Richiesta liquidazione polizza vita scaduta: è possibile farla?

In Italia ci sono milioni di polizze che non sono mai state liquidate. Come può accadere una cosa del genere? Le cause possono essere diverse: il soggetto che ha stipulato la polizza per il caso di morte, ha indicato genericamente quali beneficiari gli "eredi legittimi" senza specificare altro; oppure i beneficiari di una polizza sottoscritta dal proprio parente (padre, nonno , ecc.) non si fanno avanti per la riscossione semplicemente perchè ne ignorano l'esistenza. Così il tempo passa e la compagnia finisce per ritrovarsi una polizza vita scaduta. Ora come fare per verificare se un familiare deceduto aveva anni addietro stipulato una polizza vita? E' possibile richiedere la liquidazione di una polizza vita scaduta?

Polizza vita: quando cade in prescrizione

Abbiamo appena detto che se le polizze scadute non vengono riscosse entro un determinato lasso di tempo cadono in prescrizione. Con il termine prescrizione si intende l'estinzione di un diritto (o di un credito, di un reato, ecc.) determinato dal mancato esercizio da parte del titolare per un determinato periodo di tempo previsto dalla legge. Ricordiamo che la materia è regolata dagli articoli 2934 - 2963 del Codice Civile.

Dunque nel momento in cui un diritto si prescrive, il titolare non può più avanzare alcuna pretesa: per stare al caso specifico, il titolare della polizza o i beneficiari della stessa non possono più chiederne il pagamento.

Ma qual è il termine di prescrizione per le polizze vita? Inizialmente il termine era di 2 anni, poi il Governo lo ha giudicato insufficiente a garantire la possibilità di riscatto di una polizza vita scaduta e dimenticata, soprattutto in caso di morte dell’intestatario. Per questo motivo il termine è stato portato con Decreto a 10 anni. Ma c'è un limite: la nuova normativa si applica, infatti, solo alle polizze che si sarebbero dovute prescrivere a partire dalla data di entrata in vigore del provvedimento, ossia il 20 Ottobre 2012. 

Da quando inizia a decorrere la prescrizione? Secondo la legge il termine di prescrizione decorre dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. Questo principio traslato sulle polizza vita fa si che la prescrizione decorra:

  • dal giorno della scadenza, per le polizze vita che hanno una scadenza prevista in contratto;
  • dal giorno del decesso, nel caso si verifichi la morte dell'assicurato nel corso della durata contrattuale.

In definitiva trascorsi 10 anni dalla scadenza o dal decesso, il beneficiario della polizza vita perde il diritto a incassare la prestazione prevista e la stessa si prescrive.

Naturalmente è sempre possibile interrompere i termini prescrizionali. Come? Semplicemente inviando alla compagnia assicurativa una semplice comunicazione. In questo modo il periodo già trascorso si azzera e comincia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione pari sempre a 10 anni.

Ma facciamo un esempio: il beneficiario della polizza vita, dopo 5 anni di inattività decide di inviare alla compagnia assicurativa, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata (PEC), una lettera di sollecito, un atto di diffida o una richiesta di informazioni. Bene dal momento della ricezione della comunicazione comincerà a decorrere un nuovo periodo di prescrizione di dieci anni entro il quale il beneficiario della polizza vita potrà sempre richiedere il pagamento della prestazione.

Polizza vita scaduta: come verificarne l'esistenza

Tutte quelle polizze vita che non sono state pagate dalle compagnie assicurative e che giacciono in attesa della prescrizione prendono il nome di "polizze dormienti". La domanda che probabilmente ti starai ponendo a questo punto è: come fare a sapere se un nostro familiare appena deceduto aveva in passato stipulato una polizza vita e chi aveva indicato come beneficiari?

In proposito l'IVASS ha individuato due possibili strade. Vediamole singolarmente.

SERVIZIO RICERCA COPERTURE ASSICURATIVE VITA

Si tratta di un servizio offerto dall’ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicurazione ) che, grazie al supporto delle imprese associate, fornisce alle persone interessate (ad esempio i coniugi o i figli delle persone decedute) informazioni sull'esistenza o meno, all'interno del mercato italiano, di polizze vita intestate a persone decedute, ossia di polizze per le quali esse risultano contraenti e assicurate.

Per avere queste informazioni di questo tipo naturalmente non basta una semplice telefonata o una e-mail. Al contrario occorre una richiesta scritta e a tal finne è necessario servirsi di specifici moduli predisposti dall’ANIA. Questo il

Da precisare che l’ANIA ha predisposto un modulo ad hoc nel caso in cui la richiesta sia avanzata dall’Amministratore di sostegno della persona assistita e deceduta.

ISTANZA ALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA

Una seconda possibilità, che può non escludere la prima, consiste nel rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa o alla banca di cui si serviva il familiare deceduto. In questo caso non è previsto l'obbligo di inviare una comunicazione scritta, ma è caldamente consigliato. Questo il

Se avessi bisogno di chiarimenti o maggiori informazioni a riguardo, puoi telefonare al Contact Center Consumatori dell’IVASS, al numero verde 800 - 486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

Polizza vita scaduta: quando viene girata al Fondo rapporti dormienti

Arriva la risposta della banca o della compagnia assicurativa, una lettera che ti informa si dell'esistenza di una polizza vita sottoscritta tanti anni fa dal tuo parente, ma anche dell'avvenuta prescrizione del diritto alla liquidazione della prestazione; sono infatti trascorsi più di dieci anni dal decesso dell'assicurato. In questi casi che fine fa la polizza vita? Si perde ogni diritto sulla stessa o i beneficiari hanno ancora qualche possibilità di entrare in possesso delle relative somme?

Nel momento in cui si compie la prescrizione, la polizza vita viene girata al "Fondo rapporti dormienti", istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la cui gestione è affidata alla Consap, società interamente partecipata dal Ministero.

Per completezza di informazione va detto che a confluire nel fondo non sono solo le polizze vita dormienti, ma anche quei depositi e quei conti correnti non più movimentati da anni dai rispettivi titolari (cd "depositi dormienti").

Quando la polizza vita confluisce nel "Fondo rapporti dormienti" c'è comunque la possibilità di chiedere che vengano "risvegliate". Chiaramente questa possibilità non può essere fatta valere in ogni momento dalle persone interessate, ma solo in occasione di finestre temporali aperte da Consap attraverso la pubblicazione di avvisi pubblici.

In questi anni sono state aperte diverse finestre e ultimamente la Consap ha comunicato di avere aperto ufficialmente la settima: dal 15 giugno 2020 al 15 settembre 2020. Per sapere che caratteristiche devono avere le polizze e come istruire la domanda, consigliamo la lettura del post dedicato al rimborso polizze dormienti.

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