Modulo cancellazione Centrale Rischi Banca d'Italia
Lettera con cui il cliente formalizza alla banca o alla società finanziaria una contestazione un'errata o abusiva segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d'Italia. Il modulo cancellazione Centrale Rischi Banca d'Italia è disponibile in due versioni, entrambe in formato editabile.
La funzione della Centrale Rischi
La Centrale Rischi della Banca d'Italia è un archivio che memorizza al proprio interno dati e informazioni di persone fisiche e giuridiche che hanno in corso prestiti, mutui, operazioni di credito al consumo o cessioni del quinto con banche, società finanziarie o società di assicurazioni (se erogano crediti).
Lo scopo è quello di fornire agli stessi intermediari finanziari informazioni utili per valutare l'affidabilità creditizia della clientela prima di decidere se concedere o meno un affidamento ed eventualmente a quali condizioni.
E' importante sottolineare che la Centrale Rischi non è una “black list”, ossia non è un archivio in cui sono contenuti unicamente dati e informazioni su cattivi pagatori.
L'archivio è alimentato mensilmente dagli stessi intermediari finanziari. Tra i vari dati, buoni e cattivi, che gli istituti comunicano alla Banca d'Italia ci sono:
- i crediti che sono passati a sofferenza, ossia quei crediti per i quali l’intermediario, valutando la situazione patrimoniale e finanziaria del cliente, ritiene che difficilmente sarà in grado di riscuoterli;
- la regolarizzazione di certi ritardi nei pagamenti;
- il rientro degli sconfinamenti che durano da più di 90 giorni.
Le segnalazioni riguardano l’intera posizione del cliente se essa è pari o superiore a 30.000 euro.
Oltre agli intermediari finanziari e alle Autorità giudiziarie e di vigilanza, tutte le persone fisiche e giuridiche possono consultare e verificare i dati che li riguardano personalmente: basta effettuare una richiesta Centrale Rischi.
La responsabilità degli intermediari finanziari
E' del tutto evidente che l'attività di segnalazione svolta dagli intermediari assume non solo una grande importanza, ma per gli effetti pregiudizievoli che ne conseguono anche una particolare delicatezza. Chi, infatti, dovesse essere iscritto in Centrale Rischi con note negative, sarebbe immediatamente etichettato come "cattivo pagatore", con la conseguenza che gli sarebbero revocati eventuali fidi, carte di credito, ecc.
E' fondamentale, pertanto, che banche e società finanziarie si assumano la responsabilità della correttezza delle segnalazioni trasmesse alla Centrale dei rischi.
Così la segnalazione "a sofferenza" non dovrebbe essere un'automatica e diretta conseguenza di un semplice ritardo nel pagamento della rata di prestito, ma scaturire solo dopo un'attenta e meticolosa analisi da parte dell'intermediario sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del cliente.
Gli stessi intermediari, inoltre, dovrebbero inviare per iscritto al cliente una comunicazione di preavviso circa l'imminente segnalazione "a sofferenza" o cancellarla immediatamente nel caso in cui il credito venga rimborsato, ceduto a terzi, ecc.
Cosa fare in caso di errate segnalazioni alla Centrale Rischi
In caso di errata o abusiva segnalazione in Centrale dei Rischi, il diretto interessato può tutelare la propria immagine e i propri interessi, agendo direttamente nei confronti dell'intermediario che ha effettuato la segnalazione.
E' opportuno ribadire, infatti, che la Banca d'Italia per situazione del genere non assume alcuna responsabilità e non può neppure effettuare di propria iniziativa variazioni alle segnalazioni ricevute.
Cosa fare esattamente? Come prima cosa è opportuno recarsi presso la sede/filiale dell'istituto e capire se si è trattato di un banale errore per il quale l'intermediario si dichiara disponibile ad apportare un immediato correttivo.
Se la situazione appare controversa o se l'istituto non si mostra comprensivo e disponibile ad ascoltare le ragioni del cliente e a correggere la posizione, consigliamo di agire per iscritto. In questo caso il modulo cancellazione Centrale Rischi Banca d'Italia andrebbe recapito tramite raccomandata a.r. o PEC.
Questo è un elemento essenziale nel caso in cui, non trovando soluzione, il cliente voglia portare la controversia all'attenzione dell'Arbitro Bancario e Finanziario.
Lettera contestazione segnalazione Centrale Rischi
Esempio 1
Spett.le
……………………..
……………………..
c.a. ……………………..
RACCOMANDATA A.R.
Oggetto: contestazione formale dei dati inseriti in “Centrale dei rischi” Banca d’Italia sul nominativo ………..
Io sottoscritto ………………………, nato a ……….il…………,residente a…………, codice fiscale …………… con la presente sono a chiedervi chiarimenti in merito a quanto da Voi segnalato in Centrale Rischi.
In particolare dalla segnalazione fa riferimento ad un mio presunto saldo debitore pari a € ……….. scaturito dai contratti di finanziamento e di affidamento in c/c stipulati con il Vostro Istituto in data ………………….
Detta segnalazione risulta illegittima perché afferente ad una posizione di debito in realtà inesistente, perché scaturita da rapporti bancari affetti da molteplici invalidità negoziali e conseguenti indebite attribuzioni di costi.
Considerando il grave pregiudizio che ciò sta causando in sede di negoziazione affidamenti / finanziamenti presso altri istituti di credito, chiedo che con la massima sollecitudine vengano annullate mediante pronta rettifica le discrasie tra le posizioni sostanziali e quelle pubblicizzate nella Centrale dei Rischi Banca d’Italia.
Certi di un Vostro cortese ed immediato riscontro, porgo distinti saluti.
Luogo e data
Firma _____________
Esempio 2
Spett.le
………………………..
………………………..
c.a. ………………………………..
RACCOMANDATA A.R.
Oggetto: contestazione formale dei dati inseriti in “Centrale dei rischi” Banca d’Italia sul nominativo _________________
Io sottoscritto ________________________ nato a ______________________ il __/__/_______
residente a __________________________________ codice fiscale ______________________
PREMESSO CHE
- il Vs Istituto ha provveduto in data __/__/_____ a segnalare lo scrivente presso la Centrale Rischi della Banca d’Italia per il fatto di _________________ (specificare il motivo che ha indotto l’istituto ad effettuare la segnalazione);
- tale segnalazione non rispetta in alcun modo quanto effettivamente avvenuto nel rapporto contrattuale di affidamento intrattenuto con il sottoscritto dal momento che __________ (ad es. non si è mai verificato uno sconfinamento del fido bancario);
CONSIDERATO
il grave pregiudizio che ciò sta causando in sede di negoziazione affidamenti / finanziamenti presso altri istituti di credito
CHIEDO
che con la massima sollecitudine vengano annullate mediante pronta rettifica le discrasie tra le posizioni sostanziali e quelle pubblicizzate nella Centrale dei Rischi Banca d’Italia.
In caso di mancata pronta rettifica entro la data ultima del __/__/_____, il sottoscritto _______________ sarà costretto in via stragiudiziale mediante Esposto a Banca d’Italia e ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario a far valere il proprio diritto, il tutto riservandosi comunque la facoltà di ricorrere alla Magistratura.
Distinti saluti.
Luogo e data
Firma _____________
Esempio 3
Spett.le
………………………..
………………………..
c.a. ………………………………..
RACCOMANDATA A.R.
Oggetto: contestazione formale dei dati inseriti in Centrale dei Rischi ……..
Io sottoscritto ………………………, nato a ……….il…………,residente a…………, codice fiscale …………… con la presente sono a chiedervi chiarimenti in merito ad informazioni sul mio stato di insolvenza contenute nella Centrale Rischi …..
In particolare le informazioni in questione fanno riferimento ad un mio ritardato pagamento relativo a …… per un importo pari a € ……….. .
Faccio presente che detta segnalazione risulta illegittima non avendo codesto Istituto provveduto alla richiesta di estinzione della stessa a seguito della regolarizzazione del pagamento da me operata in data __/__/_____.
L’art. 8-bis della legge 106 del 12 Luglio 2011stabilisce, infatti, che “le segnalazioni relative a ritardi di pagamenti da parte delle persone fisiche o giuridiche già inserite nelle banche dati, devono essere cancellate entro cinque giorni lavorativi dalla comunicazione da parte dell’istituto di credito ricevente il pagamento, che deve provvedere alla richiesta di estinzione entro e non oltre sette giorni dall’avvenuto pagamento.”
Per tali motivi, considerando il grave pregiudizio che ciò sta causando in sede di negoziazione affidamenti / finanziamenti presso altri istituti di credito, chiedo che codesto istituto voglia provvedere con la massima sollecitudine a rettificare, mediante specifica richiesta, le informazioni contenute nella Centrale Rischi …..
Certi di un Vostro cortese ed immediato riscontro, porgo distinti saluti.
Distinti saluti.
Luogo e data
Firma ______________________