Canone RAI cambio residenza: come funziona

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In questa scheda sono disponibili un paio di modelli con cui occorreva comunicare allo Sportello Abbonamenti TV della Rai il cambio residenza canone Rai, o più semplicemente la variazione dell'indirizzo di residenza. La comunicazione andava trasmessa entro 20 giorni dall'avvenuto trasferimento all'indirizzo: Agenzia delle Entrate S.A.T. Sportello Abbonamenti TV Ufficio Torino 1 Casella postale 22 10121 Torino.

Cambio residenza canone Rai: va fatto anche oggi?

Leggendo le FAQ contenute sul sito della'Agenzia delle Entrate, nella sezione appositamente riservata al canone Rai  (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/canone-tv), possiamo dire che nessuna comunicazione è dovuta, quantomeno nei confronti dell'Agenzia. Ma vediamo di capire perché.

Partiamo dal presupposto che il canone di abbonamento Rai è dovuto da chiunque detiene un televisore. Nel 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui il contribuente risulti titolare di un contratto di fornitura elettrica di tipo residenziale.

Il canone, il cui importo nel 2024 è sceso da 90 euro a 70 euro all'anno per ogni singolo nucleo familiare, si paga mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica (dunque niente più bollettino postale).

Ora quando si effettua un cambio di residenza (sia che questo avvenga all'interno dello stesso comune che in un altro comune) è necessario provvedere alla stipula di un nuovo contratto di energia elettrica. Ora le situazioni che possono presentarsi sono sostanzialmente tre:

  1. l'utenza elettrica è già attiva e intestata al vecchio proprietario o inquilino. In questo caso il nuovo proprietario/inquilino può effettuare una richiesta di voltura e intestare l'utenza a proprio nome. A tal fine basta recuperare le informazioni presenti sulla vecchia bolletta e disporre dei dati catastali dell'immobile;
  2. il contatore della luce è stato piombato dal precedente proprietario/inquilino. In questo caso il nuovo proprietario/inquilino deve avanzare una richiesta di subentro, fornendo il codice che identifica il contatore;
  3. si tratta di una nuova costruzione, per cui il contatore può essere non presente o semplicemente non attivato. Nel primo caso occorrerà presentare una richiesta di nuovo allacciamento, nel secondo una richiesta di prima attivazione del contatore.

In tutti i casi, se presso la nuova abitazione il contribuente trasferisce la propria residenza è necessario che questo aspetto sia comunicato al fornitore di energia (presentando un certificato di residenza ad esempio), così da poter beneficiare della tariffa domestico residente e ottenere uno sconto in bolletta (questa richiesta può essere fatta online o presso lo sportello).

Nel momento in cui viene attivata la nuova fornitura elettrica di tipo residenziale, automaticamente la stessa compagnia provvede ad addebitare il canone Rai nella prima fattura elettrica utile, a partire dal mese di attivazione o voltura della fornitura. Sulla stessa fattura verranno addebitate anche le rate già scadute. 

Chiaramente se si attiva la nuova utenza elettrica, ma non si detiene la tv, allora è possibile evitare l’addebito del canone compilando il quadro A del 

E cosa fare del vecchio contratto luce? Se si decide di tenere l'abitazione, a questo punto come seconda casa, occorrerà comunicare al fornitore il passaggio da un contratto di fornitura per residenti ad un contratto di fornitura per non residenti. L'effetto di questa comunicazione sarà quello di disattivare l'addebito automatico del canone Rai in bolletta.

Se invece si decide di vendere o affittare il vecchio immobile, occorrerà semplicemente comunicare la disdetta del contratto. A tal fine è possibile prendere spunto da questo

Per concludere ricordiamo che se il contribuente si limita a cambiare il fornitore di energia elettrica, non è prevista alcuna comunicazione nei confronti dell'Agenzia delle Entrate: in questo caso, infatti, le rate saranno addebitate dalle due imprese elettriche secondo i periodi di relativa competenza.

Tags:  abbonamento rai canone rai

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