Dichiarazione del datore di lavoro attestante l'attualità del rapporto di lavoro

- Ultimo aggiornamento: 07/10/2022
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Descrizione

Il modello S3 è un'autocertificazione del datore di lavoro attestante l'attualità del rapporto di lavoro con lo straniero che presenta domanda relativa al ricongiungimento familiare in favore di un proprio parente residente all'estero. Il modulo S3, disponibile nei formati WORD e PDF, debitamente firmato, va consegnato allo Sportello Unico per l'Immigrazione con allegata la fotocopia di un documento d’identità firmato dal dichiarante, in corso di validità.

Modello S3: a cosa serve

Il cittadino straniero che soggiorna in Italia e che risulta in possesso della carta di soggiorno o di un permesso di soggiorno (per lavoro subordinato, lavoro autonomo, asilo, studio, motivi religiosi, motivi di famiglia, motivi umanitari, ecc.), di durata non inferiore ad un anno, in corso di validità o per il quale è stata presentata istanza di rinnovo nei termini previsti dalla legge, può richiedere il ricongiungimento familiare, ossia l'autorizzazione all'ingresso e al soggiorno di uno o più familiari che si trovano nel paese di origine: coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni, figli minori, figli maggiorenni a carico, genitori a carico (se non hanno altri figli nel paese di origine o di provenienza), genitori ultrasessantacinquenni (se gli altri figli sono impossibilitati al loro sostentamento per gravi motivi di salute).

Se lo straniero è un lavoratore dipendente, ai fini dl ricongiungimento familiare, occorre presentare:

  • l'ultima dichiarazione dei redditi;
  • la fotocopia del contratto di lavoro;
  • l'ultima busta paga o la fotocopia autenticata del libro paga;
  • l'autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello S3, attestante l'attualità del rapporto di lavoro.

Di ciascun documento occorre produrre una duplice copia.

Se il rapporto di lavoro è iniziato da meno di un anno, per cui il lavoratore non è in possesso della dichiarazione dei redditi, l’autocertificazione del datore di lavoro dovrà contenere anche l’indicazione del reddito presunto del lavoratore.

Se il cittadino straniero non è un lavoratore dipendente la documentazione da presentare è chiaramente altra: certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e fotocopia attribuzione P.IVA nel caso in cui sia titolare di una ditta individuale, iscrizione all’albo e modello unico con ricevuta di presentazione nel caso in cui sia un professionista e via discorrendo.

Inoltre occorre produrre documenti e dati relativi all'alloggio:

  • copia del contratto di locazione, contratto di comodato gratuito o atto di proprietà dell’alloggio;
  • idoneità abitativa e certificazione igienico-sanitaria, cioè il certificato comunale attestante che l’alloggio rientra nei parametri previsti dalla legge e che sia conforme alle norme sanitarie;
  • nel caso il richiedente sia ospitato: dichiarazione autenticata del titolare dell’alloggio, attestante il consenso al ricongiungimento dei familiari nominativamente indicati con riferimento alla parte di alloggio messa a disposizione del lavoratore dipendente (modello S2);
  • nel caso di ricongiungimento con un figlio di età inferiore agli anni 14, sia solo che al seguito di uno dei genitori, l’idoneità abitativa può essere sostituita dal consenso del titolare dell’alloggio nel quale il minore effettivamente dimorerà (modello S1);
  • indirizzo e dati completi dell'alloggio del richiedente e dell'alloggio in cui verrà ospitato il familiare (se diverso).

All’atto della convocazione presso lo Sportello Unico il cittadino straniero richiedente il ricongiungimento familiare dovrà produrre: 

  • originale della marca da bollo di Euro 16,00, i cui estremi sono stati indicati nella domanda e da apporre sulla domanda medesima;
  • marca da bollo di Euro 16,00 da apporre sul modulo di richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare.

Tags:  lavoro

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