PEC disdetta WindTre: ti spieghiamo perché farla

Il recesso WindTre si può comunicare in svariati modi, ma per quei clienti che preferiscono risparmiare tempo e denaro e che hanno una certa familiarità con l'uso degli strumenti informatici, la compagnia telefonica ha previsto anche la possibilità di ricorrere alla posta elettronica certificata. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla disdetta Wind PEC.

Indirizzo Pec Wind Tre

Cominciamo col dire che l'indirizzo messo a disposizione dei clienti per le comunicazioni riguardanti il recesso dal contratto di telefonia è il seguente: servizioclienti159@pec.windtre.it.

Disdetta Wind PEC: perché è vantaggiosa

L'utilizzo della PEC garantisce al mittente la certezza dell'avvenuto recapito delle e-mail alla casella di posta certificata di Wind, con la spedizione di una ricevuta di consegna, in modo analogo alla tradizionale raccomandata A/R (e con lo stesso valore legale).

Inoltre garantisce in modo inequivocabile l'attestazione della data di consegna e di ricezione del messaggio e conserva la traccia della comunicazione avvenuta fra mittente e destinatario. 

Tutto questo

  • senza spendere un solo centesimo;
  • senza dover sostenere lunghe attese agli sportelli postali;
  • senza la necessità di dover archiviare documenti cartacei.

PEC disdetta WindTre: la condizione perché sia efficace

Tuttavia affinché quanto detto nel paragrafo precedente si verifichi, è necessario che anche la casella di posta del cliente, ossia del mittente, sia una PEC.

C'è da dire, infatti, che

  • la ricevuta di accettazione, che attesta l'avvenuto invio della mail dal gestore di posta elettronica certificata del mittente,
  • la ricevuta di presa in carico, che attesta il passaggio di responsabilità tra due distinti gestori di posta certificata, mittente e destinatario e
  • la ricevuta di avvenuta consegna, che attesta che il messaggio è giunto a buon fine e che il destinatario ne ha piena disponibilità nella sua casella

saranno rilasciate nel solo caso in cui la PEC venga utilizzata sia dal mittente che dal destinatario.

Tutto questo per dire che nel caso in cui il cliente utilizzasse una casella standard (libero, gmail, yahoo, hotmail ecc.), con tutta probabilità riceverebbe da Wind Tre una risposta automatica di errore, con la conseguenza che la richiesta di recesso non verrebbe presa in esame.

Quando si può far ricorso alla disdetta Wind via PEC

Il cliente può inoltrare comunicazioni all'indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it per esercitare il diritto di ripensamento, comunicare la disdetta a scadenza (preavviso di 30 giorni) o il recesso anticipato e via discorrendo.

Quali sono gli effetti della WindTre pec disdetta

Gli effetti sono gli stessi della disdetta comunicata a mezzo raccomandata o tramite Area Clienti Wind. In sintesi si è tenuti:

  • a pagare il canone fino ai 30 giorni successivi alla data di ricevimento della PEC da parte di Wind;
  • a pagare i costi disattivazione WindTre. Non occorre pagare nulla se si esercita il diritto di ripensamento o se si comunica di non voler accettare le modifiche al contratto comunicate dall'azienda;
  • alla restituzione degli importi corrispondenti agli sconti o al valore della promozione di cui il cliente ha beneficiato nel periodo, qualora non abbia rispettato la durata minima contrattuale;
  • alla restituzione modem Wind Tre (se in comodato d'uso).

Disdetta Wind PEC: come farla

Questi i passaggi da compiere:

  • scegliere il modulo utile allo scopo. Sul nostro portale trovi modelli per ogni esigenza, a partire dal modulo disdetta Wind Tre;
  • compilare, stampare e firmare il modulo scelto;
  • effettuare la scansione del modulo e salvarlo come documento PDF;
  • inviare la PEC inserendo come allegati al messaggio il PDF relativo alla comunicazione di disdetta e la copia di un documento di identità, sempre in PDF.

A questo punto non resta che cliccare sul pulsante INVIA. Nel giro di qualche secondo il cliente ricevere sulla stessa casella PEC

  • la ricevuta di accettazione, che certifica la presa in carico e l’inoltro del messaggio di PEC all’indirizzo del destinatario;
  • la ricevuta di consegna, che dimostra, fino a prova contraria, che il messaggio è pervenuto, in una certa data e ora, nella casella di posta elettronica del destinatario.

Quando inviare la comunicazione via PEC?

Qualora il cliente eserciti il diritto di ripensamento, la comunicazione via PEC va inoltrata nel termine massimo di 14 giorni dall'attivazione del servizio.

In caso di disdetta la PEC va inviata 30 giorni prima della scadenza dell’abbonamento o comunque con un preavviso di 30 giorni nel caso in cui il cliente non voglia attendere la scadenza del contratto.

Alternative alla disdetta Wind PEC

Chi non disponesse di una PEC può comunicare la disdetta Wind attraverso le seguenti modalità:

  • compilando ed inviando tramite raccomandata A/R il modulo disdetta Wind Tre. L'indirizzo di spedizione in questo caso è: Wind Tre S.p.A. Servizio Disdette - CD MILANO RECAPITO BAGGIO Casella Postale 159 20152 Milano (MI);
  • via telefono chiamando il numero 159 del Servizio assistenza Clienti;
  • tramite l'Area Clienti Wind;
  • presso i punti vendita Wind (consulta la pagina www.windtre.it/trova-negozio).
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15298 - Maria Giovanna
16/06/2009
Buongiorno a tutti, ho acquistato un frigorifero nel 2008 e quello vecchio l'ho tenuto in cantina per tutto questo tempo e solo adesso mi sono decisa a smaltirlo. Secondo voi posso usufruire ugualmente della detrazione del 20% con l'autocertificazione datata 2009?? Grazie in anticipo

15291 - rinaldo
25/05/2009
La Circolare 27 aprile 2007 n°24/E stabilisce quanto segue: "Ai fini del riconoscimento della detrazione in esame si rende necessaria, oltre alla documentazione attestante l'acquisto dell'apparecchio – che deve essere costituita da fattura o da scontrino (c.d. parlante) recante i dati identificativi dell'acquirente, la classe energetica non inferiore ad A+ dell'elettrodomestico acquistato e la data di acquisto – una ulteriore documentazione da cui si possa evincere l'avvenuta sostituzione dell'elettrodomestico. A tal fine, il contribuente è tenuto a redigere apposita autodichiarazione, da conservare ed esibire agli uffici dell'Agenzia delle entrate in caso di eventuali richieste, dalla quale risulti la tipologia dell’apparecchio sostituito(frigorifero, congelatore, ecc…) e le modalità utilizzate per la dismissione dello stesso. La certificazione dovrà recare l'indicazione dell'impresa o dell’ente cui è stato conferito l’apparecchio o che abbia provveduto al ritiro o allo smaltimento dello stesso.

15289 - Dario
30/04/2009
Salve,faccio una piccola domanda: Utilizzo l'autocertificazione per lo smaltimento del frigorifero,ma l'agenzia della entrate come verifica tutto ciò,ae volesse farlo? Ci vorrà un documento dell'azienda che si è occupata dello smaltimento,questo quesito mi è stato posto al caf e mi hanno sconsigliato di procedere se ho solo l'autocertificazione senza nessun'altra documentazione del vecchio frigorifero...se qualcuno può rispondermi,fra pochi giorni presento il 730!

15288 - Tiziana
30/04/2009
...e se uno lo smaltisce per conto suo in un "oasi ecologica"? ..chissà se rilasciano una dichiarazione di presa in carico..


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