Potremmo definire il contratto pubblicitario come un accordo tramite il quale una ditta o società incarica un'agenzia specializzata di ideare, pianificare e realizzare, tramite i media “classici” (stampa, radio, televisione, internet, pubblicità esterna e affissioni, ecc.) una campagna di comunicazione per pubblicizzare la propria immagine e i propri prodotti o servizi.
Prima di arrivare alla stesura di un contratto pubblicitario occorre chiaramente definire gli obiettivi della comunicazione, studiare il mercato e il prodotto, individuare il target di riferimento, selezionare i mezzi di diffusione, stabilire il budget, ecc. Definito e sottoscritto l'accordo si passa alla fase successiva: ideazione e progettazione del messaggio pubblicitario, negoziazione dei contratti con le imprese di comunicazione (radio, tc, portali internet, ecc.), misurazione del rapporto costi/efficacia della campagna pubblicitaria e via discorrendo.
Sebbene non esista alcuna disposizione di legge che obblighi a redigere un contratto di pubblicità, è sempre consigliabile stipulare un accordo nella forma di scrittura privata, al fine di mettere nero su bianco l'oggetto del contratto, gli obblighi delle parti, la durata, l'entità dei corrispettivi e le relative modalità di pagamento e così via. E' importante altresì che il contratto contempli il diritto del committente di modificare, ridurre, sospendere o addirittura annullare la campagna pubblicitaria. Così come è importante che l'accordo preveda esplicitamente il diritto del cliente di avvalersi in ogni momento del "recesso contratto pubblicitario", anche se ne è già stata avviata l’esecuzione.
Chiaramente se non sussiste un giustificato motivo (la cartellonistica è stata affissa in luoghi diversi o per una durata inferiore rispetto a quella concordata, lo spot alla radio contiene un messaggio non aggiornato, ecc.), il committente dovrà corrispondere all'agenzia pubblicitaria tutte le spese da questi sostenute, oltre ad un congruo indennizzo per l'attività svolta fino a quel momento. E' scontato che il committente non può sottrarsi da questi obblighi semplicemente sostenendo che la campagna è risultata infruttuosa o non ha generato risultati economici soddisfacenti.
Dunque prima di compilare ed inviare il fac-simile lettera disdetta contratto pubblicitario, consigliamo sempre di leggere con molta attenzione l'articolo dedicato alle condizioni, ai termini e alle modalità del recesso.
Il fac-simile lettera disdetta contratto pubblicitario va compilato inserendo innanzitutto i riferimenti dell’agenzia a cui è stato conferito l’incarico, l’oggetto del contratto e la data in cui questo è stato sottoscritto.
A questo punto il modello che proponiamo contiene due opzioni:
Il modulo disdetta contratto pubblicitario debitamente compilato e sottoscritto va trasmesso mediante raccomandata con avviso di ricevimento (l'indirizzo è quello indicato sul contratto), oppure tramite posta elettronica certificata (PEC) se l'agenzia ha reso disponibile un indirizzo specifico per questo genere di comunicazione. Attenzione: perché il recesso si efficace è indispensabile che anche il cliente-committente abbia una propria casella PEC.