Lettera di dimissioni volontarie con preavviso
Modello di lettera di dimissioni con preavviso nei formati WORD e PDF da presentare o inoltrare al proprio datore di lavoro, nel rispetto dei termini prestabiliti dal contratto e dal CCNL.
Quando utilizzare la lettera di dimissioni con preavviso
Il lavoratore può rassegnare le proprie dimissioni senza la necessità di dover fornire precise motivazioni e senza sottostare a particolari vincoli, fatto salvo l'obbligo di dare un preavviso al proprio datore di lavoro, nel rispetto di quanto stabilito dal contratto di lavoro o dal CCNL di riferimento.
Il lavoratore informa dunque il proprio datore e/o responsabili del personale attraverso una comune lettera. Tuttavia affinché le dimissioni siano efficaci, è obbligatoria una procedura telematica. Solo così è possibile assicurarsi della reale volontà del lavoratore di dimettersi e conseguentemente verificare la sua effettiva identità, scongiurando in questo modo l'antica pratica delle dimissioni in bianco.
Le dimissioni vanno inviate al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro solo e soltanto telematicamente, attraverso la compilazione di un apposito modulo compilabile autonomamente online attraverso il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. In questo caso i termini del preavviso, su cui incidono tipo di contratto, qualifica, livello di inquadramento e anzianità di servizio, sono indicati dall’INPS e dai singoli Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.
Dunque una procedura che impone l’uso del computer e dei relativi sistemi di idenificazione: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Come dare le dimissioni online
Il procedimento messo a punto per le dimissioni telematiche è molto semplice e si può gestire in totale autonomia dal proprio pc. Se non hai molta dimestichezza con il mezzo o non possiedi lo SPID o la CIE, puoi comunque farti aiutare da diversi soggetti abilitati al supporto tecnico della procedura telematica, come il Centro per l’impiego della tua Provincia, i patronati, gli enti bilaterali e le organizzazioni sindacali.
La prima cosa da fare per rassegnare le dimissioni è accedere al sito ufficiale del Ministero del Lavoro e più esattamente all'indirizzo
- https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login.
Dopo aver eseguito l'autenticazione, seleziona il tasto "Dimissioni volontarie". Così facendo sarai reindirizzato alla pagina di compilazione del form appositamente predisposto per le dimissioni online. Per completare la procedura basterà inserire tutti i dati richiesti.
Dopo i dati anagrafici e di recapito del lavoratore e del datore (di quest'ultimo è molto importante inserire la email o PEC) e l'indirizzo della sede di lavoro, occorre specificare la data di inizio del rapporto e la tipologia contrattuale:
- lavoro a tempo determinato
- lavoro a tempo indeterminato
- apprendistato
A questo punto non resta che inserire la data di decorrenza delle dimissioni e selezionare il tipo di comunicazione:
- dimissioni volontarie
- giusta causa
- risoluzione consensuale
Infine nel campo di testo specificare il motivo delle dimissioni. Così se si trattasse di "giusta causa" potresti indicare come motivo delle dimissioni la mancata osservanza delle norme di sicurezza, il mancato o ritardato pagamento dello stipendio o dei contributi, il comportamento offensivo o ingiurioso del datore di lavoro e così via.
Va ricordato che per i rapporti istituiti dal 2008 in poi non è necessario recuperare i dati relativi al proprio datore di lavoro o al tipo di comunicazione richiesta (dimissioni volontarie, revoca o risoluzione consensuale) poiché è il sistema stesso ad inserirli per te; cosa che non accade, invece, per i rapporti istituiti prima del 2008.
Ad ogni modo una volta confermati i dati inseriti, il sistema ti mostra un messaggio di avviso che comunica che la richiesta è stata elaborata correttamente; contestualmente provvede ad inviare il tutto tramite PEC al datore di lavoro e all'Ispettorato Territoriale del Lavoro - ITL (ex Direzione territoriale del lavoro) competente. Questi ultimi, riceveranno la comunicazione delle tue dimissioni dall’indirizzo e-mail dimissionivolontarie@pec.lavoro.gov.it.
A questo punto non ti resta che stampare il modulo dimissioni online in formato pdf e archiviarlo tra i tuoi documenti.
Questo sistema di invio delle dimissioni telematiche assicura la regolarità del procedimento, salvaguardandoti da espedienti e ricatti da parte di datori di lavoro poco trasparenti.
Per concludere ricordiamo che la procedura è accessibile anche dal tuo smartphone o tablet. Basta scaricare la APP disponibile per qualunque tipo di dispositivo.
Trattandosi di un procedimento telematico, il Ministero del Lavoro ha pensato di istituire anche un servizio di assistenza ad hoc. Ad esempio, se qualcosa dovesse andare storto durante la fase di accesso, è possibile contattare l'Urp Online attraverso la funzione Chiedi Supporto (lavoro.gov.it).
Annullare le dimissioni telematiche
Hai 7 giorni di tempo, dalla data d’invio del modulo di dimissioni telematiche, per annullare la procedura e ritirare le dimissioni. Per farlo sarà necessario conservare e riutilizzare il CODICE IDENTIFICATIVO DELLA PRATICA e la MARCA TEMPORALE che ti sono stati comunicati il giorno dell’invio delle dimissioni.
Sul nostro portale trovi un guida alla revoca dimissioni.
Ricorda, infine, che il sistema appena illustrato non è valido per il lavoro domestico, non si può effettuare nei casi in cui è stata richiesta una conciliazione stragiudiziale e nelle ipotesi di convalida presso le DTL previste dall’art.55 comma 4 del D.Lgs 151/2001 relative a genitori lavoratori.
Lettera di dimissioni con preavviso e contratto a tempo determinato
La lettera di dimissioni con preavviso difficilmente può essere utilizzata con riferimento ad un contratto a tempo determinato, per il semplice fatto che quest'ultimo ha una durata prestabilita e si conclude automaticamente alla scadenza. Dunque non è previsto il recesso anticipato, per cui a meno che non ricorra una giusta causa o non intervenga un accordo tra le parti, il lavoratore che decide di recedere prima della scadenza rischia di dover corrispondere al proprio datore un risarcimento per mancata prosecuzione del contratto fino alla scadenza.
È importante rimarcare che con l'invio della lettera di dimissioni con preavviso, e più in generale con le dimissioni volontarie, il lavoratore si preclude la possibilità di accedere alla Naspi, indennità di disoccupazione, a meno che non ricorra una giusta causa.
Come dare le dimissioni con preavviso
Solitamente, quando si chiede ad un collaboratore la propria disponibilità, si devono comunicare le date di inizio e di fine della prestazione, le ore giornaliere e settimanali di lavoro, la sede in cui verrà svolta l’attività e naturalmente la retribuzione percepita. Allo stesso tempo le parti coinvolte nel rapporto di lavoro stabiliscono un termine di preavviso entro il quale devono essere comunicate le dimissioni da parte del lavoratore.
Il preavviso serve a tutelare il datore di lavoro che in questo modo può beneficiare di un certo intervallo di tempo per trovare e formare un nuovo lavoratore che sostituirà il dimissionario.
Se il lavoratore si trovasse nella condizione di non poterlo rispettare, perché ragioni diverse lo spingono a lasciare prima il posto di lavoro (una malattia grave, una gravidanza ecc.), sarebbe opportuno che riportasse sulla lettera la data ultima di presenza in azienda. Il datore di lavoro non potrebbe far altro che prenderne atto, ma avrebbe il diritto di trattenere nella sua ultima busta paga l'importo che avrebbe maturato durante il periodo di preavviso. Si parla in questo caso di "indennità di mancato preavviso".
Chiaramente nulla vieta che fra il lavoratore e il datore intervenga un accordo che consenta al primo di essere esonerato dal periodo di preavviso. In ogni caso il preavviso non è richiesto nei seguenti casi:
- dimissioni per giusta causa, ossia per un evento o comportamento che non consente la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto;
- risoluzione consensuale del rapporto;
- recesso intervenuto durante il periodo di prova.
Dal nostro portale si può scaricare il fac simile di
Come compilare la lettera di dimissioni con preavviso word
La lettera di dimissioni con preavviso è molto semplice da compilare, poiché il facsimile a che rendiamo disponibile è in formato DOC. Basta scaricare il modulo, salvalo sul proprio dispositivo e aprilo con il programma di scrittura. A questo punto il lavoratore non deve far altro che compilarlo con i propri dati, in particolare inserendo i recapiti suoi e quelli del destinatario, indicando la data da cui far partire il periodo di preavviso e di conseguenza la dalla quale non sarà più disponibile a svolgere l’attività lavorativa.
Non è necessario che il lavoratore specifichi le motivazioni che stanno alla base delle sue dimissioni, l'importante - come detto - è rispettare il periodo del preavviso.
Dopo aver riportato data e luogo e apposto la firma sul documento, non resta che provvedere al recapito della lettera di dimissioni con preavviso: consigliamo di presentare la richiesta di persona oppure di prediligere una modalità di spedizione che conferisca data certa alla comunicazione: posta raccomandata a.r. (eventualmente "senza busta), raccomandata a mano, PEC.
Con le dimissioni del lavoratore, l'azienda predispone la cosiddetta lettera di buonuscita.