Multa controsenso telecamera: in quali casi fare ricorso

- Ultimo aggiornamento: 15/07/2022
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DOC   ricorso in autotutela
DOC   ricorso diretto al Prefetto
DOC   ricorso al Prefetto tramite organo accertatore
DOC   ricorso Giudice di Pace
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La multa per guida contromano o guida controsenso può essere elevata tramite contestazione immediata della violazione al trasgressore oppure tramite notificazione di copia del verbale di accertamento a seguto di accertamento dell'infrazione per mezzo di dispositivi o apparecchiature di rilevamento (telecamera, autovelox, ecc.).

Multa contromano: quali sanzioni

Spesso si fa confusione tra guida contromano e guida controsenso. Entrambi i comportamenti sono sanzionati dal Codice della Strada (seppure in maniera differente), tuttavia mentre la guida in contromano si verifica quando l'automobilista si immette su una strada a doppio senso di circolazione invadendo la corsia riservata all’altro senso di marcia, la guida controsenso avviene quando l'automobilista imbocca una strada a senso unico di marcia (in pratica non rispetta il segnale di divieto di accesso).

Come detto entrambi costituiscono una infrazione, tuttavia il Codice della Strada adotta - per ovvi motivi - sanzioni più severe per chi guida in contromano. In particolare l'articolo 143 del Cds stabilisce che chiunque circola contromano è soggetto ad una multa che va da 167 a 665 euro.

Chi invade la corsia opposta e procede in senso contrario in corrispondenza delle curve, dei raccordi o in ogni altro caso di limitata visibilità (ad es. un dosso), ovvero percorre la carreggiata contromano, quando la strada è divisa in più carreggiate separate, va incontro a una multa da 327 a 1.308 euro.

In quest'ultimo caso alla sanzione amministrativa si aggiunge quella accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione di 10 punti. In casi di recidiva la sospensione è da 2 a 6 mesi.

Per chi guida in controsenso, invece, sono previste sanzioni leggermente più basse, pur restando tutta la gravità e la pericolosità della condotta.

In particolare il CdS (articoli 6 e 7) prevede nei confronti di chi circola in senso opposto, dunque senza rispettare il segnale di divieto di accesso, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 euro. Al di fuori dei centri abitati la sanzione sale da 87 a 345 euro.

Sono previste sanzioni meno pesanti, invece, in caso di multa per parcheggio contromano.

Multa contromano: la telecamera è consentita?

La domanda che molti automobilisti si pongono è: la guida contromano o controsenso è un'infrazione che deve essere accertata necessariamente attraverso una contestazione immediata? In altri termini la multa è valida solo se si viene fermati sul luogo del fatto da un agente della polizia che provvede a redigere il verbale di contestazione e a consegnarlo direttamente nelle mani del trasgressore?

La risposta è no. A stabilirlo è lo stesso Codice della Strada che all'articolo 201 pone delle eccezioni alla regola della contestazione immediata.

Tra queste eccezioni rientrano i casi in cui l'accertamento della guida contromano o controsenso viene accertato per mezzo di apparecchi di rilevamento direttamente gestiti dagli organi di Polizia stradale, oppure di dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, oppure di strumenti rilevazione degli accessi di veicoli non autorizzati ai centri storici, alle zone a traffico limitato, alle aree pedonali, ecc. Tradotto questa infrazione può essere accertata anche tramite autovelox, T-Red, telecamere delle Ztl, ecc.

Ma l'art. 201 è ancora più esplicito se vogliamo. Al comma g-bis), infatti, stabilisce che la contestazione immediata non è necessaria per l'accertamento delle violazioni di cui all'143 (guida contromano).

In questi casi il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve essere notificato entro 90 giorni dall'accertamento all'effettivo trasgressore o comunque al proprietario del mezzo.

Chiaramente la decurtazione dei punti (o la sospensione della patente) non interviene automaticamente, ma è necessario che vengano comunicati all'autorità verbalizzante - entro 60 giorni dalla notifica - i dati della persona alla guida nel tempo e nel luogo della commessa infrazione. Questo il

Chi non comunica i dati si espone ad una seconda sanzione che va da un minimo di 292 euro ad un massimo di 1.168 euro, a meno che il proprietario del mezzo, fornendo dei validi motivi, sostenga di non riuscire a ricordare chi fosse effettivamente alla guida del veicolo in quel preciso istante. 

Multa controsenso: in quali casi è possibile ricorrere

E' chiaro che se vi è un filmato che inchioda l'automobilista alle proprie responsabilità, nel senso che mostra chiaramente il suo mezzo percorrere un tratto di strada contromano o controsenso, è difficile che si possa ottenere l'annullamento del verbale.

Tuttavia anche di fronte ad una evidenza simile, l'automobilista potrebbe trovare delle giustificazioni e proporre un ricorso in autotutela oppure un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

Così la persona che ha ricevuto la multa potrebbe difendersi sostenendo che il veicolo non era più di sua proprietà nel momento in cui è stata commessa la violazione in quanto regolarmente venduto. Oppure potrebbe sostenere di averne denunciato il furto del mezzo prima della data in cui è stata commessa l'infrazione. Sul nostro portale sono disponibili due fac simile:

Ma l'automobilista potrebbe anche sostenere di aver percorso quel breve tratto di strada in controsenso perché si trovava in uno stato di necessità: accompagnava un familiare all'ospedale e quella manovra gli ha consentito di evitare dei semafori e, dunque, di guadagnare tempo prezioso. Naturalmente è importante che questa situazione di urgenza venga sostenuta, come si suol dire, da "pezzi di carta": certificati di ricovero, referti, ecc. 

Troviamo una tale giustificazione impossibile da sostenere nel caso di una guida in contromano, magari su una strada a scorrimento veloce o su un'autostrada.

L'automobilista potrebbe dimostrare che la via che ha imboccato in controsenso non era segnalata con l’apposito cartello stradale o che il cartello non era visibile perché coperto da una fitta vegetazione (leggi il post dedicato alla multa divieto di sosta segnale non visibile). 

L'automobilista potrebbe anche porre alla base del ricorso il fatto che la notifica del verbale del verbale è avvenuta oltre i termini di legge. Questo il

Infine l'automobilista potrebbe fondare il suo ricorso su taluni vizi di forma del verbale: mancata indicazione circa la possibilità ottenere lo sconto multa del 30%, mancata indicazione delle dichiarazioni rese dal trasgressore a propria discolpa nel momento in cui gli è stata accertata l'infrazione, mancata indicazione dei termini e della modalità di ricorso, ecc.

Tags:  contravvenzione

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