Fac simile fattura regime forfettario editabile

- Ultimo aggiornamento: 19/12/2023
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In questa scheda è possibile scaricare alcuni esempi di fac simile fattura regime forfettario 2023, ossia modelli in formato editabile (WORD, EXCEL) che possono essere utilizzati da quei titolari di partita IVA che, avendone i requisiti, decidono di aderire al regime fiscale agevolato. Ricordiamo comunque che dal 1° gennaio 2024 l'obbligo di fatturazione elettronica si estenderà a tutti i contribuenti in regime forfettario. Tale obbligo era già scattato il 1° luglio 2022, ma solo per i forfettari che nell'anno precedente avevano percepito percepito ricavi o compensi superiori a 25.000€.

Regime forfettario 2024: come funziona

L'adesione al regime forfettario o regime flat tax da parte di persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, consente una tassazione agevolata del reddito dichiarato, oltre a prevedere rilevanti semplificazioni ai fini Iva e contabili.

Chi già esercita l'attività, può aderire al regime agevolato senza dover fare alcuna comunicazione preventiva o successiva. Chi, invece, inizia una nuova attività è tenuto a compilare il

Entrando più nel dettaglio possiamo dire che il nuovo regime forfettario consente di applicare sul reddito prodotto un’unica imposta del 15% in sostituzione di quelle ordinariamente previste (imposte sui redditi, addizionali regionali e comunali, Irap). L'imposta è ridotta al 5% per i primi 5 anni per chi avvia una nuova attività.

È importante, tuttavia, che i contribuenti che esercitano l'attività di impresa, arte o professione non conseguano ricavi superiori a 85.000 euro (nel 2022 era 65.000 euro). Per le nuove partite IVA tale soglia va rapportata ai mesi di attività. Se si esercitano contemporaneamente più attività è necessario sommare ricavi e compensi ottenuti da ciascuna attività.

Chi supera questa soglia sarà costretto ad adottare il regime ordinario (o semplificato).

Per godere del regime forfettario è inoltre necessario non aver sostenuto spese superiori a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto.

Il prestatore è tenuto ad informare il proprio committente del fatto che si tratta di un compenso non assoggettato a ritenuta d'acconto. Questo il fac simile di

Chi non può aderire

Non possono aderire al regime forfettario coloro che:

  • partecipano anche a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività riconducibili a quelle svolte individualmente;
  • svolgono attività nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti;
  • nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro (a meno che nell’anno precedente il rapporto di lavoro non sia cessato).
Non possono infine beneficiare del forfettario colo che aderiscono ai regimi speciali IVA previsti per i settori agricoltura e attività connesse e pesca, vendita sali e tabacchi, editoria, gestione di servizi di telefonia pubblica, intrattenimenti, giochi e altre attività, agenzie di viaggi e turismo, agriturismo, vendite a domicilio, vendita di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione, ecc.

Come calcolare la flat tax

Ma facciamo un esempio di calcolo della flat tax con il regime forfettario 2023. Supponiamo che il ceramista Rossi produca un fatturato di 50.000 euro. Le disposizioni attuali prevedono che a tale montante venga applicato un coefficiente di redditività che varia in funzione dell'attività esercitata o meglio del codice attività (la tabella è scaricabile da questa scheda).

Nel caso specifico il coefficiente è pari al 67%, il che significa che per effetto della sua applicazione sul reddito prodotto, l'imponibile risulterà pari a 33.500 euro (67% di 50.000). All'importo così determinato occorrerà sottrarre i contributi obbligatori ai fini previdenziali (supponiamo siano pari a 3.780 euro). Il risultato ottenuto (29.720 = 33.500 - 3.780) costituirà la base imponibile a cui applicare l'aliquota forfettaria al 15%.

Dunque il Sig. Rossi verserà un'imposta omnicomprensiva di 4.458 euro. Se il Sig. Rossi esercitasse anche un'attività di commercio al dettaglio, contraddistinto da un diverso codice ATECO, il calcolo del limite di 85.000 euro dovrà essere effettuato sommando i ricavi relativi alle diverse attività esercitate.

Un acconto della flat tax va versato a Giugno e a Novembre, mentre il pagamento del saldo è previsto a Giugno dell'anno successivo.

Le altre agevolazioni previste dal regime forfettario

Ma come anticipato per il contribuente che aderisce al regime forfettario quello della tassazione non è l’unica agevolazione prevista. Costui infatti:

  • non addebita l’Iva in fattura ai propri clienti così come non detrae l’Iva sugli acquisti;
  • non è tenuto alle dichiarazioni e liquidazioni IVA;
  • non è soggetto allo spesometro;
  • non ha l’obbligo di registrare i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute. Deve semplicemente certificare i corrispettivi e numerare e conservazione delle fatture di acquisto e le bollette doganali;
  • è esonerato dall’obbligo della fatturazione elettronica (a meno che non operi con la pubblica amministrazione);
  • può fruire, su domanda, di una riduzione del 35% sulla contribuzione dovuta ai fini previdenziali.

Cosa riportare sul modello fattura regime forfettario Word

Compilare una fattura per un contribuente del regime forfettario è molto semplice. Dopo aver specificato

  • numero e data fattura
  • dati del soggetto emittente e del cliente
  • descrizione della prestazione o dei beni e servizi venduti
  • importo fattura

non resta che riportare la seguente dicitura

  • "Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, Legge n. 190 del 2014 così come modificato dalla Legge n. 208 del 2015 e dalla Legge n. 145 del 2018".

Ricordiamo che se l'importo è maggiore di 77,47 euro sull'originale della fattura occorre apporre una marca da bollo da 2 euro. In questo caso se al cliente si rilascia una fotocopia o una copia digitale, si può riportare sulla fattura la frase

  • "Imposta di bollo assolta sull’originale, in possesso dell'emittente, con numero identificativo ...............".

Infine chi aderisce al regione forfettario non è soggetto alla ritenuta d’acconto. In questo caso basta inserire in fattura la frase:

  • “operazione non soggetta a ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’articolo 1, comma 67, l. n. 190 del 2014 e successive modificazioni”.

Su questa scheda sono disponibili due fac simile in formato "doc", uno dei quali riservato ai professionisti iscritti alla gestione separata Inps, e un fac simile fattura regime forfettario excel.

Tags:  fatture

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