Fac simile per opporsi alle dimissioni forzate o premature dagli ospedali e dalle case di cura private convenzionate e chiedere la prosecuzione delle cure.
Ci si può opporre alle dimissioni perché ad esempio di ritiene di: - essere gravemente malati e non autosufficienti e pertanto bisognosi di cure continue; - non essere in grado di curarsi o di farsi curare a proprie spese presso il domicilio; - non essere in grado di sopportare eventuali spese di ricovero presso strutture private; - non essere in grado di sopportare spese per ricovero presso strutture pubbliche a pagamento.
Il ricorso va inoltrato a mezzo raccomandata a.r.: - al Direttore Generale della Asl di residenza del malato ed eventualmente al Direttore Generale dell’Asl in cui ha sede l’ospedale o la casa di cura (non è necessario riportare il nome, ma è sufficiente la funzione); - al Direttore Sanitario dell’Ospedale o della Casa di cura privata convenzionata; - al Primario del Reparto;
e per conoscenza (senza raccomandata): - all’Assessore Regionale alla Sanità; - al Difensore civico della Regione.
Per maggiori informazioni, si rinvia alla lettura dell'articolo "Come tutelarsi in caso di dimissione forzate dall'ospedale".
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