Lettera di dimissioni per giusta causa mancato pagamento stipendio

- Ultimo aggiornamento: 28/02/2019
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PDF   Fac simile modello dimissioni online per giusta causa
DOC   lettera di dimissioni per giusta causa (formato cartaceo)
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Il modulo dimissioni per giusta causa disponibile in questa scheda non è altro che la versione in formato "pdf" del form on line disponibile sul sito del Ministero del Lavoro (https://servizi.lavoro.gov.it/Dimissioni/Cittadino). Già perché dal 2016 le dimissioni (così come le risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro) si possono comunicare solo in forma telematica. Basta essere in possesso del PIN Inps, delle credenziali di Cliclavoro o delle credenziali SPID e se si ha poca dimestichezza con le procedure online farsi assistere da un patronato o da un sindacato.

In questa scheda è disponibile altresì una lettera di dimissioni per giusta causa in formato cartaceo, WORD per l'esattezza, che può essere utilizzata qualora si volesse anticipare la decisione al proprio datore (ma chiaramente non avrebbe alcuna efficacia) o qualora si volesse semplicemente prendere spunto dal testo per la compilazione del form online.

Quando ricorrere alla lettera di dimissioni per giusta causa

In pratica con questo modulo il lavoratore comunica al proprio datore la volontà di dimettersi con effetto immediato, dunque senza rispettare il termine di preavviso previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro di appartenenza, a causa del verificarsi di episodi che non consentono la normale prosecuzione del rapporto di lavoro.

Ma quali sono i fatti imputabili al datore di lavoro che legittimano le dimissioni per giusta causa? Le cause possono essere tante: mancato o ritardato pagamento dello stipendio o dei contributi, episodi di mobbing, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza e sulla sanità, demansionamento ingiustificato del lavoratore, comportamenti lesivi e molesti riguardanti la sfera sessuale, atti di natura razzista e xenofoba, coinvolgimento in attività illecite, comportamento offensivo o ingiurioso del datore di lavoro e/o dei colleghi e via discorrendo.

Non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto il fallimento dell'imprenditore o la liquidazione coatta amministrativa dell'azienda

Dal momento che si tratta di dimissioni per giusta causa, ai sensi dell'art. 2119 del Codice Civile, la risoluzione del rapporto di lavoro dovrà intendersi con effetto immediato. Al lavoratore non potrà essere richiesta alcuna indennità di mancato preavviso da parte dell'azienda che invece sarà tenuta a corrispondere al proprio dipendente, unitamente alle altre spettanze liquidatorie, anche l'indennità sostitutiva del preavviso, oltre ad un eventuale risarcimento per i danni morali e psicologici procurati (chiaramente se ciò dovesse essere sentenziato da un Giudice in una causa civile).

È importante ricordare anche che le dimissioni per giusta causa consentono al lavoratore di essere riconosciuto come disoccupato e pertanto di usufruire della NASpI.

Come compilare il modulo dimissioni per giusta causa

Quando parliamo di compilazione del modulo ci riferiamo naturalmente al form online disponibile sul sito del Ministero. Si tratta di un modello relativamente semplice da redigere, ne abbiamo parlato in maniera approfondita nella scheda dedicata al "Modulo dimissioni on line" per cui non ci torniamo su. L'unica annotazione riguarda la compilazione della sezione 4. Nel caso specifico occorre indicare la data di decorrenza delle dimissioni, selezionare il tipo di comunicazione ("giusta causa") e specificare i motivi che stanno alla base delle dimissioni.

Ultimata la compilazione del modulo telematico dimissioni per giusta causa, il sistema provvede ad inoltrarlo alla casella di posta del datore di lavoro e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) competente, rilasciando contestualmente un codice identificativo della pratica e la marca temporale.

Dimissioni per giusta causa motivi di salute 

Le dimissioni date dal lavoratore colpito da una grave malattia, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non possono interpretarsi - secondo la Cassazione - come estranee alla sua volontà. Questo significa che il lavoratore non ha diritto al sussidio di disoccupazione.

Dimissioni per giusta causa depressione

E se il lavoratore per una condizione divenuta ormai insostenibile (mole eccessiva di lavoro, pressione di colleghi e superiori, ambiente di lavoro inadeguato e poco confortevole, ecc.) decidesse di dimettersi perché colpito da stress e depressione? In questo caso potremmo trovarci di fronte a delle dimissioni per giusta causa? La risposta e si, ma il lavoratore deve non solo certificare a livello medico il suo stato di stress, ma deve anche poter dimostrare che la situazione che si è determinata è dovuta ad un comportamento colpevole o doloso del datore di lavoro.

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