Contestare una multa con via sbagliata: WORD, PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 01/10/2025
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Proporre ricorso contro una multa con via sbagliata è legittimo dal momento che l'errata indicazione del luogo dell’infrazione rappresenta un vizio di forma del verbale di contravvenzione. 

Multa con via sbagliata: come comportarsi

L'indicazione del luogo dell'infrazione è un elemento essenziale del verbale. Se la via indicata è sbagliata o incompleta, l'ente verbalizzante commette una violazione dell'art. 383 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada. In questi casi il trasgressore può proporre ricorso e chiedere l'annullamento della multa. Per quale motivo? Perché una multa con via sbagliata

  • compromette il diritto di difesa della persona multata. In altri termini se il luogo non è corretto, la persona non è in grado di ricostruire cosa è successo, tantomeno di dimostrare di non essere transitato in quella via quel giorno;
  • rende impossibile verificare la correttezza della contestazione (ad esempio, se in quel luogo esisteva il segnale di divieto di sosta o se la segnaletica fosse regolare);
  • non consente di identificare la competenza territoriale che, ricordiamolo, spetta al Prefetto o al Giudice di pace del luogo ove è accaduta la violazione imputata al ricorrente.

Considerazioni analoghe possiamo farle in caso di multa con data sbagliata.

Ma attenzione: un ricorso è plausibile quando l'errore è tale da rendere impossibile identificare dove sia realmente avvenuta l'infrazione. Per intenderci non siamo di fronte ad errori rilevanti che ledono il diritto di difesa del cittadino, se sul verbale viene erroneamente riportato "Via Garibaldi" invece di "Corso Garibaldi", oppure se viene indicato "Via Firenze 11" in luogo di "Via Firenze 21", oppure se si riscontra un semplice refuso ("Vai Milano" invece di "Via Milano"). Sono casi questi che non generano dubbi sull'effettiva ubicazione del mezzo al momento in cui è stata rilevata l'infrazione.

Cosa diversa, invece, è se sul verbale viene genericamente indicato "SS16 “Adriatica". Si tratta di una strada la cui lunghezza complessiva è di circa mille chilometri con ben sei regioni attraversate. E' del tutto evidente che senza l'indicazione di un numero civico, di una località o di un altro riferimento preciso, per la persona multata è impossibile capire dove ha commesso la violazione. Lo stesso discorso si potrebbe fare nel caso in cui sul verbale fosse indicato una via o un incrocio che di fatto non esistono.

Errore materiale o meno, la persona multata può sempre dimostrare che in quella via in realtà lui non è mai passato (modello di ricorso per multa in un posto mai stato).

Ad ogni modo di fronte ad una multa con via palesemente errata o incompleta, si può presentare

  1. ricorso al Prefetto (entro 60 giorni dalla notifica), oppure
  2. ricorso al Giudice di Pace (entro 30 giorni).

Fac simile ricorso contro multa con via sbagliata

AL PREFETTO DI ________________

AL COMANDO di _______________ (ad es. Polizia Locale di …./Polizia Stradale, Carabinieri, ecc.)

_______________

OGGETTO: Ricorso avverso Verbale di Accertamento n. ___________ del __/__/____.

Io sottoscritto/a ____________________ nato/a a ____________ il __/__/____
residente a ________________ in ______________ C.F. __________________
Tel. / E-mail / PEC _________________________________
in qualità di _____________ (proprietario / conducente / co-obbligato / ecc.) del veicolo ________ con targa _______, propongo formale

RICORSO

avverso il verbale di contestazione n. __________ del __/__/____, notificato in data __/__/____, con il quale ____________ (precisare l’Organo Accertatore) ha contestato la violazione dell'art. ___ del Codice della Strada per ________ (specificare l’infrazione commessa, ad es. “divieto di accesso”, "eccesso di velocità", "divieto di sosta", ecc.), che sarebbe stata commessa in ________ (luogo dell’infrazione) in data __/__/____, alle ore ____.

MOTIVI DEL RICORSO

Il presente ricorso è fondato per il seguente vizio di forma sostanziale, che determina la nullità del verbale: ERRATA INDICAZIONE DEL LUOGO DI INFRAZIONE (art. 383 Reg. C.d.S).

Nello specifico sul verbale è riportato come luogo della presunta violazione via/piazza “_________”. Tale indicazione è erronea/incompleta, in quanto ____________ (ad es. “la via non esiste”, oppure “non viene specificato il numero civico o un altro riferimento preciso sulla via”, oppure “la via indicata è interdetta al traffico/pedonale, dunque il mio veicolo non poteva esservi presente”, oppure “la via indicata è interdetta al traffico per lavori in corso, dunque  il mio veicolo non poteva esservi presente”, oppure “la via indicata non corrisponde al luogo in cui mi trovavo quel giorno a quell’ora”, ecc.).

L'indicazione del luogo esatto è un elemento essenziale del verbale. L’erronea indicazione del luogo rende incerta e non verificabile l’esatta dinamica dell’accaduto, impedendo al ricorrente di esercitare compiutamente il proprio diritto di difesa. Non è infatti possibile accertare la fondatezza della contestazione e l'esistenza delle relative condizioni di legge in un luogo errato.  

PER QUESTI MOTIVI

Chiedo all'Ill.mo Sig. Prefetto, esaminati gli atti, di voler accogliere il presente ricorso e, per l'effetto, dichiarare nullo e annullare il Verbale di Accertamento n. ________

ALLEGATI

  1. Copia del Verbale di Accertamento impugnato
  2. Copia del documento di identità del ricorrente
  3. Copia della Carta di Circolazione del veicolo
  4. Eventuali prove documentali/fotografiche a supporto 
  5. Dichiarazioni di eventuali testimoni (allegare copia del documento d'identità del testimone).

Distinti saluti.

Luogo e data

Firma del Ricorrente

Foto
Pixabay
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