Lettera giustificativa per mancata disdetta prenotazione visita medica

- Ultimo aggiornamento: 16/03/2020
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Descrizione

Fac simile con cui il paziente può comunicare alla Asl i motivi per cui non ha potuto disdire la prenotazione CUP effettuata tempo addietro per sottoporsi ad una visita specialistica o ad un esame diagnostico (Tac, risonanza, ecografia, ecc.). Ciò al fine di non essere soggetto al pagamento di sanzioni e di poter ottenere il rimborso del ticket sanitario.

Quando comunicazione la disdetta prenotazione Cup

Chi per un plausibile motivo non può recarsi ad una visita o sottoporsi ad un esame, è tenuto per legge a disdire la prenotazione. La disdetta va comunicata 2 o 3 giorni lavorativi (dipende dalla regione) prima della data fissata (escludendo il giorno dell'appuntamento stesso).

Chi non lo fa riceve, a cura della Asl, la notifica di una sanzione pari al massimo del costo del ticket della prestazione. La sanzione viene comminata anche se il cittadino gode dell'esenzione ticket per reddito, età o patologia. 

Contro l'applicazione di questa sanzione è possibile ricorrere dichiarando eventuali giustificativi per la mancata disdetta.

Quali giustificativi per la mancata disdetta prenotazione CUP

Chiaramente non si possono addurre motivazioni generiche e non fondate: ho avuto un improvviso impegno di lavoro, la sveglia non ha suonato, ho erroneamente indicato l'appuntamento sull'agenda e via discorrendo.

Al contrario le cause giustificative possono essere:

  • malattia (allegare certificato medico - es. giustificativo dell'assenza dal lavoro);
  • ricovero presso struttura sanitaria (allegare certificato di ricovero qualora la struttura non sia aziendale);
  • accesso al Pronto soccorso (allegare verbale di PS qualora la struttura non sia aziendale);
  • altra prestazione specialistica effettuata in urgenza (allegare certificato qualora la struttura non sia aziendale);
  • nascita di figlio/figlia (entro due giorni antecedenti alla prenotazione - allegare certificato di nascita);
  • lutto se riguarda familiari fino al 2° grado di parentela e conviventi (in quest’ultimo caso appartenenza allo stesso nucleo familiare);
  • incidente stradale;
  • ritardo treni;
  • calamità naturali;
  • furti del mezzo;
  • ciclo mestruale per visita ginecologica o per altre prestazioni correlate (ecografie, isteroscopie, esame urine, ecc…).

Le cause di impedimento sopra riportate devono essere opportunamente documentate.

Quando e come trasmettere la lettera giustificativa

La lettera per giustificare la mancata disdetta o l'impedimento a usufruire della prestazione scaricabile da questa scheda, dovrà essere inviata o consegnata, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della notifica.

Il modello può essere compilato dal diretto interessato, ossia dall’intestatario della prenotazione, dal genitore (con la potestà legale) del minore oppure dal tutore, curatore o amministratore di sostegno se il diretto interessato è in una condizione di temporaneo impedimento.

Se il diretto interessato non può firmare, allora il modello dovrà essere redatto innanzi ad un pubblico ufficiale.

Il modulo può essere trasmesso tramite email, posta ordinaria o raccomandata oppure consegna a mano presso il CUP o l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della struttura sanitaria. In quest'ultimo caso è opportuno farsi rilasciare una copia con timbro per l'avvenuta presentazione.

Per riferimenti e recapiti consultare il sito ufficiale della ASL di competenza.

Quali documenti allegare

Come detto se non si è avuta la possibilità di disdire la prenotazione perché nel giorno stesso si è verificato un improvviso impedimento, è possibile comunque evitare di pagare la sanzione indicando una valida e comprovata giustificazione

Tutto quello che occorre fare è reperire la documentazione che testimonia l’impedimento e giustifica l'assenza. Facciamo degli esempi: non ti sei presentato alla visita perché sei stato/hai accompagnato un parente al pronto soccorso? Devi presentare una copia del referto. Hai avuto problemi a lavoro? Il datore deve rilasciarti una dichiarazione. Hai subito un lutto familiare? Occorre presentare il certificato di morte del defunto. Sei stato coinvolto in un sinistro stradale? Devi conservare il verbale redatto dalle forze dell'ordine.

Tags:  autocertificazione sanitaria ticket sanitario assistenza sanitaria

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