Dichiarazione di veridicità dei dati: word, pdf

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 04/07/2023
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Descrizione

Attraverso la dichiarazione di veridicità dei dati una persona attesta che le informazioni contenute in un modello di istanza, in un curriculum vitae o in un qualsiasi altro documento legato ad un certo procedimento, corrispondono al vero.

Dichiarazione di veridicità dei dati: quando farla

Come detto si tratta di modelli o espressioni con cui una persona, consapevole che la dichiarazione mendace, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale secondo quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e che, se dal controllo effettuato, emergerà la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, attesta che i dati e le informazioni fornite in relazione ad un determinato documento o procedimento corrispondono al vero.

La dichiarazione di veridicità dei dati può essere richiesta in molteplici occasioni: quando si redige un curriculum vitae, quando si partecipa ad un bando o ad una selezione di posti di lavoro, quando si presenta la domanda di ammissione al servizio civile e via discorrendo. 

All'autocertificazione di veridicità allegare la copia di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.

Autocertificazione di veridicità: possibili controlli

Le pubbliche amministrazioni e i gestori del pubblici servizi che ricevono le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà, possono effettuare controlli sui contenuti delle dichiarazioni rese. In particolari potranno esserci:

  • controlli puntuali, nei casi in cui sussistano fondati dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive;
  • controlli a campione. In questo caso la scelta delle autocertificazioni da sottoporre a controllo a campione può essere effettuata dall’ufficio responsabile con sorteggio casuale.

Anche i privati, che dal 2020 sono tenuti ad accettare l'autocertificazione o la dichiarazione sostitutiva, possono richiedere la verifica di veridicità sui dati e sulle informazioni raccolte. Questo il 

Il servizio provvederà a smistare le richieste agli uffici competenti per la verifica delle informazioni. L’ufficio competente fornirà la risposta entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta, di norma con lo stesso canale con cui questa è stata inoltrata.

Se dal controllo effettuato emergeranno falsità, l’ufficio competente inoltrerà gli atti contenenti le presunte false dichiarazioni all’Autorità giudiziaria, indicando le generalità del dichiarante.

Nel caso in cui venga accertata l’effettiva falsità, il soggetto decadrà dai benefici ottenuti per effetto delle false dichiarazioni mentre l'amministrazione potrà recuperare quanto usufruito dall’interessato per effetto delle dichiarazioni non veritiere.

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