Modulo esenzione bollo auto Legge 104: PDF, WORD
Modulo con cui la persona disabile o il familiare che ha sostenuto la spesa per il disabile fiscalmente a proprio carico chiede l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Il modulo esenzione bollo auto Legge 104 è disponibile in due versioni entrambi in formato WORD e PDF.
Esenzione bollo auto disabili: a chi spetta
Come detto le persone con disabilità hanno diritto all'esenzione permanente dal bollo auto. Nel dettaglio possono fruire di questa agevolazione:
- i portatori di handicap (grave o non grave) con impedite o ridotte capacità motorie permanenti (art.8 L.449/1997 e art 3 L.104/1992). La dicitura “soggetto con ridotte o impedite capacità motorie permanenti” deve risultare dalla certificazione medica. Il diritto all’agevolazione è subordinato all’adattamento del veicolo che deve risultare dalla carta di circolazione del mezzo. L’adattamento non è dovuto se il soggetto che presenta ridotte o impedite capacità motorie è un minore. Inoltre è necessario che il disabile - se è conducente dell’autoveicolo - sia in possesso della patente di guida speciale;
- invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni ai sensi dell’art. 30 comma 7 della L 388/2000 e contemporaneamente affetto da handicap grave di cui al comma 3 dell’art 3 della L n.104 del 1992. L’handicap grave dev’essere documentato mediante una certificazione di invalidità rilasciata da una commissione medica pubblica, che riporti espressamente la menomazione suddetta e che attesti specificatamente l’impossibilità a deambulare in modo autonomo o senza l’aiuto di un accompagnatore. E’ necessario che il verbale di invalidità faccia esplicito riferimento anche alla gravità della patologia. Non è richiesto alcun adattamento del veicolo;
- portatore di handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento - art.30 della L 388/2000 e contemporaneamente portatore di handicap grave di cui al comma 3 dell’art.3 della Legge n.104 del 1992. Dalla certificazione emessa dalla Commissione medica deve risultare espressamente che la disabilità psichica o mentale ha determinato il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento. L’agevolazione non compete a chi ha diritto a un’indennità di frequenza;
- sordo (L.381/1970 e art.50 L 342/2000 art.1 L. 95/2006. Sul verbale della commissione medica devono essere presenti le parole “sordo” (preverbale), “sordomuto”, eventualmente associate a qualche altro termine che ne indichi l’insorgere dalla nascita;
- non vedente (artt. 2-3-4 L.138/2001 e art 50 L.342/2000). Sul verbale della commissione medica deve risultare espressamente una delle seguenti diciture: “cieco totale” oppure “cieco parziale” ovvero “ipovedente grave” come risulta dalle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento;
- affetto da sindrome di Down (L289/2002). È sufficiente la certificazione rilasciata dal medico di base. Al disabile dev’essere stata riconosciuta anche l’indennità di accompagnamento.
L'esenzione del pagamento del bollo auto spetta anche al familiare intestatario del veicolo che ha fiscalmente a carico il disabile. In quest'ultimo caso il reddito annuo lordo del disabile non deve essere superiore a 2.840,51 €.
Per il raggiungimento di questo limite non si tiene conto dei redditi esenti, come le pensioni sociali, le indennità (comprese quelle di accompagnamento), le pensioni e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili.
Esenzione bollo auto: per quali veicoli spetta
L'esenzione dal bollo auto riguarda non solo le autovetture, ma anche gli autoveicoli per trasporti specifici, le motocarrozzette, i motoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici.
Ai fini dell'esenzione del bollo auto è importante che la cilindrata del veicolo non sia superiore a 2000 cc se a benzina, e a 2800 cc se a gasolio.
Il Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124 convertito dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 ha esteso l'agevolazione ai veicoli con motore ibrido a benzina (di cilindrata fino a 2000 cc), ibrido a gasolio (di cilindrata fino a 2800 cc) e ai veicoli elettrici di potenza non superiore a 150 KW.
Nel caso in cui disabile possieda più veicoli, l’esenzione spetta per un solo veicolo, scelto dal disabile, che dovrà per questo motivo essere specificato nella domanda di esenzione.
Non è necessario esporre sull’auto alcun avviso o contrassegno da cui emerga che per il mezzo non è dovuto il pagamento del bollo.
Cosa riportare sul modulo esenzione bollo auto Legge 104
Si tratta di un modello già preimpostato nel quale occorre semplicemente riportare le generalità e i recapiti della persona disabile intestatario del veicolo o del familiare della persona disabile intestatario del veicolo e specificare se si è un
- portatore di handicap (grave o non grave) con impedite o ridotte capacità motorie permanenti (art.8 L.449/1997 e art 3 L.104/1992);
- invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni ai sensi dell’art. 30 comma 7 della L 388/2000 e contemporaneamente affetto da handicap grave di cui al comma 3 dell’art 3 della L n.104 del 1992;
- portatore di handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento - art.30 della L 388/2000 e contemporaneamente portatore di handicap grave di cui al comma 3 dell’art.3 della Legge n.104 del 1992;
- sordo (L.381/1970 e art.50 L 342/2000 art.1 L. 95/2006. Sul verbale della commissione medica devono essere presenti le parole “sordo” (preverbale), “sordomuto”, eventualmente associate a qualche altro termine che ne indichi l’insorgere dalla nascita;
- non vedente (artt. 2-3-4 L.138/2001 e art 50 L.342/2000);
- affetto da sindrome di Down (L289/2002)
Ricordiamo che l'esenzione bollo auto disabili può riguardare i veicoli di cilindrata massima 2.000 per le auto con motore a benzina e 2.800 per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.
Se la persona con disabilità possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi: al momento della presentazione della documentazione, la persona interessata dovrà indicare la targa dell’auto prescelta.
Se l’esenzione dal pagamento del bollo auto viene richiesto dal familiare del disabile, il richiedente deve altresì dichiarare di essere fiscalmente a suo carico (specificare ome e codice fiscale), possedendo un reddito lordo non superiore a 2.840,51 euro, così come risulta dall’ultima dichiarazione dei redditi (esenzione bollo auto familiare disabile).
A chi indirizzare l'istanza
L’ente competente per la concessione dell’esenzione è generalmente l’ufficio tributi della Regione. Se nella regione l’ufficio tributi non è stato istituito, l’istanza va indirizzata alla Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.
In alcune Regioni (come Abruzzo, Basilicata, Calabria, ecc.) ci si può rivolgere anche agli uffici ACI.
Per fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista (vedi paragrafo successivo).
I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento del bollo. Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione.
Cosa allegare al modulo esenzione bollo auto
Alla richiesta devono essere allegati, da parte di ciascuna categoria di soggetti aventi diritto all’esenzione, determinati documenti.
Più in particolare, le persone non vedenti o sordomute dovranno presentare un certificato che attesti la loro condizione, rilasciato da una Commissione medica pubblica.
I soggetti affetti da handicap psichico o mentale sono invece tenuti ad produrre un verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica presso la ASL che attesti la situazione di handicap grave del soggetto derivante da disabilità psichica e il certificato di attribuzione dell'indennità di accompagnamento.
Le persone disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluri-amputate presenteranno il verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica dell’ASL di appartenenza dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave derivante da patologie che comportano una limitazione permanente della deambulazione.
Alla domanda occorre allegare altresì:
- copia del libretto o carta di circolazione;
- copia del documento di riconoscimento dei trasportati;
- copia della patente speciale;
- fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi, o autocertificazione da cui risulti che il disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario dell’auto (se il veicolo è intestato al familiare del disabile).
Cosa fare negli anni successivi
L’esenzione dal pagamento del bollo auto, una volta riconosciuta per il primo anno, prosegue anche per gli anni successivi, senza che il disabile sia tenuto a riproporre l’istanza con la relativa documentazione.
Dal momento in cui vengono meno, però, le condizioni per avere diritto al beneficio (ad esempio, perché l’auto viene venduta) l’interessato è tenuto a comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione. Questo il