Contestare multa disco orario

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 02/07/2020
Formati     © Moduli.it
DOC
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa e di aver letto e accettato i termini e le condizioni di utilizzo del portale

Da questa scheda è possibile scaricare il modulo con cui è possibile proporre ricorso contro una multa per disco orario, ossia una contravvenzione elevata dalle Forze di Polizia per mancata o non corretta esposizione del disco orario.

Parcheggio con disco orario: come funziona

Sarà capitato a tutti di parcheggiare la propria autovettura in aree di sosta a tempo. Si tratta di particolari aree delimitate da strisce in terra di colore bianco e contrassegnate da una specifica segnaletica: un cartello stradale a forma di rettangolo blu con una P di colore bianco e con l’indicazione del tempo massimo di stazionamento: ad es. 30 minuti dalle 08.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.

La sosta tramite disco orario è gratuita.

Chi vi parcheggia, tuttavia, ha l'obbligo di esporre il disco orario, un dispositivo atto ad indicare l'ora di arrivo e quindi a determinare la durata della sosta. Solo i mezzi al servizio di persone disabili non sono obbligati all'esposizione del disco orario.

Il disco orario va esposto sul cruscotto in maniera che risulti ben visibile allo scopo di agevolare il controllo da parte della Polizia Municipale.

Quanto appena detto è contenuto in una norma del Codice della Strada, esattamente dall'art. 157 comma 6 che così recita "Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione."

Multa disco orario: quando viene elevata

Stando a quanto disposto dall'art. 157 CdS al comma 8 chiunque parcheggia in un'area di sosta a tempo senza utilizzare il disco orario, e dunque senza indicare l'ora di arrivo, è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa che va da euro 42 a euro 173.

Ma attenzione perché il CdS prevede non solo una multa disco orario non esposto, ma anche una multa disco orario scaduto, vale a dire una multa per prolungamento della sosta oltre i limiti (la sosta era consentita per 30 minuti, si è arrivati alle 10.30 ma alle 12.00 l'auto era ancora in sosta) e una multa posticipo dell'orario di arrivo (si parcheggia alle 10.30 ma per guadagnare tempo si indica come orario di arrivo le 11.00).

In questi casi l'art. 7 c. 15 del CdS stabilisce che la sanzione amministrativa va da euro 26 ad euro 102 e la sanzione stessa è applicata per ogni periodo per il quale si protrae la violazione. Per spiegarti cosa significa quest'ultima frase ti facciamo un esempio: se la sosta consentita era di 30 minuti e l'auto è rimasta parcheggia in maniera ininterrotta per due ore, significa che con l'applicazione del minimo edittale, la sanzione è pari a 26 euro x 4 =  104 euro.

Generalmente non è prevista la rimozione del mezzo, a meno che non ci sia un'apposita segnaletica a prevederla. La rimozione, tuttavia, può essere disposta dalle forze di polizia se il mezzo crea intralcio alla circolazione, costituisce un pericolo per gli altri automobilisti, ecc.

Contestare multa disco orario: quando è possibile

Contro una multa per disco orario è possibile proporre ricorso quando, ad esempio, si riscontrano vizi di forma del verbale: non è stata correttamente riportata la norma violata, è stato indicato un giorno per un altro e così via.

Ma il ricorso può essere proposto anche nei casi in cui l'agente non abbia indicato nel verbale se la multa è stata elevata per mancata esposizione del disco orario, per superamento del tempo consentito per la sosta o per l'indicazione di un orario di arrivo posticipato.

Addirittura è possibile chiedere l'annullamento del verbale in autotutela, vale a dire direttamente al Comando di Polizia Municipale, se risulta che il verbale è stato notificato, ad esempio, alle 12.30, per un parcheggio regolamentato da disco orario dalle 9 alle 12.00.

Si può altresì contestare la multa nel caso in cui la sosta oltre i limiti consentiti è stata dovuta ad una causa di forza maggiore: improvviso malore e trasporto al pronto soccorso, aggressione da parte di un borseggiatore con tanto di intervento delle forse dell'ordine e così via.

E' chiaro che in quest'ultimo caso occorre produrre ogni documento utile a supportare la propria versione dei fatti: certificato del pronto soccorso, denuncia per furto, ecc.

Infine è possibile contestare multa disco orario in caso di segnaletica non visibile: il cartello era divelto, scolorito, non leggibile perché imbrattato da spray, non visibile perché coperto da una folta siepe, ecc.

Se si ritiene che non ci siano validi presupposti per proprorre un ricorso, è meglio affrettarsi a pagare la contravvenzione così da poter beneficiare del cosiddetto sconto multa.

Multa per disco orario: termini per il ricorso

Il ricorso può essere proposto al Comando di Polizia Municipale che ha elevato la contravvenzione, oppure direttamente al Prefetto, entro 60 giorni dalla notifica, mediante posta raccomandata con ricevuta di ritorno. 

In alternativa si può ricorrere al Giudice di Pace del luogo in cui è stata commessa l'infrazione, entro 30 giorni dalla notifica del verbale.

Documenti correlati
 
Utilità