Vietato girare in costume da bagno: in quali casi ricorrere

- Ultimo aggiornamento: 14/07/2023
Formati     © Moduli.it
DOC
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Descrizione

Il fac simile con cui ricorrere al Prefetto nel caso in cui si riceva un multa in costume, ovvero una contravvenzione per il fatto di circolare per le vie cittadine in costume da bagno o a torso nudo.

Multa in costume: ragioni e importi

Da qualche anno i sindaci di molti comuni italiani (Cagliari, Sorrento, Praia a Mare, Giulianova, Tropea, Viareggio, Margherita di Savoia, ecc.) stanno emanando ordinanze che vietano a cittadini e turisti di circolare o sostare in costume da bagno o a torso nudo nelle vie e nelle piazze del centro cittadino e più in generale nei luoghi pubblici lontani dalle spiagge. Lo stesso vale per esercizi e mezzi pubblici.

L'obiettivo è chiaro: porre un freno a certi comportamenti un po' disinvolti e ai limiti della decenza, tutelare il decoro urbano e migliorare la civile convivenza negli spazi pubblici.

A vigilare sul rispetto di tali disposizioni sono gli agenti della polizia municipale. Dunque non potranno elevare contravvenzioni Carabinieri, Polizia Stradale o Guardia di Finanza.

Chiaramente le ordinanze devono specificare con esattezza dove è consentito girare in costume e dove invece è vietato ed eventualmente quali sono i limiti temporali.

In particolare tali ordinanze prevedono, in caso di violazioni, l'applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, sulla base di quanto stabilito dall'art. 7 del D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali).

Multa costume da bagno: quando fare ricorso

E' possibile proporre un ricorso al Prefetto del luogo in cui è stata elevata la contravvenzione nei casi in cui:

  • non sia stata adottata alcuna ordinanza da parte del comune;
  • l'infrazione sia stata accertata dalla polizia municipale in una zona in cui l'ordinanza non prevede alcun divieto;
  • la violazione sia stata accertata in un orario non ricompreso nella fascia prevista dall'ordinanza;
  • il cittadino ritenga di non aver tenuto un comportamento contrario al decoro e alla decenza.

Per evitare tutto questo sarebbe quanto mai opportuno consultare il sito ufficiale dell'ente in cui si è deciso di trascorrere le vacanze e verificare se l'amministrazione ha adottato specifici provvedimenti in materia.

Tags:  contravvenzione

Foto
Free-Photos su Pixabay
Documenti correlati
 
Utilità