Multa guida senza patente dimenticata: modulo per ricorso Pdf
Fac simile con cui ricorrere al Prefetto o al Giudice di Pace e chiedere l'annullamento di una multa per patente dimenticata a casa o in ufficio. Ricordiamo che, in linea generale, chi si mette alla guida senza patente rischia una multa il cui importo varia a seconda che la stessa risulti dimenticata a casa, scaduta, smarrita o mai conseguita. Inoltre si rischia una seconda sanzione, da 430 a 1.731 euro, qualora non ci si presenti, senza giustificato motivo, presso gli uffici di polizia per esibire il patente.
Multa per guida senza patente: quando scatta
La multa per guida senza patente può avere origine da diverse situazioni, ciascuna con differenti livelli di gravità:
- hai lasciato la patente a casa o in ufficio;
- mostri all'agente di polizia una patente scaduta;
- circoli con una patente sospesa o revocata;
- circoli senza aver mai conseguito la patente.
Vediamo di analizzare i singoli casi.
Multa guida senza patente perché dimenticata
Se sei stato fermato ad un posto di blocco o sei rimasto coinvolto in un incidente, non puoi mostrare agli agenti una fotocopia della patente o una versione digitale della stessa, magari attraverso la galleria delle immagini del telefonino. Al contrario devi esibire il documento originale in corso di validità.
C'è da precisare, tuttavia, che dal 4 dicembre 2024, i cittadini possono avere all'interno dell'app IO patente, tessera sanitaria e certificato di invalidità, tutti in formato digitale e con piena validità. Questo significa che se siamo fermati a un posto di blocco, alla polizia possiamo mostrare la patente dallo smartphone attraverso l'App Io.
Se ti rendi conto di non avere la patente al seguito e magari non hai caricato il documento di guida sull'App IO, non puoi giustificarti e pensare di cavartela spiegando all'agente che con il cambio della giacca hai lasciato il documento in quella della sera prima. In una simile situazione, sappi che andrai inevitabilmente incontro ad una sanzione per guida senza patente che, ai sensi dell'art. 180 c. 7 del CdS, varia da 42 a 173 euro.
Ma non è tutto perché nel caso in cui l'agente non sia in grado di verificare in quel preciso momento la validità della tua patente, sarai invitato ad esibire il documento di guida presso il comando dell'organo accertatore (Polizia Stradale, Polizia Municipale o Carabinieri), e se te ne dimenticherai o ti rifiuterai, andrai inevitabilmente incontro ad una seconda multa, questa volta da 430 a 1.731 euro.
Multa con patente scaduta
Se all'agente che ti ha fermato mostri una patente scaduta, sappi che non ci sono scuse a cui potrai appellarti per scongiurare una multa che va da 158 a 638 euro, a cui si associa l'immediato ritiro della patente. Per tornare a circolare dovrai non solo pagare la sanzione, ma anche adoperarti per dare avvio alle procedure di rinnovo della patente. Ricordati che hai 10 giorni di tempo dall’accertamento dell’infrazione. Dal nostro portale è possibile scaricare questo
Sanzione guida con patente sospesa
Se hai subito il ritiro della patente (ad esempio per guida in stato di ebbrezza), sappi che non hai alcuna possibilità di metterti alla guida del tuo mezzo. L'unica cosa che puoi fare è richiedere al Prefetto un permesso di guida, per determinate fasce orarie, e comunque di non oltre tre ore al giorno, appellandoti a ragioni di lavoro, ma devi dimostrare che per te è impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri. Questo il
Al di là di questa ipotesi se, durante il periodo di sospensione della patente, circoli con il tuo mezzo in barba a tutti i divieti, rischi una sanzione amministrativa da 2.046 a 8.186 euro, a cui si associano le sanzioni accessorie della revoca della patente e del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di 3 mesi. In caso di reiterazione delle violazioni, in luogo del fermo amministrativo, si applica la confisca amministrativa del veicolo.
Sanzioni per guida senza patente mai conseguita
Guidare senza aver mai conseguito la patente non è più classificabile come reato, bensì come illecito amministrativo: sanzione immediata di importo variabile da 5.000 a 30.000 euro e il fermo amministrativo del veicolo.
La depenalizzazione del reato di guida senza patente ha motivazioni ben precise. Prima fra tutte essa risponde all’esigenza di alleggerire il carico di lavoro nei tribunali italiani, che faticano a smaltire le cause in corso, molte delle quali vanno in prescrizione. Il secondo motivo riguarda l’impatto della pena sui cittadini: sembra infatti che una sanzione importante scoraggi molto di più rispetto all’ipotesi di un processo penale, con tutti gli effetti che ne conseguono. La terza motivazione riguarda la necessità di ottenere la corresponsione della pena in tempi brevi.
Tuttavia anche la depenalizzazione per chi guida senza patente presenta delle eccezioni, le quali riguardano delle specifiche categorie di trasgressori: vediamo chi sono.
La prima eccezione riguarda i recidivi, ovvero i trasgressori che nel corso di un biennio vengono fermati per due o più volte alla guida di un veicolo senza possedere l’adeguata patente. Per costoro non vale la depenalizzazione, perciò le sanzioni penali previste dal Codice della Strada resteranno quelle di sempre: si arriva fino ad un massimo di 50.000 euro di sanzione e fino ad un anno di reclusione oltre alla confisca del mezzo.
Inoltre se si guida senza patente, ma si commettono altri reati previsti dal Codice, non vale la depenalizzazione, bensì il reato verrà sommato agli altri e punito secondo la normativa vigente. La guida senza patente rimane un reato anche per coloro che si mettono al volante senza possedere l’adeguato titolo, mentre sono sottoposti a misure di prevenzione.
Al contrario, saranno ravvisabili come illeciti amministrativi tutti i casi di guida senza patente veicolo altrui e guida senza patente internazionale. Il primo caso riguarda i soggetti che si mettono al volante di un veicolo non proprio senza possedere la patente di guida. Se il proprietario del mezzo dichiara però che il trasgressore ha agito contro la sua volontà, può fare ricorso al Prefetto.
Il secondo caso riguarda soggetti residenti in Italia, ma in possesso di patente extracomunitaria scaduta da più di un anno dall’ottenimento della residenza, i quali sono considerati trasgressori dalla legge, quindi punibili per aver commesso l’illecito.
Tutti coloro che verranno fermati dalle forze dell’ordine con la patente scaduta non rischiano le medesime sanzioni previste perla guida senza patente, così come accade a coloro in possesso della patente di guida in corso di validità, che però non possono esibirla a causa di una dimenticanza o di altri motivi personali. Nel primo caso la sanzione varia da 155 a 624 euro, mentre chi guida senza la patente al seguito dovrà corrispondere un’ammenda di 39 euro.
Fac simile ricorso multa guida senza patente dimenticata
Al Signor Prefetto di _______________
oppure
Al Signor Giudice di Pace di ____________
RICORRENTE:
________ (nome / cognome)
nato/a a _____________ il __/__/____
Codice Fiscale: ________________
residente in ________________
tel: ___________ email/PEC: _____________
RICORSO contro la sanzione amministrativa per violazione dell’art. 116 c.15 Codice della Strada (“guida senza patente/guida con patente sospesa/ecc.”) elevato da ___________ (Polizia Municipale, Carabinieri, ecc.)
Io sottoscritto/a __________, residente a ___________ in ____________ C.F. ______________, in qualità di conducente/proprietario/possessore del veicolo tipo __________ targa ______, propongo formale
RICORSO
avverso il verbale di contestazione n. __________ del __/__/____, notificato in data __/__/____, con il quale ____________ (precisare l’Organo Accertatore) ha contestato la violazione dell'art. 116 c. 15 del Codice della Strada (“guida senza patente”), comminando la sanzione amministrativa di € _______ (eventualmente) e disponendo il sequestro del veicolo sopra indicato.
MOTIVI DEL RICORSO
Nel giorno dell’accertamento avevo semplicemente dimenticato la patente di guida a casa, circostanza ammessa e dichiarata agli agenti.
Pertanto, la condotta può configurarsi non come “guida senza patente” (art. 116 c. 15 del C.d.S.), ma come “guida senza patente al seguito” (art. 180, comma 7 C.d.S.), per la quale è prevista una sanzione pecuniaria significativamente inferiore (da € 42 a € 173) se la patente viene esibita entro 30 giorni, come effettivamente avvenuto (vedi allegati).
Per tutto quanto sopra esposto,
CHIEDO
che l'Ill.mo Prefetto/Giudice di Pace adito voglia disporre l’annullamento del verbale n. ________, in quanto la contestazione per violazione dell’art. 116 C.d.S. è palesemente errata, ovvero in subordine, la sua riqualificazione come violazione dell’art. 180 del Codice della Strada, con conseguente applicazione della sanzione amministrativa ridotta.
(nel caso in cui il ricorso sia presentato al Giudice di Pace)
Ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. 115/2002, si dichiara che il valore della presente controversia è di € ____ (importo della sanzione), e pertanto il contributo unificato ammonta a € ________.
Luogo e data Con osservanza
DOCUMENTI ALLEGATI:
- Copia del verbale di contestazione impugnato
- Copia del documento d'identità del ricorrente
- Copia fronte/retro della patente di guida del ricorrente
Tempi per la proposizione del ricorso
Chi riceve una multa per guida senza patente è tenuto a pagarla o contestarla al Prefetto entro 60 giorni. dall'accertamento dell'infrazione o dalla notifica.
In alternativa ci si può rivolgere, entro 30 giorni, al Giudice di pace.
Se non ci sono gli estremi per un ricorso, il consiglio è di pagare la multa entro 5 giorni dalla notifica, al fine di approfittare dello sconto multa del 30% sull’importo totale.
A questo proposito occorre però fare una precisazione. Come ben saprai è possibile pagare la multa in contanti, recandosi personalmente presso l’ufficio che ci ha inviato la multa, tramite bollettino di contro corrente postale, oppure tramite bonifico. In quest'ultimo caso, tuttavia, è necessario prestare attenzione: non sempre, infatti, la data in cui si effettua materialmente il versamento corrisponde alla data di accredito effettivo presso il conto dell’ente accertatore (Polizia stradale, Carabinieri, Polizia municipale). Al contrario, queste possono variare dipendentemente dal giorno e dall’ora nella quale si effettua il bonifico.
Chi volesse pagare una sanzione amministrativa con questo specifico servizio bancario, quindi, è tenuto ad accertarsi prima dei tempi necessari all’accredito oppure provvedere ad effettuarlo non appena riceve il verbale di contravvenzione. Si specifica ciò in quanto per il pagamento delle multe mediante bonifico vale la data dell’accredito della somma all’ente accertatore, non la data del versamento effettuato dal cittadino.
Dopo 60 giorni, se l’importo della multa non risulterà corrisposto e il verbale non sarà contestato mediante le procedure illustrate in precedenza, la somma da pagare aumenterà fino alla metà del massimo della sanzione e il trasgressore dovrà sborsare anche le spese del procedimento. Ecco perché è importante accertarsi di aver corrisposto correttamente l'importo relativo alla multa.
Di fronte a sanzioni di importo particolarmente elevato è possibile chiedere la rateizzazione multa inviando questo specifico modello di richiesta reperibile gratuitamente sul portale di Moduli.it.