Lettera richiesta rateizzazione multa: fa simile PDF
Modulo con cui richiedere alle autorità competenti (Carabinieri, Polizia Municipale, Polizia di Stato ecc.) la rateizzazione della multa, in presenza di una condizione di "comprovato disagio economico" (art. 202-bis C.d.S.).
Quando si può utilizzare il modulo richiesta rateizzazione multa
Come accennato in premessa la rateizzazione può essere richiesta dal debitore solo in presenza di una condizione di "comprovato disagio economico". In particolare ai fini della richiesta è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
- l'importo della multa dev'essere superiore a 200,00 euro;
- il soggetto deve aver dichiarato un reddito non superiore a € 10.628,16. Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante ed i limiti di reddito di cui al periodo precedente sono elevati di € 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi;
- la multa deve riguardare un unico verbale;
- è necessario non aver presentato ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.
Sono previste:
- 12 rate se l’importo dovuto non supera euro 2.000;
- 24 rate se l’importo dovuto non supera euro 5.000;
- 60 rate se l’importo dovuto supera euro 5.000.
L’importo di ciascuna rata non può essere inferiore a euro 100. Sull'importo oggetto di rateizzazione si applicano gli interessi al tasso previsto dall'articolo 21, primo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica, 29 settembre 1973 n. 602.
Il mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di due rate, determina l’automatica decadenza dal beneficio della rateazione ed il verbale diviene automaticamente titolo esecutivo per una somma pari alla metà del massimo edittale della sanzione. Chiaramente dalla somma saranno decurtati gli importi eventualmente già versati a titolo di rate.
A chi presentare la richiesta di rateizzazione
Rateizzazione multe Polizia Municipale
Se la violazione è stata accertata dalla Polizia locale l'istanza andrà indirizzata al Presidente della giunta regionale, provinciale o al sindaco.
Rateizzazione multe Polizia Stradale o Carabinieri
Se la contravvenzione è stata elevata dalla Polizia di Stato o dai Carabinieri la richiesta di rateizzazione multa andrà indirizzata al Prefetto.
Termini per la presentazione dell'istanza
Il modulo richiesta rateizzazione multa va presentato entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione all'Autorità che ha elevato la contravvenzione.
Occorre allegare alla lettera richiesta rateizzazione multa:
- copia del documento di identità;
- copia del verbale di contestazione notificato;
- copia dell’ultima dichiarazione dei redditi.
In alcuni casi l'autorità ricevente può richiedere la presentazione della Dichiarazione I.S.E.E. (ottenibile gratuitamente presso un CAF - Centro Assistenza Fiscale), datata e firmata dal CAF.
Tempi per l'accoglimento o il rigetto dell'istanza
L'autorità che riceve la richiesta di rateizzazione multa ha 90 giorni di tempo per esprimersi. Se allo scadere di questo termine non adotta alcun provvedimento, la richiesta si intende comunque respinta.
Istanza di rateizzazione respinta
Se l'autorità non si pronuncia, dallo scadere dei 90 giorni, avrai 30 giorni di tempo per provvedere al pagamento dell’intero importo.
Se invece ricevi l’eventuale provvedimento di rigetto, i 30 giorni per il pagamento decorrono dalla data di notifica.
Prima di richiedere la rateizzazione multa
Si tratta di una multa particolarmente elevata, il che significa ti è stata elevata per il superamento dei limiti di velocità.
La prima cosa che devi fare è analizzare con calma il verbale. Potresti, infatti, riscontrare degli elementi che potrebbero porti nelle condizioni di richiedere il suo annullamento. Gli aspetti su cui soffermarti sono:
- luogo in cui è stata rilevata l'infrazione;
- notifica del verbale;
- elementi del verbale.
Analizziamoli nel dettaglio.
Eri effettivamente tu sul luogo dell'infrazione?
La prima cosa che devi chiederti è: "sono mai transitato nel luogo in cui è stata rilevata l'infrazione?" Già perché non è raro ricevere multe per infrazioni rilevate in luoghi dove in realtà non si è mai stati: potrebbe trattarsi ad esempio di una targa clonata o di un semplice errore di trascrizione da parte dell'operatore che ha redatto il verbale.
La multa è stata notificata nei termini?
La seconda verifica da fare riguarda la data in cui ti è stato notificato il verbale: come sai la legge prevede un termine massimo di 90 giorni dalla data in cui è stata rilevata l'infrazione. Se si supera questo termine la multa può essere contestata.
Se vuoi sapere come si calcolano i 90 giorni e come eventualmente proporre ricorso, leggi con attenzione questo post.
Il verbale presenta dei vizi di forma?
La terza verifica deve riguardare il contenuto del verbale: le tue generalità sono corrette? E' specificata la norma violata? E il nome dell’agente che ha rilevato l'infrazione? Insomma se riscontri sul verbale dei vizi di forma sappi che puoi chiedere l'annullamento del verbale.