Annullamento verbale CdS in autotutela

E' possibile chiedere l'annullamento del verbale di infrazione al CdS in autotutela, nel caso in cui l’atto appaia palesemente illegittimo o errato. In pratica l'automobilista chiede l'annullamento d'ufficio del verbale attraverso una istanza che presenta direttamente all'organo che ha rilevato l'infrazione: Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia Stradale ecc.

In cosa consiste l'autotutela

In generale l'autotutela amministrativa rappresenta la possibilità che è concessa agli organi della pubblica amministrazione di correggere, annullare o revocare, su propria iniziativa o su richiesta del cittadino, i propri atti che riconosca illegittimi, infondati, inopportuni o non convenienti.

Detto in altri termini è la possibilità di "tornare sui propri passi", al fine prevenire possibili conflitti con altri soggetti.

Oltre alla contravvenzione per infrazione al CdS, possono essere oggetto di autotutela:

  • l'avviso di accertamento o liquidazione di un tributo
  • la cartella di pagamento
  • il provvedimento di fermo amministrativo
  • l'avviso di mora
  • l'iscrizione di ipoteca sugli immobili
  • il diniego o la revoca di agevolazioni
  • ecc.

Annullamento verbale in autotutela: quando è possibile

In generale il ricorso in autotutela è consentito laddove il cittadino, che si è visto notificare il verbale di contravvenzione, riscontri dei vizi di forma o di procedura o più semplicemente una erronea ricostruzione dei fatti contestati.

A titolo esemplificativo riportiamo alcuni casi in cui è consentito chiedere l’annullamento verbale in autotutela:

  • errore di persona;
  • errata trascrizione della targa del veicolo;
  • errata trascrizione della marca e modello del veicolo;
  • riferimento del verbale ad un veicolo venduto prima della data di infrazione;
  • riferimento del verbale ad un veicolo rottamato e cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) prima della data di infrazione;
  • riferimento del verbale ad un veicolo rubato per il quale il proprietario aveva provveduto ad effettuare regolare denuncia di furto e annotazione di perdita di possesso;
  • mancata considerazione di pagamenti regolarmente eseguiti;
  • un doppio verbale per la medesima infrazione;
  • riferimento ad una infrazione rilevata in una Ztl nei confronti di un cittadino con regolare permesso di transito.

Annullamento verbale CdS in autotutela: quando NON è possibile

Non è possibile appellarsi allo strumento dell'autotutela se i motivi che stanno alla base del ricorso riguardano ad esempio:

  • la notifica del verbale è avvenuta oltre i termini previsti (90 giorni);
  • la mancanza nelle immediate vicinanze dell'area si sosta a pagamento (strisce blu) di aree di parcheggio libere;
  • l'utilizzo di un autovelox non tarato o non preventivamente segnalato;
  • la mancanza di segnaletica o la presenza di segnali non perfettamente visibili.
In questi casi il ricorso va presentato al Prefetto o al Giudice di Pace.

Quali sono i vantaggi del ricorso in autotutela

Fondamentalmente si tratta di uno strumento che:

  • consente di definire il ricorso in tempi brevi;
  • non richiede formule particolari e non necessita dell’assistenza di un legale;
  • non comporta alcun costo, se non quello relativo alla raccomandata;
  • consente di evitare i rischi e i costi conseguenti ad un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

Termini da rispettare

Per chiedere l'annullamento verbale CdS in autotutela non ci sono termini da rispettare. Tuttavia è bene sapere che l'istanza di autotutela NON sostituisce il ricorso ai sensi degli artt. 203 e 204bis C.d.S. e soprattutto non sospende i termini per il ricorso al Prefetto e al Giudice di Pace.

Inoltre non sospende il termine per il pagamento della multa in misura ridotta.

Come chiedere l'annullamento verbale in autotutela

A tal fine basta scaricare e compilare questo modulo ricorso in autotutela multa. Nel fac simile occorre specificare:

  • i dati del ricorrente;
  • i dati del veicolo;
  • i riferimenti del verbale di cui viene chiesto l'annullamento (totale o parziale);
  • i motivi per cui si ritiene il verbale illegittimo e quindi annullabile, in tutto o in parte: non era proprietario del veicolo alla data della violazione, il veicolo risultava rubato alla data della violazione, errata trascrizione del numero di targa o di lettura delle risultanze dei pubblici registri, ecc. 
I motivi chiaramente devono essere opportunamente documentati. Così se si riceve una multa elevata in una Ztl è sufficiente allegare una copia del permesso rilasciato dal Comune. Se invece il veicolo risultava rubato alla data della violazione, basta allegare la denuncia di furto e la registrazione della perdita di possesso.

A chi chiedere l'annullamento verbale in autotutela

La richiesta può essere inoltrata all'ufficio che ha emesso il verbale (Comando Carabinieri, Questura o Comando di Polizia Municipale)

  • tramite raccomandata a.r.
  • a mano
  • via PEC

Tutti i recapiti sono desumibili dal verbale di contravvenzione.

Il ricorso va necessariamente accolto?

No. Trattandosi di una facoltà discrezionale, la presentazione dell'istanza di annullamento in autotutela non garantisce l’accoglimento della stessa.

Dunque se l'organo si esprime negativamente sulla richiesta di annullamento, il cittadino non può dare avvio ad una procedura di contestazione. 

Cosa succede se il ricorrente non ottiene risposta?

Potrebbe capitare che l'ufficio non fornisca alcuna risposta al ricorrente. In questo caso il silenzio non può essere considerato come accoglimento del ricorso.

Tra l'altro in una ipotesi del genere c'è da considerare che i termini per la presentazione del ricorso al Prefetto (60 giorni) o al Giudice di Pace (30 giorni) non vengono sospesi.

Dunque se i tempi si allungano e nel frattempo l'autorità tarda ad esprimersi sulla richiesta di annullamento della multa in autotutela, è consigliabile prima che i termini di cui sopra decorrano, presentare il ricorso vero e proprio, per non rischiare che esso diventi inammissibile.

Si può presentare contestualmente ricorso al Prefetto?

Nulla vieta che, contestualmente alla richiesta di annullamento multa in autotutela, il cittadino presenti ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Le due procedure non sono dunque alternative.

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59925 - Redazione
27/12/2022
Vladimiro, l'errore sulla denominazione della via non può essere considerato un valido motivo di annullamento del verbale.

59533 - VLADIMIRO
26/10/2022
Nel verbale la via dove è stata commessa l'infrazione è scriitta male (via Romagnosi anzichè via Romagnoli), è motivo di annullamento? Grazie

58652 - Giuseppe
08/07/2022
Salve mi è arrivata una cartella esattoriale per una multa pagata in forma ridotta ma non nei tempi previsti(5gg), ho sbagliato. Dopo 5 anni e 20 giorni mi è arrivata una cartella dell'agenzia delle entrate con la mora. In primis come mai i 47,50€ pagati in forma ridotta non risultano? E per secondo posso farla annullare essendo arrivata dopo i famosi 5 anni. Grazie a chi saprà rispondere.

55294 - Redazione
08/01/2021
Maria, da questo post potrà trarre utili indicazioni.

55293 - Pasquale B.
08/01/2021
Mi è stata fatta un ingiunzione di pagamento il 29/12/2020 per un verbale di infrazione al codice stradale rilevato da un congegno elettronico e fotografato relativo all'anno 2015 con relativa notifica il 2016. Il verbale e la successiva notifica non l'ho mai ricevuti perché nel frattempo nel 2015 ho cambiato domicilio. La suddetta notifica è stata pubblicata all'albo pretorio nel 2016 con il mio vecchio indirizzo, cosa posso fare?

55257 - R. Maria
30/12/2020
Salve, io ho ricevuto una multa per (uso di apparecchio radiotelefonico durante la guida) a Roma in una strada che nemmeno conosco in quanto sono stata nella capitale una sola volta 7 anni fa e in treno, abito in provincia di Parma e la macchina non l'ho mai prestata a nessuno, com'e possibile? Ho chiamato il 060606 e mi è stato detto di presentare ricorso, ma come faccio a dimostrare che quel giorno semplicemente era a casa e la macchina in garage?

54789 - giovanni
24/10/2020
Una multa per mancata esposizione del tagliando My Cicero, ma sosta regolarmente pagata, come risulta dalla ricevuta, è contestabile? Il servizio My Cicero associa il pagamento alla targa

54181 - LUIGI
28/05/2020
HO PRESO UNA MULTA PER PASSAGGIO CON SEMAFORO ROSSO. HO CHIESTO ALLA POLIZIA LOCALI I FOTOGRAMMI DELL'INFRAZIONE MA LA STESSA MI RISPONDO CHE NON è POSSIBILE PERCHè HANNO CAMBIATO LA DITTA CHE SU OCCUPA DELLE MULTE. IL PAGAMENTO IN MISUSRA RIDOTTO MI SCADE FRA DUE GIORNI, COSA POSSO FARE?

53507 - enrico f.
20/12/2019
Mi sono state contestate due multe per sosta vietata di una moto 125 cc. a napoli, quando io riesiedo a roma e di certo non mi sono recato mai a napoli con la suddetta moto. la cosa strana è che sono sempre nella stessa strada, sempre la stessa infrazione e sempre lo stesso ausiliario. la prima è stata pagata, adesso prima di pagare la successiva, distanza 2 mesi, vorrei sporgere una denucia contro ignoti e avere dal comune il modello della moto incriminata per avere un riscontro da paragonare alla mia. Accetto consigli. Grazie

51926 - Redazione
11/04/2018
Mauro, potrebbe trattarsi di un errore di trascrizione dell'agente o del verbalizzante, ma anche di una targa clonata (legga in proposito "Multa in un luogo dove non siete mai stati: come comportarsi?"). Può certamente fare ricorso (in questo caso al Giudice di Pace), ma deve basarsi su elementi di prova indubitabili e incontestabili. In altri termini limitarsi a dire che "l'autovettura è posteggiata sempre in parcheggio interno nel condominio di residenza", non l'aiuterà di certo a convincere il Giudice.


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