Voltura di licenza commerciale
Descrizione
I privati non possono richiedere al Comune la voltura di una licenza commerciale, ad esempio relativa ad un ristorante, una pasticceria o un bar. Ciò per il fatto che la licenza ha natura strettamente personale e come tale non può essere trasferita a terzi. In tal senso si è pronunciata la Suprema Corte (sentenza n. 7860/1994) e il Tribunale di Trento con una sentenza più recente (n. 647 del 17 giugno 2016).
Dunque se due privati sottoscrivono un contratto per la cessione della licenza, questo è da ritenersi nullo. Tuttavia se la cessione della licenza commerciale è contenuta in un contratto di cessione di azienda, tale ultimo contratto non è nullo, in quanto la licenza non fa parte dei beni aziendali.
In definitiva l'imprenditore che, ad esempio, nell'ambito di un servizio di ristorazione volesse cedere la licenza relativa alla sola pasticceria, dovrebbe come prima cosa cedere il ramo d'azienda, ossia la pasticceria. Il cessionario a questo punto per poter esercitare l'attività dovrà presentare una richiesta sempre al Comune per ottenerne una nuova licenza. In particolare il cessionario dovrà:
- aprire la partita;
- presentare la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) presso il Suap del comune;
- inviare la Comunicazione Unica.
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