Detrazioni fiscali 2023: ecco cosa si può scaricare dalle tasse

Le detrazioni fiscali 2023, conteggiate e documentate in sede di dichiarazione dei redditi, sono somme che il contribuente ha il diritto di sottrarre dall'imposta lorda, ossia quella calcolata sul reddito netto, risultato a sua volta della differenza tra reddito imponibile e deduzioni fiscali. Detto in maniera più semplice le detrazioni fiscali costituiscono per il contribuente un vero e proprio risparmio fiscale.

Detrazioni fiscali: quante e quali sono

Il diritto alle detrazioni fiscali viene riconosciuto al contribuente per il fatto di aver sostenuto nel corso dell'anno precedente alcune tipologie di spese.

Generalmente la detrazione è stabilita nella misura fissa del 19% e può essere fatta valere sia che si utilizzi il Modello 730, sia che si faccia ricorso al Modello Redditi PF.

Abbiamo già affrontato l’argomento relativo alle detrazioni fiscali in più di una occasione, parlandoti ad esempio di quelle che spettano

Così come ti abbiamo parlato in maniera approfondita delle detrazioni fiscali sulle spese sostenute per

In realtà queste sono solo alcune delle tante detrazioni fiscali previste dalla legge, dunque se sei interessato a risparmiare qualche soldino ti consigliamo di non rinunciare alla lettura di questo articolo.

Detrazioni fiscali spese funebri

La legge consente di detrarre fiscalmente un importo pari al 19% delle spese funebri sostenute a seguito della morte di una persona, a prescindere dal vincolo di parentela.

Vi rientrano

  • le spese per le onoranze
  • le spese connesse al trasporto e alla sepoltura.

In ogni caso per godere di queste detrazioni fiscali, le spese devono essere strettamente correlate al decesso avvenuto l’anno precedente. Per intenderci l’acquisto del loculo avvenuto prima della morte, non rientra tra le spese ammissibili.

La detrazione fiscale spese funebri, come detto, è pari al 19% da calcolare su un ammontare massimo di spesa pari a 1.550 euro (il limite è da riferirsi a ciascun decesso). Dunque al massimo si potrà portare in detrazione un importo di 294,50 euro.

Per quanto attiene alla documentazione, occorre conservare fatture e/o ricevute fiscali riconducibili al funerale:

  • agenzia di pompe funebri
  • fiorista
  • comune per diritti cimiteriali
  • ecc.

Chi, pur sostenendo materialmente le spese, non risulta intestatario della fattura, deve chiedere a chi invece ne è in possesso di riportare una dichiarazione di ripartizione delle spese sul documento fiscale.

Detrazioni fiscali sport figli

I tuoi figli sono iscritti in piscina o in palestra? Frequentano un corso di tennis o di judo? Sulle spese che hai sostenuto nel corso dell’anno puoi beneficiare di una detrazione fiscale pari al 19%.

Requisiti necessari:

  • deve trattarsi di pratica sportiva dilettantistica 
  • i ragazzi devono avere un’età compresa tra 5 e 18 anni.

Le detrazioni fiscali sono calcolate su un ammontare massimo di spesa - sostenuta complessivamente da entrambi i genitori - pari a 210 euro per ogni soggetto fiscalmente a carico.

Le detrazioni fiscali non spettano se

  • l’attività viene praticata presso associazioni che non hanno ottenuto il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva
  • si tratta di sport professionistico
  • l’attività viene ad esempio esercitata presso associazioni non sportive (ad esempio associazioni culturali).

Occorre conservare la ricevuta bancaria o il bollettino postale utilizzato per il pagamento, oppure - in caso di pagamento in contanti - la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento. La documentazione deve riportare:

  • la denominazione, la sede e il codice fiscale dell’associazione sportiva;
  • la causale del pagamento (iscrizione, abbonamento ecc.);
  • l’attività sportiva esercitata (es. nuoto, pallavolo, tennis ecc.);
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici del ragazzo praticante l’attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.

Detrazioni fiscali per provvigioni agenzia immobiliare

Chi, tramite un mediatore, compra una villa o un appartamento e lo adibisce ad abitazione principale, può in sede di dichiarazione dei redditi detrarre le spese agenzia immobiliare.

Si tratta in particolare di un beneficio fiscale che ammonta al 19% della spesa, da calcolarsi su un importo massimo di 1.000 euro. Questo significa che al massimo si potrà recuperare la somma di 190 euro.

Detrazioni fiscali spese universitarie

Delle detrazioni fiscali spettanti sulle tasse di immatricolazione e iscrizione e su quelle per esami di profitto e laurea, ne abbiamo già parlato nel post che abbiamo dedicato al tema della detrazione spese scolastiche.

Ma non è tutto perché gli studenti fuori sede possono beneficiare anche della detrazione affitto studenti. L'importo è pari al 19% per un importo non superiore a 2.633 euro.

Il beneficio fiscale non si applica al deposito cauzionale e alle spese di condominio e di riscaldamento ricomprese nel canone di locazione. Se il canone di locazione non è pagato dallo studente, bensì dal genitore di cui lo studente risulta fiscalmente a carico, la detrazione spetta a quest’ultimo.

Ricordiamo che un familiare per considerarsi fiscalmente a carico il membro della famiglia deve aver prodotto un reddito non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Il limite sale a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni.

Detrazioni fiscali per riscatto laurea

Come sai la legge consente a chi è interessato di chiedere il riscatto laurea, ossia di trasformare quegli anni in un periodo di contributi utile ai fini della pensione. In particolare se i contributi sono versati a favore di persone inoccupate da familiari di cui le stesse risultino fiscalmente a carico, si può beneficiare di una detrazione nella misura del 19% dei contributi medesimi. In questo caso non sono previsti tetti di spesa, dunque l’aliquota si applica sull’intero importo versato.

Nella fattispecie è sufficiente raccogliere e conservare le ricevute bancarie e/o postali o qualsiasi altro documenti che attesti la spesa sostenuta.

Detrazioni fiscali erogazioni liberali

Hai effettuato una donazione in favore di una organizzazione di volontariato o delle popolazioni colpite dal terremoto o dalle alluvioni? Oltre ad aver fatto un apprezzabile gesto di generosità, hai la possibilità di beneficiare di deduzioni o detrazioni d'imposta in sede di dichiarazione dei redditi. In particolare se la donazione è rivolta

  • ad ONLUS, iniziative umanitarie, laiche o religiose, gestite da associazioni, fondazioni, comitati ed enti individuati con D.P.C.M, nei Paesi non appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), puoi detrarre il 26% di quanto versato, per un massimo di 30.000 euro;
  • ad ONLUS e associazioni di promozione sociale iscritte al registro nazionale, puoi detrarre il 30% di quanto versato, per un massimo di 30.000 euro;
  • ad ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, puoi dedurre la spesa nel limite del 10% del reddito dichiarato.

La scelta fra deduzione e detrazione dipende dalla tua posizione personale: così se hai un reddito particolarmente alto, potrebbe convenirti la deduzione in luogo della detrazione.

L’erogazione deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale, carte di credito o di debito, assegni bancari e circolari.

Come prova dell’avvenuta donazione è sufficiente conservare la ricevuta del versamento bancario o postale da cui risulti anche il beneficiario. Se hai utilizzato carta di credito, bancomat o carta prepagata, devi invece conservare copia dell’estratto conto della banca o della società che gestisce tali carte. In tutti gli altri casi è necessario farsi rilasciare una ricevuta dal beneficiario da cui risulti anche il donante, la modalità di pagamento utilizzata e, soprattutto, il carattere di liberalità del pagamento.

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49371 - Redazione
17/05/2017
Angelo, la ringraziamo per la segnalazione ... si è chiaramente trattato di una nostra svista.

49361 - Angelo
16/05/2017
Riguardo le detrazioni fiscali per le spese di intermediazione immobiliare, Vi segnalo che la detrazione pari al 19% va calcolata su un importo massimo di € 1.000,00 e non € 10.000,00 come da Voi riportato. Saluti e grazie per la vostra collaborazione.


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