Bonus idrico 2023: c'è tempo fino al 30 Giugno

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Come richiedere il bonus idrico, noto anche come bonus rubinetti, una misura che consente di ottenere un rimborso per le spese relative alla sostituzione di rubinetti e sanitari con modelli a risparmio idrico. L'importo massimo riconosciuto a ciascun individuo per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 è di 1.000 euro. In questa scheda è disponibile il modello da compilarsi a cura dell'esercente e il manuale ad uso dell'utente realizzato dal Ministero della Transizione ecologica.

Bonus idrico 1.000 euro: come funziona

In pratica lo Stato riconosce, sotto forma di rimborso, un contributo massimo di 1.000 euro a tutti coloro che presso la propria abitazione attuano interventi finalizzati ad un risparmio delle risorse idriche (Decreto Ministeriale n. 395 del 27/09/2022). Ad essere precisi il bonus idrico può essere ottenuto anche per gli immobili adibiti ad uso commerciale e artigianale.

In particolare l'intervento finanzia interventi di:

  • sostituzione dei vasi sanitari in ceramica (con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri) con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • sostituzione di apparecchi di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina (con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto), soffioni doccia e colonne doccia esistenti (con portata  di  acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto) con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d'acqua.

Sono incluse anche le spese per le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Non rientrano fra le spese ammissibili il box doccia, il lavandino, il bidet, il sedile wc e il copri vaso. Tutte le spese ammissibili devono ritenersi comprensive di IVA, come da fattura, o altro documento commerciale.

Le spese devono risultare effettivamente sostenute e debitamente documentate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Il bonus può essere richiesto per una sola volta e per un solo immobile.

Il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.

A partire dal 2022 per gli stessi interventi l'opzione esercitabile sarà unicamente quella della detrazione fiscale.

Ricordiamo che il bonus rubinetti 2023 non va confuso con:

  • il bonus depuratori acqua, un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare;
  • il bonus acqua 2023, un'agevolazione tariffaria relativa alla fornitura di acqua potabile, ad uso domestico e per utenze singole, in favore di nuclei familiari in condizioni di disagio economico e sociale.

Bonus rubinetti 2023: chi può richiederlo

Possono presentare domanda le persone fisiche che

  • risultano maggiorenni;
  • risiedono in Italia;
  • siano titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, ecc.) o personale di godimento già registrati alla data di presentazione della domanda su edifici esistenti.

Dunque anche l'affittuario può fruire del bonus, ma in questo caso occorre una dichiarazione con cui il proprietario/comproprietario dell'immobile attesta la volontà di fruirne. Tale dichiarazione va allegata alla domanda.

La richiesta, come detto, può essere presentata

  • per un solo immobile
  • per una sola volta
  • da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.

Il pagamento non può avvenire in contatti ma solo attraverso una delle seguenti modalità:

  • Bonifico bancario o postale
  • Carta di credito
  • Carta di debito/prepagata
  • Assegno bancario
  • Assegno circolare
I bonus idrici sono emessi secondo l'ordine temporale di presentazione delle istanze fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Bonus idrico: come richiederlo

Il bonus può essere richiesto online attraverso la "Piattaforma bonus idrico" (https://www.bonusidricomite.it) accessibile previa autenticazione (SPID O CIE).

Queste le informazioni/dichiarazioni da rendere:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta, per la quale si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • specifiche tecniche del prodotto installato;
  • identificativo catastale dell'immobile;
  • dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
  • coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
  • qualità del richiedente il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
  • attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario degli estremi del contratto da cui trae titolo (DPR 445/2000);
  • attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario (DPR 445/2000).

All'istanza occorre allegare una copia della fattura elettronica o del documento commerciale relativo alla spesa sostenuta, che devono necessariamente riportare il codice fiscale del soggetto che richiede il rimborso.

La fattura elettronica o altro documento commerciale emesso dal fornitore deve essere accompagnato dal modello esercente bonus idrico, tramite il quale il venditore certifica le modalità di pagamento, le tipologie di beni acquistati e il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si chiede il rimborso, come richiesto all’articolo 4, comma 8 del D.M. n. 395/202. Entrambi devono essere allegati all'istanza.

I bonus saranno concessi secondo l'ordine temporale di presentazione delle domande fino ad esaurimento delle risorse (20 milioni di euro).

Il bonus idrico non influisce sul reddito e sul valore dell'ISEE.

Il rimborso viene negato se:

  • vengono riscontrati errori nella compilazione della domanda e/o nella produzione degli allegati;
  • si dichiara il falso o comunque vengono riscontrate difformità rispetto a quanto dichiarato;
  • le risorse stanziate sono esaurite.

Bonus idrico: maggiori informazioni

Chi avesse bisogno di chiarimenti sul bonus idrico può consultare la FAQ presente sul sito del MiTe (https://www.mite.gov.it/pagina/faq-bonus-idrico-2021) oppure contattare il contact center

  • scrivendo una mail all'indirizzo bonus.idrico@mite.gov.it
  • chiamando i numeri dedicati (attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00) 06.5722.5367 e 06.5722.5390.

Tags:  bonus famiglie bolletta acqua

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