Il cartello vendesi che è possibile scaricare gratis da questa pagina è in formato "pdf interattivo", ovvero comodamente editabile online. In questo modo si può personalizzare il cartello con i dati richiesti, scegliendo tra i due modelli disponibili quello che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Cosa scrivere su di un cartello vendesi personalizzabile? Dipende dal documento che si decide di scaricare, dal bene oggetto di vendita, dalle sue caratteristiche e dalle informazioni che si è disposti a fornire. Ad esempio si può decidere di inserire il prezzo oppure lasciare che gli interessati contattino il venditore per saperne di più.
Come si può notare c'è la possibilità di scaricare da questa scheda due fac simile di cartello vendesi editabile:
Il cartello vendesi da compilare online può essere stampato in bianco e nero o con il testo a colori su qualsiasi tipo di supporto. Se si procede ad una stampa “casalinga” si otterrà il cartello cartaceo da esporre solo in ambienti interni e comunque riparati dall’acqua e da altri agenti che potrebbero deteriorarlo. Qualora si decidesse di plastificarlo, invece, si potrebbe apporlo anche all’esterno.
Secondo il D.Lgs. 507/1993, che regolamenta tra le altre cose l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, i “cartelli vendesi” così come i “cartelli affittasi” possono essere soggetti all’apposizione della marca da bollo. Vediamo, nello specifico, in quali casi non è obbligatoria. L’imposta comunale non si paga nel caso in cui il cartello avesse dimensioni non superiori a 25 cm quadrati (in pratica un foglio A4) e fosse esposto sulla porta, sulla finestra o sul balcone di un’abitazione, sul parabrezza di un motociclo o di un’autovettura, su una recinzione di proprietà, sulla cassetta della posta e così via. Se il cartello viene esposto nella vetrina di un negozio e l’oggetto in vendita è inerente l’attività del punto vendita, si è esenti dal pagamento dell’imposta.
Qualora la cartellonistica superi le dimensioni sopra indicate o venga esposta in luoghi diversi da quelli precisati, si deve pagare la tassa comunale sulle pubbliche affissioni. In pratica sul cartello vendesi deve essere apposta una marca da bollo da 1,81 euro. Ma non è tutto: occorre infatti richiedere preventivamente un'autorizzazione all'ufficio pubbliche affissioni del comune pagando 16 euro di marca da bollo per la richiesta e altri 16 euro di marca da bollo il rilascio dell'autorizzazione all'esposizione del cartello.
Tags: acquisto casa