Fac simile lettera donazione denaro: WORD, PDF

- Ultimo aggiornamento: 30/11/2023
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Fac simile di lettera con cui comunicare la volontà di effettuare una donazione in denaro oppure in beni mobili (veicoli, quadri, gioielli, ecc.) o immobili in favore di una associazione, di un ospedale, di una scuola, di una università, di una fondazione o di un qualsiasi altro ente.

Fac simile lettera di donazione

I modelli scaricabili da questa scheda sono delle lettere di intenti, vale a dire dei documenti scritti con cui una persona attesta la propria intenzione di donare una somma di denaro, un'opera d'arte (quadri, sculture, ecc.), un veicolo (moto e/o auto), un credito, delle azioni societarie o delle quote di fondi di investimento, un immobile in favore di una scuola, di una onlus, di una ONG, di una azienda ospedaliera, di una università, di una fondazione e così via.

Si può donare per affetto, per beneficienza, per riconoscenza, per una considerazione di particolari meriti del donatario. Il donatore può perfino effettuare un atto di liberalità per favori e/o servizi ricevuti in passato dal donatario (donazione rimuneratoria). In questo caso, tuttavia, è importante che non emerga alcun nesso diretto tra i servizi resi dal donatario e la donazione, cosa che configurerebbe un contratto oneroso a prestazioni corrispettive.

Chiunque può redigere una lettera di donazione, l'importante è che abbia la piena capacità di disporre dei propri beni. Questo significa che non possono donare i minori, gli inabilitati, gli interdetti e le persone soggette ad amministrazione di sostegno (se private della capacità di disporre dei propri beni).

La donazione deve essere fatta per atto pubblico, ricevuto dal notaio alla presenza di due testimoni, pena la sua nullità (art. 782 Cod. Civ.). Ci si può esimere dal recarsi dal notaio solo se il valore di ciò che si dona è di modico valore e non incide in maniera apprezzabile sul patrimonio del donante.

Così se il ricorso al notaio è richiesto in caso di donazione di un appartamento, di un'azienda o di uno yacht, non può dirsi sempre lo stesso per la donazione di una somma di denaro, di un dipinto o di un gioiello. In questi casi, infatti, occorre tener conto del valore di ciò che si sta donando e del patrimonio del donante. Un ricco industriale che dona 30.000 euro ad una associazione no-profit non è la stessa di un operaio che effettua una analoga donazione in favore di una scuola. In questo caso la somma di 30.000 può essere considerata di modico valore per l'industriale ma di certo non per l'operaio.

Se la donazione ha per oggetto beni mobili è necessario, sempre a pena di nullità, descriverli dettagliatamente e indicarne il valore nell’atto di donazione o in un documento da allegare all'atto. 

Invece nel caso in cui si doni del denaro, occorre rispettare le disposizioni che oggi impediscono il trasferimento di denaro in contanti per importi superiori a € 4.999,99.

Naturalmente non basta la manifestazione di volontà del donante affinchè la donazione si perfezioni e produca i suoi effetti. Infatti la proposta del donante deve essere espressamente accettata dal donatario. L'accettazione della donazione può essere fatta nell'atto stesso o con atto pubblico successivo.

Prima che la donazione si perfezioni, sia il donante che il donatario possono revocare la loro dichiarazione.

Una volta che l'atto di è perfezionato, tuttavia, la revoca della donazione può essere richiesta solo all’autorità giudiziaria al verificarsi di due casi specifici: 

  • il donatario commette reati gravi nei confronti del donante o dei suoi congiunti, si rende colpevole di gravi ingiurie o arreca danni al loro patrimonio (revoca per ingratitudine);
  • il donante scopre l'esistenza di un figlio o di un discendente legittimo.

La revoca per ingratitudine e per sopravvenienza dei figli non si applica in caso di donazione rimuneratoria.

Per concludere segnaliamo l'importanza di porgere un ringraziamento subito dopo aver ricevuto una donazione. Infatti redigere una efficace

non è solo un atto di cortesia, ma una opportunità per fidelizzare il donatore e porre le basi per ricevere altre donazioni in futuro.

Tags:  atto di liberalità

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