaio 2020, in caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori.

Il versamento è a favore della Regione o Provincia autonoma di residenza o sede del soggetto tenuto al pagamento. Il tributo va pagato indipendentemente dall’utilizzo del mezzo e fino al compimento del 29° anno del veicolo.

L'intestatario del veicolo è esonerato dal pagamento della tassa automobilistica in caso di perdita di possesso del veicolo per incendio, terremoto, frana, furto, provvedimento dell'autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione, ecc. Questa la

Il rinnovo di pagamento va effettuato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo auto precedente (in Lombardia il primo giorno del mese successivo a quello di prima immatricolazione).

Bollo auto in caso di vendita: chi è tenuto al versamento?

Come detto è tenuto al pagamento del bollo auto chi risulta proprietario del veicolo o comunque chi ha la disponibilità del mezzo l'ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Ma vediamo adesso con degli esempi cosa accade in caso di vendita.

Supponiamo che il bollo del veicolo posto in vendita scada il 31 Maggio 2023. Questo significa che il rinnovo potrà essere effettuato senza sanzioni ed interessi entro il 30 Giugno 2023. Se l'auto viene venduta il 10, il 22 o il 30 Giugno, sarà il nuovo proprietario a dover pagare l’imposta. Se invece l'auto viene venduta il 1° Luglio 2023, quindi un solo giorno dopo il termine ultimo previsto per il versamento del tributo, a doversi far carico del pagamento del tributo è il vecchio proprietario. Dunque, in caso vendita auto, la responsabilità del pagamento del bollo scaduto da oltre un mese ricade solo ed esclusivamente sul vecchio proprietario.

E attenzione: non è possibile in alcun modo richiedere il rimborso bollo auto venduta, tantomeno trasferirlo sul nuovo veicolo eventualmente acquistato.

Chiaramente quando parliamo di data di vendita del mezzo non ci riferiamo alla data di sottoscrizione della scrittura privata vendita auto usata tra privati, bensì alla data di trascrizione al Pra del passaggio di proprietà.

Ma cosa accade se l'auto venisse formalmente venduta il 22 Giugno, ma poi per una qualche ragione la trascrizione al PRA venisse effettuata dall'acquirente solo il 1° Luglio 2023? In questo caso, come detto, sarebbe il vecchio proprietario (venditore) l'unico responsabile del bollo auto non pagato. Così quest'ultimo, a distanza di qualche tempo, potrebbe vedersi recapitare prima un avviso di pagamento da parte della regione (o provincia) di competenza e, in caso di mancato pagamento, una cartella esattoriale da parte dell'ente incaricato della riscossione. 

Dunque è molto importante che il venditore (vecchio proprietario) abbia cura di verificare che l'acquirente provveda nei tempi alla trascrizione al Pra dell’atto di vendita. Se non ha modo di verificarlo o semplicemente non si fida dell'acquirente, può cautelarsi contro il rischio di ricevere un avviso per bollo auto non pagato 

  • facendo trascrivere lui stesso presso il Pra, dunque a proprie spese, l'atto di vendita (questo deve avere data certa);
  • facendo accertare dal Giudice la perdita di possesso del veicolo (anche in questo caso sarà necessaria l'annotazione al PRA).

Vendere auto senza bollo pagato: è possibile?

Per quanto detto è possibile vendere un'auto senza bollo pagato? La risposta è sì naturalmente. 

Torniamo al nostro esempio: bollo con scadenza 31 Maggio 2023, termine ultimo per il pagamento 30 Giugno. L'auto viene venduta il 10 Luglio 2023, senza che il venditore abbia provveduto al pagamento del bollo. In questo caso la trascrizione al PRA può avvenire regolarmente e con piena efficacia, senza che l'acquirente vada incontro ad alcun rischio. Come detto, infatti, la responsabilità circa il mancato pagamento del bollo auto ricade solo ed esclusivamente sul vecchio proprietario, anche se questi da quel momento di fatto non risulta più proprietario del veicolo.

In definitiva in caso di compravendita di un veicolo usato è sempre bene fare una verifica dello stato dei pagamenti. La verifica del pagamento del bollo auto può essere fatta:

  • presso una qualsiasi agenzia di pratiche auto;
  • attraverso il sito dell'ACI all'indirizzo www.aci.it/i-servizi/servizi-online/bollo-auto.html. Per chi intende accedere al servizio di pagamento del bollo auto è bene ricordare che dal 1° ottobre 2021 è necessario essere in possesso della SPID o CIE;
  • tramite i servizi dedicati messi a disposizione da alcune regioni (ad es. la Lombardia).
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58361 - MARCO
15/06/2022
Siete sicuri delle informazioni riportate sopra? Si tratta proprio del mio caso.. scadenza bollo maggio 2022.. rinnovo entro giugno 2022.. vendita auto giugno 2022.. ACI mi conferma che il pagamento del bollo per la nuova annualità è a carico mio essendo stato proprietario (anche se per pochissimi gg) del veicolo nel mese corrente.


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