Modulo cambio residenza come ospite

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Modulo con cui una persona accolta in casa da un parente o da un amico, può chiedere all'ufficio anagrafe del Comune la residenza come ospite

Modulo residenza come ospite: quando farne uso

Marco che prima viveva a Bari si trasferisce a Milano per lavoro. Il caro affitti e la carenza di immobili disponibili nell'area in cui presta servizio, non gli consentono di prendere casa in affitto. L'amico Andrea, che dispone di una casa molto spaziosa, decide di offrirgli ospitalità senza limiti di tempo. Casa di Andrea diventa così il luogo in cui Marco ha la dimora abituale, vale a dire il luogo ove abitualmente egli conduce la propria vita familiare e sociale.

In una simile situazione Marco ha l'obbligo di chiedere l'iscrizione anagrafica nel Comune di Milano (art.2 L. n.1228/1954). In questo potrà ottenere la residenza come ospite. Il modulo da compilare è scaricabile da questa scheda. Ad esso occorre allegare la fotocopia di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.

La dichiarazione di residenza come ospite deve essere presentata entro 20 giorni dall'avvenuto trasferimento presso casa di Andrea e deve specificare a quale titolo quest'ultimo occupa la casa. Nel caso in cui Andrea si trovasse in affitto, prima di concedere l'ospitabilità a Marco dovrà ottenere l’autorizzazione del proprietario dell’immobile. Dal nostro portale è possibile scaricare questa

A questo punto il Comune di Milano ha 45 giorni dalla presentazione della richiesta per effettuare controlli sui dati comunicati e per avviare tramite la Polizia Municipale eventuali ispezioni a domicilio.

Ricordiamo che la residenza si può autocertificare sia nei confronti della PA e dei gestori di pubblici servizi che dei soggetti privati. Ad ogni modo chi lo desidera può richiedere il certificato di residenza online gratuito.

Residenza come ospite: quali effetti

Inutile dire che chiedere la residenza come ospite produce degli effetti in capo a ciascuna delle parti.

Andrea, ad esempio, si vedrà ben presto aumentare la TARI, in considerazione del fatto che la tassa sui rifiuti tiene conto anche del numero di occupanti dell'immobile. Chiaramente nulla vieta a Marco di dare il proprio contributo alla maggiore spesa.

Dal canto suo Marco avrà la possibilità di scegliere il proprio medico di base e perfino votare per il futuro sindaco di Milano. 

Per quanto riguarda l'ISEE, invece, dichiarando nella domanda di cambio di residenza di non avere vincoli di parentala o affettivi, Marco e Andrea non entraranno a far parte dello stesso nucleo familiare, con la conseguenza che ciascuno avrà il proprio ISEE. 

In caso contrario, ossia se Marco e Andrea fossero ad esempio fratelli, si costituirebbe un unico nucleo familiare con un unico ISEE. Ciò potrebbe avere delle conseguenze per quanto riguarda tutte quelle agevolazioni e qui bonus che sono appunto ancorati ad un basso livello di Isee.

Tags:  residenza e domicilio

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