Modelli per la costituzione del diritto di usufrutto su immobile tra concedente e usufruttuario. I contratti di usufrutto sono disponibili in formato DOC e PDF.
L'usufrutto possiamo definirlo come il diritto di un soggetto (usufruttuario) di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto e di raccoglierne i frutti.
Se oggetto del contratto di usufrutto è un immobile, l'usufruttuario potrà godere del bene abitandolo o concedendolo in affitto (dunque lucrando i canoni), ma senza modificarne la destinazione economica.
Questo significa che l'usufruttuario non potrà consentire, ad esempio, che un immobile destinato ad uso abitativo, possa essere utilizzato per l'esercizio di un'attività professionale o commerciale.
Dal canto suo il proprietario non potendo più godere dell'immobile, conserverà unicamente la nuda proprietà.
L'usufrutto oltre che per contratto, può costituirsi per
Si. Se questa non è stata stabilita, l'usufrutto si estingue comunque con la morte dell'usufruttario (persona fisica).
La durata può essere al massimo di 30 anni, invece, se l'usufrutto è stato concesso in favore di una persona giuridica.
La forma scritta è essenziale nel solo caso in cui oggetto dell'usufrutto sia un immobile. Ma c'è di più. In questo caso l'art. 1350 del Codice Civile stabilisce che i contratti di usufrutto che hanno ad oggetto beni immobili devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, sotto pena di nullità.
Inoltre ai fini dell'opponibilità verso terzi occorre l'atto sia trascritto presso i registri immobiliari.
Lo stesso discorso si applica anche per la rinuncia usufrutto e la cessione usufrutto.
Ci sono alcuni elementi essenziali che non possono mai mancare in una scrittura privata usufrutto. Ci riferiamo in particolare:
E' molto importante che la parte concedente dichiari e garantisca che il bene oggetto di usufrutto, ad esempio l'immobile, gli appartiene in piena proprietà ed assoluta disponibilità per averla acquistata con regolare atto notarile (specificare numero di repertorio, data, registrazione ecc.) e che il diritto di usufrutto è libero da pesi, vincoli, privilegi anche fiscali, iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli, nonché da oneri, gravami ed usi civici.
Altrettanto importante è stabilire se l'usufruttuario possa cedere o meno il diritto di usufrutto a terzi per un certo periodo o per tutta la durata, eventualmente anche senza il consenso della parte concedente.
Nel contratto potrebbero poi essere inserite delle clausole più specifiche, come ad esempio quelle che disciplinano l'obbligo a carico dell'usufruttuario di provvedere all'inventario o di prestare idonea cauzione.
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