Modulo tracciabilità flussi finanziari: fac simile editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 28/12/2023
Formati     © Moduli.it
DOC   modello (a)
DOC   modello (b)
DOC   modello (c)
DOC   modello (d)
DOC   tracciabilità dei flussi finanziari – modello comunicazione variazione
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Descrizione

Modello per la tracciabilità dei flussi finanziari da utilizzare per i pagamenti della pubblica amministrazione e contenenti i dati del conto corrente dedicato. La dichiarazione tracciabilità flussi finanziari è disponibile in più versioni, tutte in formato editabile.

Modulo tracciabilità flussi finanziari: a cosa serve

Si tratta di un fac simile con cui i fornitori, nell'ambito di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi, comunicano alla stazione appaltante/committente gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati e le generalità delle persone delegate ad operare sugli stessi, ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari (ex art. 3 L. 136/2010).

In questa scheda sono presenti diversi fac simile di dichiarazione tracciabilità flussi finanziari, incluso un modello da utilizzare per comunicare la (eventuale) variazione degli estremi identificativi del conto.

Qual è il fine di questa dichiarazione?

Perché la legge ha stabilito che tutte le operazioni finanziarie relative ad un contratto che vede da una parte il privato (fornitore) e dall'altro l'ente pubblico (committente) devono essere effettuate su conti correnti bancari o postali dedicati?

Le ragioni sono piuttosto semplici: 

  • rendere trasparenti le operazioni finanziarie relative ai contratti pubblici facendo in modo che esse siano effettuate mediante bonifici bancari o postali o altri strumenti di pagamento idonei a consentirne la piena tracciabilità;
  • prevenire e reprimere possibili infiltrazioni della criminalità nel settore degli appalti pubblici.

Gli adempimenti previsti in tema di tracciabilità

In sintesi gli obblighi di tracciabilità previsti dall’art. 3 della Legge 136 riguardano:

  • l'utilizzo di conti correnti bancari o postali “dedicati”;
  • l'effettuazione di pagamenti esclusivamente con metodi tracciabili;
  • l'indicazione dei codici identificativi (CIG – CUP).
Come si vede risulta determinante per la ricostruzione del flusso finanziario anche l'inserimento negli strumenti di pagamento utilizzati dei codici CIG (Codice Identificativo di Gara) e CUP (Codice Unico di Progetto).

Il conto va utilizzato in via esclusiva?

Quando si parla di "conto dedicato" con riferimento ad una commessa pubblica, la legge non intende imporre  l'apertura di un nuovo conto, ma semplicemente la comunicazione degli estremi - eventualmente anche di un conto preesistente - all'amministrazione pubblica.

Documenti correlati
 
Utilità