Cancellazione CTC: quando si può richiedere e come

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/12/2020
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Due modelli in formato PDF, rispettivamente per la pesona fisica e giuridica, con cui l'interessato può presentare una richiesta CTC, vale a dire una istanza di accesso alle informazioni contenute nel SIC (Sistema di Informazioni Creditizie) gestito dal Consorzio per la Tutela del Credito Società Consortile a responsabilità limitata (www.ctconline.it).

Il Sic di CTC

I SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) sono banche dati private che raccolgono dati e informazioni creditizie di tipo positivo (regolare pagamento delle rate, nuova richiesta di prestito, ecc.) e negativo (ritardi nei versamenti, inadempimenti nei pagamenti, ecc.) che riguardano i contratti stipulati da privati e aziende con banche, finanziarie, società di leasing, società di factoring, ma anche con soggetti privati che, nell'ambito della propria attività commerciale o professionale, concedono una dilazione di pagamento del corrispettivo per la fornitura di beni e servizi, oppure svolgono attività di noleggio a lungo termine, ecc.

Il SIC non raccoglie informazioni relative a protesti, utenze (bollette luce, gas, telefono), ecc.

Nel caso specifico il Sic di CTC raccoglie esclusivamente i dati forniti dai partecipanti al suddetto Consorzio. Chiaramente quello del CTC non è l'unico Sic presente sul mercato: ricordiamo Crif, Cerved, Experian tanto per citare i più noti.

In pratica il Sic ha la stessa finalità la Centrale Rischi della Banca d'Italia, anche se quest'ultima è di natura pubblica. 

E' del tutto evidente che per banche e intermediari finanziari disporre di queste informazioni nel momento in cui il cliente fa, ad esempio, richiesta di un mutuo o di una carta di credito, è di fondamentale importanza. Grazie al Sic, infatti, essi sono in grado di valutare la referenza creditizia del cliente, vale a dire la sua reputazione nell'ambito dei rapporti di finanziamento, e in definitiva di decidere se concedere o meno il mutuo o la carta di credito.

Richiesta CTC: chi può farla

Possono accedere al SIC di CTC

  • le banche e le finanziarie e gli altri soggetti che hanno aderito al Consorzio;
  • la persona o l'azienda che vuole sapere se esistono segnalazioni a proprio nome. In questo caso, la richiesta può essere effettuata sia direttamente a CTC che all'intermediario finanziario che ha effettuato la segnalazione.

L'accesso al SIC è gratuito.

Come effettuare la richiesta CTC

Il privato che vuole conoscere i dati che lo riguardano personalmente o che ritiene che i dati inseriti non siano corretti o non aggiornati, ha due strade da percorrere:

  1. rivolgersi alla banca o alla finanziaria che ha effettuato la segnalazione;
  2. presentare una istanza direttamente a CTC.

In quest'ultimo le modalità sono due:

  • compilare la richiesta CTC online (https://consumatore.ctconline.it). Ricordiamo che la persona può presentare richieste di ACCESSO, RETTIFICA/AGGIORNAMENTO, CANCELLAZIONE e DENUNCIA FURTO D'IDENTITA';
  • scaricare, compilare e firmare il moduli richiesta CTC in formato cartaceo. Come detto in questo caso i modelli sono due: per la persona fisica e per quella giuridica. Entrambi sono scaricabili da questa scheda, oltre che dal sito ctconline.it.

E' molto importante specificare il canale prescelto per l'invio della risposta: e-mail/PEC, fax o posta.

In entrambi i casi occorre allegare al modulo richiesta CTC la seguente documentazione:

  • copia di un valido documento di riconoscimento e del codice fiscale del richiedente;
  • copia della visura camerale nel caso in cui la richiesta venga fatta da una società, cooperativa, ecc.
  • denuncia presentata alle Forze dell'Ordine in caso di denuncia furto d'identità, specificando a quale contratto e istituto finanziario fa riferimento la denuncia.

La documentazione può essere spedita 

  • via PEC all'indirizzo sic-ctc@pec.ctcmail.it
  • tramite fax al numero 02/67479250
  • via posta all'indirizzo CTC S.c. a r.l. Corso Italia 17 20122 Milano.

Non è possibile sapere telefonicamente cosa risulta in banca dati.

Normalmente CTC fornisce un riscontro nel termine di 30 giorni dal ricevimento della richiesta. Nel caso in cui si rendano necessarie ricerche più approfondite, CTC è tenuta ad informare la persona. La risposta in questo caso dovrà essere fornita comunque nel termine massimo di 90 giorni.

Supporto nella compilazione del modulo richiesta CTC

Chi ritiene di non essere in grado di compilare autonomamente la suddetta richiesta, può rivolgersi allo stesso CTC oppure ad una delle sotto elencate associazioni dei consumatori con cui CTC ha stipulato apposita convenzione.

ADICONSUM
www.adiconsum.it
tel. 06.4417021;
email adiconsum@adiconsum.it

CODACONS
www.codacons.it
tel. 06.3728667;
email codacons.info@tiscali.it

ASSOUTENTI
www.assoutenti.it
tel. 06-6833617;
email segreteria@assoutenti.it

In questo caso le associazioni potranno richiedere al massimo della quota relativa alla tessera associativa.

Cancellazione CTC: quando è possibile

Lo stesso Consorzio sul proprio sito consiglia di stare alla larga da quei soggetti che, in cambio di somme di denaro, garantiscono cancellazioni impossibili dal Sic

Va detto, infatti, che le informazioni registrate in banca dati non possono essere cancellate prima che siano trascorsi i tempi definiti dal Codice deontologico approvato dal Garante della protezione dei dati personali con provvedimento del 12 settembre 2019.

In particolare i dati negativi, relativi cioè a mancati o ritardati pagamenti, sono tenuti in memoria per:

  • 90 giorni per la richiesta di finanziamento rifiutata dall’istituto o rinunciata dal cliente;
  • fino a 180 giorni per la richiesta di finanziamento in attesa di esito istruttoria;
  • 12 mesi per morosità di una o due rate o uno o due mesi (a partire dalla data di regolarizzazione);
  • 24 mesi per morosità maggiori poi sanate, sempre dalla data di regolarizzazione;
  • 36 mesi per finanziamenti non rimborsati (dalla data di scadenza del contratto o dalla data in cui l'ente partecipante ha fornito l'ultimo aggiornamento)
  • 60 mesi per rapporti creditizi regolari.

Naturalmente è nel diritto della persona richiedere la cancellazione di quei dati che si riferiscono ad un rapporto di credito mai sottoscritto e scaturito probabilmente da un furto di identità.

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