Disdetta patronato: fac simile editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/01/2022
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Un fac simile di revoca mandato patronato in formato editabile da utilizzarsi nel caso in cui il cittadino, per svariate ragioni, intende annullare il mandato di assistenza rilasciato al patronato per il disbrigo di talune pratiche.

Chi è e cosa fa il patronato

Fondamentalmente il patronato è un istituto senza fini di lucro che offre un servizio di assistenza a cittadini, lavoratori e pensionati su temi di carattere previdenziale, sanitario e socio assistenziale. In altre parole il patronato offre il proprio supporto al cittadino che deve fare la domanda di pensione, richiedere l'assegno di invalidità, ottenere l'indennità di disoccupazione, fare domanda per il reddito di cittadinanza o per l'assegno unico Inps, ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno (per i lavoratori extracomunitari), inviare la richiesta di permessi e congedi all'Inps e via discorrendo. I patronati sono riconosciuti dal Ministero del Lavoro.

Come detto l'assistenza è gratuita, dal momento che è lo Stato a rimborsare il patronato per le attività svolte. Ci sono tuttavia alcuni servizi a pagamento.

Differenza tra patronato e caf

La differenza tra caf e patronato sta essenzialmente nel fatto che il Caf (Centro di Assistenza Fiscale) ha il ruolo di supportare il cittadino nell'assolvimento degli adempimenti fiscali: compilazione del 730 o del modello Unico, predisposizione della dichiarazione ISEE, assistenza nel contenzioso tributario, calcolo dell'IMU, gestione dei rapporti con colf e badanti, elaborazione della dichiarazione di successione, richiesta della firma digitale o dell’identità digitale (Spid), redazione e registrazione dei contratti di locazione, iscrizione nel registro imprese, Inps e Inail per le piccole partita IVA e così via.

Si distinguono i Caf, costituiti da professionisti iscritti all'albo (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, ragionieri e periti commerciale, ecc.) dai Caaf che invece sono centri costituiti dai sindacati (ad es. Cisl, Uil e Cgil). Entrambi per poter operare devono ottenere l'autorizzazione all'iscrizione all'apposito albo nazionale tenuto presso il Ministero delle Finanze.

Inoltre a differenza di quanto accade con i patronati, i servizi svolti dai caf sono generalmente a pagamento. Fanno eccezione talune attività come l'invio della dichiarazione Isee, dei modelli Red, Icric, Accas/Ps, Iclav, ecc. Se il Caf è un'emanazione del sindacato potrebbe rendersi conveniente iscriversi al fine di beneficare di una riduzione dei costi.

Differenza tra sindacato e patronato

Il sindacato è un’associazione che in generale rappresenta e tutela i diritti dei lavoratori e nello specifico offre ai suoi iscritti assistenza e consulenza di tipo fiscale, previdenziale ed amministrativa.

Essere iscritti ad un sindacato significa anche beneficiare dei servizi offerti da Caaf e Patronati ad esso collegati.

Dunque possiamo dire che mentre l'iscrizione ad un sindacato risponde più ad una decisione del lavoratore o del pensionato di farsi assistere in maniera continuativa e duratura per tutte le questioni attinenti la propria vita lavorativa e familiare, il fatto di rivolgersi al Caf o al patronato risponde più ad una esigenza momentanea legata a motivazioni specifiche (inviare il 730, richiedere l'assegno di invalidità ecc.).

Revoca mandato patronato: quando e come comunicarla

Per ottenere prestazioni dal patronato, presso il quale elegge il proprio domicilio, il cittadino deve conferire all'istituto un mandato a rappresentarlo e ad assisterlo gratuitamente, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.13 della legge 30 marzo 2001 n° 152 e del DM 10 ottobre 2008 n° 193. Il modello da sottoscrivere è fornito direttamente dal Patronato.

Naturalmente il cittadino può revocare la propria adesione al patronato in qualsiasi momento, qualunque sia la motivazione alla base della sua decisione. L'importante è che la revoca venga comunicata per iscritto. Un fac simile, come detto, è scaricabile da questa scheda.

Con lo stesso modello il cittadino può revocare al Patronato anche il consenso al trattamento dei dati personali rilasciato attraverso il mandato.

Con la revoca del mandato il cittadino può, infine, richiedere al patronato la restituzione della documentazione cartacea agli atti del fascicolo.

Restando in tema segnaliamo che sul nostro portale sono disponibili i seguenti modelli:

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