Reddito di Emergenza: cos'è e come funziona

- Ultimo aggiornamento: 08/02/2023
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Due guide in formato PDF predisposte dall'Inps per l'utente che intende presentare la domanda Reddito di Emergenza (ReM): l'una riguarda l'invio e l'altra la visualizzazione e modifica della domanda. Dal 2022 il ReM non può più essere richiesto. 

Che cosa è il Reddito di Emergenza 

Il Reddito di Emergenza, istituito dal Decreto legge n. 34 del 19 maggio (art. 82), è una misura volta a sostenere quelle famiglie che per via dell’emergenza Coronavirus si trovano in una condizione di forte disagio economico e non possono fruire di altri ammortizzatori sociali.

Questo significa che non tutte le famiglie possono richiedere il REM, ma solo quelle che risultano in possesso di determinati requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali.

Il sussidio viene concesso anche a coloro che hanno terminato di percepire la NASpI o la Dis-Coll e non godono di altre prestazioni.

Come detto la misura è stata prorogata più volte, tuttavia dal 2022 non è più possibile presentare la domanda.

Reddito di Emergenza: requisiti

I nuclei dovranno essere in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti:

  • la residenza in Italia (la verifica viene fatta rispetto al componente che richiede il beneficio);
  • un reddito familiare, riferito a Aprile 2021, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio del REM stesso. Per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione, la soglia reddituale di accesso al beneficio aumenta di un dodicesimo del valore annuo di locazione, come da dichiarazione ISEE;
  • un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE);
  • un valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a euro 15.000;
  • l’assenza, nel nucleo familiare, di componenti che percepiscano o abbiano percepito la nuova indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.

Cosa si intende per nucleo familiare

Ricordiamo che il nucleo familiare non sempre coincide con la famiglia anagrafica.

Infatti mentre quest'ultima include le persone conviventi sotto lo stesso tetto e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, tutela o affettivo, così come risultanti dallo stato di famiglia rilasciato dal Comune, il nucleo familiare non è altro che l’insieme dei componenti della famiglia anagrafica e dei soggetti fiscalmente a carico, anche se non conviventi.

Sono fiscalmente a carico coloro che hanno un reddito lordo annuo inferiore a 2.840,51 €, aumentato fino a 4.000,00 € per i figli minori di 24 anni. Così del nucleo familiari fanno parte, ad esempio, i figli che abitano in una città diversa (ad es. per studio) ma che dipendono economicamente ancora dai genitori.

Con la presentazione della domanda Reddito di Emergenza è necessario allegare una Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, ordinario o corrente, dove verificare il valore dell’ISEE e la composizione del nucleo familiare. 

Chi non può presentare la domanda Reddito di Emergenza

Non possono farlo coloro che:

  • hanno beneficiato di una delle indennità Covid-19 previste dal decreto Cura Italia, Sostegni, Sostegni Bis (contributo a fondo perduto, ecc.);
  • sono titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
  • sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo;
  • sono percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza.

Richiesta Reddito di Emergenza: come presentarla

La domanda per il ReM deve essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • sito all’INPS, autenticandosi con PIN, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica);
  • CAF e Patronati.

Per comunicare in maniera tempestiva l’esito del procedimento, l’Inps effettuerà un SMS e/o invierà una e-mail, utilizzando i dati di recapito indicati in domanda.

Gli esiti sono consultabili on line da parte del cittadino o dell’intermediario che ha trasmesso la domanda.

Attenzione: non devono presentare domanda i nuclei che in passato hanno già ricevuto questo sostegno.

A quanto ammonta il REm

Per calcolare l’ammontare del Reddito di Emergenza occorre moltiplicare la cifra di 400 euro mensili per un parametro della scala di equivalenza prevista dal Decreto Rilancio.

Tale parametro è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. Facciamo degli esempi:

  • nucleo composto da un solo adulto: REM pari a 400 euro mensili;
  • nucleo composto da due adulti: REM pari a 560 euro mensili (1 + 0,4 x 400);
  • nucleo composto da due adulti e un figlio minore: REM pari a 640 euro mensili (1 + 0,4 + 0,2 x 400);
  • nucleo composto da due adulti e due figli minori: REM pari a 720 euro mensili (1 + 0,4 + 0,2 + 0,2 x 400).

In ogni caso l’importo del REM non può essere superiore a euro 800 mensili, elevabili a euro 840 solo in presenza di disabili gravi o non autosufficienti.

Nella scala di equivalenza non si tiene conto dei soggetti che si trovano in carcere o ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra Pubblica Amministrazione.

Come viene pagato il REm

Il Rem viene erogato mediante 

  • bonifico bancario o postale
  • accredito su libretto postale
  • bonifico domiciliato (pagamento in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.A.)

secondo la preferenza espressa nel modulo di domanda.

Cosa succede se si dichiara il falso

I requisiti di come la residenza, il reddito familiare o il valore del patrimonio mobiliare sono autocertificati dal richiedente. Questo significa che saranno oggetto di verifiche ai sensi dell’articolo 71 del D.P.R. n. 445 del 2000. 

Se dovessero risultare dati non veritieri al cittadino non solo sarebbe revocato il beneficio, ma gli sarebbero anche applicate le sanzioni previste dalla legislazione vigente.

Compatibilità del REm

Il Reddito di emergenza non è compatibile con:

  • le indennità COVID previste dal precedente decreto Cura Italia;
  • il Reddito di Cittadinanza;
  • le pensioni dirette e indirette percepite da membri del nucleo familiare, ad eccezione del trattamento di invalidità;
  • lo stato detentivo o il ricovero in istituti di cura di lunga degenza e altre strutture residenziali a carico dello Stato o di amministrazione pubblica.

Tags:  coronavirus sostegno al reddito prestazioni inps prestazioni assistenziali

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