Vodafone recupero crediti: fac simile ricorso

- Ultimo aggiornamento: 01/04/2021
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Da questa scheda si possono scaricare due distinti modelli con cui il cliente può opporsi alla comunicazione trasmessa dalla società di recupero crediti Vodafone.  e l'altra per diffidare la stessa società che assume comportamenti e toni minacciosi, minatori e persecutori. 

Bollette Vodafone scoperte: cosa fare

Nel momento in cui si riceve una lettera o una telefonata da parte della società di recupero crediti Vodafone è chiaro che c'è qualcosa che non va, tuttavia per i motivi che fra poco spiegheremo non è detto che il cliente sia sempre tenuto al pagamento di quanto richiesto.

Prima di affidare la gestione del caso alla società di recupero crediti, Vodafone invia al cliente uno o più avvisi in merito a quelle fatture che risultano scoperte. 

Generalmente la segnalazione viene riportata direttamente in bolletta, ma la compagnia potrebbe inviare una lettera scritta, un'e-mail o un SMS.

Il cliente se vuole evitare di andare incontro ad una serie di conseguenze (si va dall'addebito delle indennità di ritardato pagamento, passando per la sospensione del servizio, fino ad arrivare alla richiesta di decreto ingiuntivo da parte della società), deve innanzitutto verificare quali fatture gli vengono contestate. Se per qualche motivo non le ha ricevute o le ha smarrite, può prenderne visione attraverso l'area "Fai da te" presente sul sito ufficiale www.vodafone.it.

Per ogni fattura (non fiscale) presente nell'area riservata sono indicate data di emissione, data di scadenza, importo, numero di documento (con link al download) e dettaglio costi e traffico (con link al file di riepilogo costi).

A quel punto al cliente non resta che verificare se le fatture contestate dalla società di recupero crediti Vodafone risultano effettivamente insolute o meno: possesso della ricevuta (se pagata con bollettino postale), riscontro dell'addebito in conto (se pagata con domiciliazione bancaria o postale), ecc.

Se i pagamenti non risultano, il cliente non deve far altro che verificare se il loro pagamento è effettivamente dovuto oppure no. La fattura, infatti, potrebbe risultare regolarmente saldata, magari attraverso la carta di credito e non con il classico bollettino postale, oppure in merito a quella specifica fattura potrebbe essere stata aperta una contestazione per addebiti non riconosciuti (questa la lettera contestazione fattura Vodafone), oppure la fattura potrebbe riferirsi ad un contratto mai sottoscritto e via discorrendo. 

Vodafone recupero crediti: come difendersi

Quando si riceve una lettera dalla società di recupero crediti Vodafone, non si deve mai essere troppo superficiali, perché le conseguenze potrebbero andare ben oltre l'addebito delle ulteriori spese o la sospensione del servizio.

Infatti se il cliente si limitasse ad ignorare le pretese avanzate dalla società senza fornire spiegazioni plausibili, la società si troverebbe costretta a presentare in Tribunale un ricorso per decreto ingiuntivo. Ora nel momento in cui il cliente riceve la notifica di una ingiunzione di pagamento ha due possibilità: provvedere tempestivamente al pagamento oppure opporsi. Se non fa né l'uno né l'altro rischia il pignoramento dei beni, ovvero l’esecuzione forzata.

Non solo. Di fronte ad una simile situazione Vodafone sarebbe legittimata a chiedere la risoluzione del contratto, mentre il cliente subirebbe l'iscrizione a SIMOITEL (Sistema Informativo sulle Morosità Intenzionali nel settore della Telefonia), una banca dati su le compagnie registrano i dati dei clienti morosi. L'obiettivo è quello di contenere il rischio di insolvenza e i tentativi di frode. Hanno aderito a SIMOITEL Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali e British Telecom.

Ma un cliente che riceve una lettera dalla società di recupero crediti Vodafone come può difendersi? Come detto il cliente se vuole opporsi, deve far leva su elementi concreti ed oggettivi. Ne citiamo alcuni:  

  • la fattura risulta regolarmente pagata;
  • la fattura telefonica risulta prescritta;
  • con riferimento alla fattura insoluta è stata aperta da tempo una formale contestazione, mai risolta;
  • la fattura fa riferimento ad un contratto truffa.

In questi casi il cliente può inviare alla società di recupero crediti una lettera di diffida, sul fac simile presente in questa scheda.

Ma il cliente può difendersi anche nel caso in cui la società di recupero crediti Vodafone assumesse condotte scorrette: mettere in bella mostra le sollecitazioni di pagamento in maniera tale che possano essere viste da tutti, chiamare i familiari, i vicini di casa, il datore di lavoro e metterli a conoscenza del debito e così via.

In tutti questi casi il cliente può difendersi utilizzando il modello di lettera di diffida scaricabile sempre da questa scheda. 

Tags:  moroso reclamo telefonia inadempimento contrattuale insolvenza

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