Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà successione legittima Poste Italiane

- Ultimo aggiornamento: 21/02/2020
Formati     © Moduli.it
DOC   fac simile (a)
PDF
DOC   fac simile (b)
DOC   fac simile (c) con autenticazione della sottoscrizione
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Descrizione

Modulo di autocertificazione da utilizzare nel caso in cui venga richiesto - in questo caso da Poste Italiane - di attestare la propria qualità di erede al fine di poter svolgere pratiche successorie presso lo sportello (ad esempio chiedere lo svincolo delle somme intestate al parente defunto)

Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà eredi per Poste Italiane: a cosa serve

Come detto si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, attraverso la quale il cittadino, a seguito del decesso di un congiunto, indica quali sono gli eredi, legittimi o riservatari, aventi diritto per legge alla successione.

Il fine può essere quello di ricostruire i rapporti finanziari presso Poste Italiane intestati al de cuius e conseguentemente procedere allo svincolo delle somme a lui intestate. Da sottolineare, comunque, che tale dichiarazione può essere utilizzata per richieste di rimborso aventi ad oggetto somme di importo minore/uguale a 75.000 euro o per richieste riferite a qualunque importo in caso di presentazione della dichiarazione di successione.

Quale gestore di pubblico servizio, Poste Italiane ha l'obbligo di accettare la dichiarazione in luogo dei relativi certificati o atti notori, pena la violazione dei doveri d’ufficio da parte dei responsabili. C'è da dire comunque che questa precisazione ormai non ha alcun senso, visto che con il Decreto Semplificazioni l'autocertificazione è stata resa obbligatoria anche per i privati a partire dal 15 Settembre 2020.

Poste Italiane, come tutti gli altri enti pubblici, gestori di pubblici servizi e i privati, sono tenuti ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e nei casi in cui dovesse riscontrare dichiarazioni non veritiere, il dichiarante decadrebbe immediatamente dai benefici ottenuti per effetto della dichiarazione stessa (art. 75 dpr 28/12/2000 n. 445).

La firma deve essere autenticata?

Se attraverso la dichiarazione si intende, ad esempio, riscuotere delle somme intestate al defunto, il dichiarante deve procedere all'autentica della firma.

A tal fine si può rivolgere al notaio, al cancelliere, al segretario comunale o allo stesso funzionario addetto a ricevere l’atto. In pratica i soggetti sopra indicati non fanno altro che attestare, dopo aver accertato l’identità del dichiarante, che la dichiarazione è stata firmata in loro presenza.

Se la dichiarazione viene trasmessa via fax o spedita, occorre allegare la copia di un valido documento di riconoscimento del sottoscrittore. La dichiarazione può essere inviata anche telematicamente, nel qual caso il documento può essere firmato digitalmente, spedito tramite Spid, ecc.

Quali documenti allegare

Chiaramente se l'erede intende subentrare ai rapporti finanziari intestati al de cuius non può limitarsi alla compilazione della dichiarazione sostitutiva atto di notorietà eredi per Poste Italiane.

Infatti ci sono altri documenti da produrre e consegnare, tutti riassunti nella scheda dedicata alla modulistica successione Poste Italiane.

Tags:  poste italiane successione eredità

Documenti correlati
 
Utilità