E' sufficiente compilare e presentare allo sportello il modulo scaricabile da questa scheda. Basta inserire
Il modulo contiene anche una sezione riservata all'Ufficio Postale.
Queste le condizioni economiche:
Se il pagamento è stato effettuato dalla pagina di Poste.it, la ricevuta sarà consultabile dalla sezione Pagamenti/Ricevute dopo il login.
Questo invece il fac simile con cui chiedere il
Se il versamento è stato effettuato in contanti e non tramite addebito sul conto corrente, ad esempio, è del tutto evidente che non c'è altro modo di fornire la prova del pagamento. E' inutile dire che anche esibire una fattura o una ricevuta rilasciata dal creditore non serve a dimostrare l'avvenuto pagamento.
L'unica alternativa alla richiesta del duplicato, potrebbe essere quella di far valere la prescrizione del credito. In pratica la legge stabilisce un termine entro il quale un soggetto (nel nostro caso la casa editrice, la ditta di caldaie, la palestra, ecc.) può chiederti conto di un pagamento non effettuato. Trascorso questo limite di tempo, il diritto al credito decade. Detto in altri termini il debitore non è più obbligato a pagare.
Detto termine varia a seconda del tipo di credito: così per il canone di affitto il termine è di 5 anni, per i compensi dei professionisti di 3 anni, per le bollette di luce e gas di 2 anni, per le palestre di 1 anno e via discorrendo.
Ma attenzione: se il creditore trasmette al proprio debitore, tramite raccomanda A/R o PEC, una qualsiasi comunicazione (ad es. un sollecito) prima che la prescrizione si sia compiuta, il termine si azzera e comincia nuovamente a decorrere.
Tags: poste italiane