Denuncia per clonazione carta Postepay: modello Pdf

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 09/04/2025
Formati
DOCX
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa

Modello con cui denunciare a PostePay un tentativo di truffa (phishing) ai danni della propria carta, con richiesta di procedere al blocco immediato della stessa e al rimborso delle somme indebitamente sottratte.

Truffa Postepay: attenti agli SMS

Ricordiamo innanzitutto che la Postepay è una carta prepagata commercializzata da Postepay S.p.A., un’azienda italiana del gruppo Poste Italiane S.p.A. Ricordiamo che la carta prepagata (o carata ricaricabile) è una carta di pagamento, non collegata ad un conto corrente, sulla quale all'occorrenza può essere caricato l'ammontare di denaro che si desidera. Questo offre un duplice vantaggio: la possibilità di tenere sempre sotto controllo le proprie disponibilità finanziarie e poi il fatto di esporre il proprio denaro, specie nel caso in cui si effettuano acquisti online, ad un rischio tutto sommato limitato: in caso di truffa su una Postepay, infatti, si potrà perdere tutt'al più la somma caricata sulla carta.

La Carta Postepay può essere utilizzata per fare acquisti in Italia e all'estero, presso i negozi e i siti internet convenzionati col circuito VISA, ma anche per effettuare prelevamenti in contanti presso gli uffici postali, i Postamat e gli ATM che espongono il marchio Visa o Visa Electron. Negli anni ha riscosso un grande successo tra i giovani e i meno giovani perchè è sicura, perchè consente di avere sempre sotto controllo i movimenti effettuati con la carta, perchè non ha costi annuali di gestione (la Postepay Evolution ha un canone annuo di 10 euro, ma offre molti servizi in più).

Probabilmente è stata proprio la grandissima diffusione registrata dalla Postepay, a spingere cyber criminali e non solo a mettere a punto ogni tipo di trucco o stratagemma per ingannare il consumatore e sottrargli le somme depositate sulla propria Postepay. 

Negli anni non si contano le segnalazioni alle autorità competenti e alle associazioni di consumatori in merito alla ricezione di strani SMS, apparentemente inviati da Postepay, con cui si chiede di cliccare su di un link e inserire i dati personali, al fine di verificare le proprie credenziali. Si chiama "smishing" ed è un caso particolare di phishing: il nome deriva dall'unione delle parole SMS e phishing.

Gli utenti più esperti hanno subito riconosciuto il tentativo di fronde perpetrato ai loro danni, mentre in molti sono stati tratti in inganno. Cosa si nascondeva dietro gli SMS fasulli di Postepay? La risposta è semplice: un tentativo di truffa Postepay ai danni dei possessori della nota carta di Poste Italiane.

Ma perchè i truffatori hanno utilizzato ed utilizzano ancora oggi l'SMS e non la classica e-mail? La risposta è semplice: i filtri per la posta indesiderata consentono di evitare che messaggi di questo tipo vengano recapitati nella posta in arrivo. Inoltre con l'SMS puntano a colpire anche tutte quelle persone, come ad esempio casalinghe ed anziani, che magari la casella di posta elettronica non ce l’hanno oppure la usano di rado. I numeri telefonici come vengono reperiti? In mille modi: attraverso social media, siti di annunci, portali, blog, ecc. In alcuni casi i numeri sono generati anche casualmente. 

Truffa Postepay con SMS: come ci si può difendere

Innanzitutto devi sapere che Postepay, come qualsiasi altra banca, non invia mai messaggi di questo tipo ai propri clienti. Se mai si dovessero determinare delle problematiche connesse all'utilizzo della carta Postepay, il cliente riceverebbe con tutta probabilità una lettera scritta da Poste Italiane con l'invito a recarsi in filiale oppure un messaggio all'interno della propria arrea riservata.

In secondo luogo questi messaggi sono scritti in un italiano stentato e contengono, molto spesso, errori di battitura e di punteggiatura, dunque con un po' di attenzione sono facilmente riconoscibili.

Se si è assaliti dal minimo dubbio, contattare l'ufficio postale o recarsi personalmente allo sportello più vicino per chiedere spiegazioni. Potrebbe essere sufficiente anche soltanto mostrare il messaggio ad un parente o ad un amico più esperto in cose di questo tipo. Se si ha il timore che il conto possa essere stato effettivamente bloccato e si vuole procedere ad una verifica, mai cliccare sul link contenuto nell'SMS, ma piuttosto utilizzare la App ufficiale di Poste italiane o tutt'al più digitare l'indirizzo direttamente nel browser del tuo pc.

Truffa Postepay tramite call center

Come puoi immaginare i truffatori non si limitano ad utilizzare sistemi come quelli appena illustrati, ma sono continuamente alla ricerca di nuovi e sempre più sofisticati strumenti per prosciugare i conti dei poveri consumatori. Un’altra truffa Postepay commessa qualche tempo fa è quella che fa riferimento ai “falsi call center”. Anche in questo caso te ne parliamo perché potrebbe facilmente riproporsi in futuro.

In buona sostanza il possessore della carta Postepay riceve una chiamata da un call center, in particolare da un operatore che si finge un addetto ai sistemi di sicurezza di Poste Italiane o comunque al servizio clienti Postepay. Con la scusa di un aggiornamento ai sistemi di sicurezza interni, invita il malcapitato a fornire il codice titolare e il pin. Sono persone a modo, che parlano un italiano corretto, spesso con accento del nord. È anche per questo che in quel momento la vittima non viene neppure sfiorata dall’idea che possa trattarsi di una truffa, anche perché l’operatore lo rincuora “lo facciamo per la sua sicurezza”. In men che non si dica il conto viene svuotato. 

Dunque prima regola: Poste Italiane ha certamente un proprio call center e risponde al numero 803.160, ma in nessun caso è lei a chiamare i suoi clienti, dunque se si riceve una chiamata di questo tipo pochi convenevoli e giù la cornetta. Seconda regola: mai e con nessuno pronunciare al telefono codici, pin o password di carte di pagamenti, conti online o altro.

Un’altra efficace opzione, te ne abbiamo già fatto cenno, consiste nel recarsi all’Ufficio Postale più vicino e chiedere informazioni direttamente agli operatori degli sportelli.

Truffa Postepay: cosa fare se si rimane vittima della truffa

Abbiamo detto che nel caso in cui si ricevesse un messaggio truffa, il consiglio è di cestinarlo immediatamente, che si tratti di un SMS, di un messaggio su Whatsapp o di una email. Anche nel caso in cui si ricevesse una telefonata da parte di un fantomatico operatore delle Poste, è importante non lasciarsi ammaliare dalle parole studiate e proferite ad arte dal truffatore e abbassare senza indugio la cornetta.

Ma come comportarsi se, in barba a tutte le accortezze adottate, si subisce una truffa sulla propia Postepay? Te lo spieghiamo in pochi semplici passaggi:

1 - Come prima cosa occorre bloccare la Postepay, ciò non soltanto per evitare ulteriori ammanchi, ma anche per ottenere una Postepay sostitutiva. Per bloccare la carta telefona tempestivamente ai seguenti numeri, in funzione 24 ore su 24: 800.90.21.22 se chiami dall'Italia e +39.049.2100.149 se chiami dall'estero. L'operatore del call center in questo caso provvede ad attivare il blocco della tua Postepay e a comunicarti il "codice blocco" che poi dovrai riportare sulla denuncia. Non è questo il caso, ma qualora non ci fossero particolari urgenze potresti anche compilare il form presente a questo indirizzo: www.poste.it/online/richiestainfo/home.do, ma è chiaro che in questo caso i tempi si dilaterebbero a dismisura.

2 - A questo punto devi effettuare la denuncia. Come sai puoi rivolgerti alla Polizia di Stato o ai Carabinieri. Entrambe le autorità di pubblica sicurezza, con fine di agevolare e velocizzare il disbrigo della pratica, mettono a disposizione dei cittadini una piattaforma per l'inoltro della denuncia via web. Il form della Polizia di Stato è disponibile a questo indirizzo www.commissariatodips.it/special/denuncia-per-reati-telematici/index.html (anche se al momento non è disponibile), mentre quello dei Carabinieri a questo https://denunciaviaweb.carabinieri.it. Ricorda però che la denuncia non si esaurisce con la compilazione del modulo online e l'inoltro telematico delle informazioni inserite. Per completare l'iter, infatti, occorrerà comunque recarsi presso un ufficio di polizia (si godrà di una corsia preferenziale), perchè è solo con la sottoscrizione davanti ad un Ufficiale di P.G. che la denuncia assume valore legale. Potrebbe essere utile allegare alla denuncia un documento che riporti la lista dei movimenti della tua Postepay specificando tutte quelle operazioni che tu chiaramente disconosci. Come ottenere l'estratto dei movimenti? Basta entrare nella tua Area Personale e attivare le funzioni "Saldo e Lista movimenti" ed "Esporta in PDF o in Exel". Non dimenticarti di portare al seguito un documento di identità in corso di validità, la Postepay (o quantomeno il suo numero) e il numero del codice di blocco che ti è stato comunicato a telefono.

3 - Segnala l'accaduto alla casella di posta antiphishing@posteitaliane.it. Per il testo puoi trarre spunto dal fac simile presente in questa scheda.

4 - Con la copia della denuncia recati all'ufficio postale, spiega l'accaduto all'operatore e compila il modulo per il disconoscimento operazioni su Postepay. In questo modo potrai ottenere il rimborso degli ammanchi registrati sulla tua carta Postepay.

Fac simile segnalazione per truffa Postepay

Spett.le Postepay S.p.A.
Ufficio Reclami/Frodi
E-mail: antiphishing@posteitaliane.it

Oggetto: Denuncia tentativo di phishing e richiesta blocco urgente Postepay

Egr.ri Signori,

Io sottoscritto/a _________ , nato/a a __________  il __/__/____, cod. fisc. ____________, 
Cell. _____________ E-mail ______________ PEC: ____________________
in qualità di titolare della carta Postepay n. ________________ .

con la presente intendo segnalare un tentativo di phishing/frode ai miei danni con conseguente utilizzo fraudolento dei fondi dalla mia carta Postepay.

Dettagli della segnalazione

  • Data e ora del tentativo di phishing/frode: ______________________

Metodo utilizzato dai truffatori

  • Email falsa (mittente: _________________)
  • SMS/Whatsapp (numero mittente: ______________________)
  • Chiamata telefonica (numero: ___________________)
  • Altro: _________________ (specificare)

Descrizione dell’accaduto

  • ________________________________ (spiegare brevemente cosa è successo, es: “Ho ricevuto un SMS/e-mail/messaggio su Whatsapp proveniente apparentemente da Postepay e contenente un invito a cliccare su un link per ‘aggiornare i miei dati personali’. Dopo aver inserito le credenziali, mi sono accorto/a della truffa. Successivamente, ho notato sulla mia carta n° 2 transazioni non autorizzate per un importo totale di € 500,00”).

Faccio presente che ho provveduto in data __/__/____ a sporgere una formale denuncia formale a _________ (specificare se Polizia Postale o Carabinieri).

Alla luce di quanto accaduto, chiedo con urgenza:

  • il blocco immediato della mia carta Postepay per prevenire ulteriori operazioni non autorizzate
  • il rimborso delle somme indebitamente sottratte.

Allego alla presente:

  • Copia documento d’identità
  • Copia della denuncia alle autorità competenti
  • Screenshot della comunicazione fraudolenta
  • Estratto conto con movimenti anomali

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.

Luogo e data Firma

Documenti correlati
 
Utilità