Disdetta fornitura gas: fac simile editabile

- Ultimo aggiornamento: 20/02/2023
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Da questa scheda si possono scaricare alcuni modelli con cui richiedere al proprio fornitore di energia la disdetta della fornitura gas e la contestuale chiusura del contatore. I moduli per il recesso fornitura gas sono disponibili anche in formato editabile (DOC).

Disdetta fornitura gas: quando può essere richiesta

La disdetta fornitura gas può essere richiesta in qualunque momento dal cliente purché in forma scritta e nel rispetto di un termine di preavviso previsto dal contratto. In ogni caso tale termine non può essere superiore ad un mese. Il recesso decorrerà dalla data di ricevimento della comunicazione da parte del fornitore di gas.

Normalmente una simile esigenza sussiste quando

  • il cliente decide di mettere in vendita la propria casa, oppure quando
  • il cliente si trasferisce da un appartamento all'altro, oppure quando
  • il cliente pensa di non abitare l'immobile per un lungo periodo di tempo causa trasferimento per lavoro, oppure quando
  • l'intestatario del contratto muore e gli eredi non intendono subentrare nella fornitura

e via discorrendo.

In tutti questi casi il cliente o direttamente gli eredi non fanno altro che richiedere la cessazione fornitura gas e la chiusura del relativo contatore (anche con l'apposizione di sigilli o con la rimozione del contatore). In questo caso il contatore non potrà più essere utilizzato fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto.

Costi per la disdetta contratto gas

Sebbene il recesso dal contratto di fornitura gas non comporta costi per il cliente, per la chiusura del contatore del gas è necessaria l’uscita di un incaricato che provveda tecnicamente alla sigillatura.

Per questo motivo è previsto a carico del cliente un costo pari a 30 euro se il contatore è fino alla classe G6 e a 45 euro per contatori più grandi.

Cessazione fornitura gas: quando non va comunicata

Al contrario il cliente non deve effettuare alcuna comunicazione nel caso in cui intenda semplicemente passare ad un nuovo fornitore, che evidentemente gli offre delle condizioni migliori.

Ciò perché quando viene concluso un nuovo contratto con il fornitore entrante, il cliente conferisce a quest'ultimo una procura a recedere per suo conto e in suo nome dal contratto con il vecchio fornitore. Sarà, dunque, il fornitore entrante ad inviare per conto del cliente finale la dichiarazione di recesso al fornitore uscente.

Modulo disdetta gas: cosa riportare e come trasmetterlo

COME COMPILARLO

Sul modulo disdetta gas occorre specificare:

  • i dati anagrafici dell'intestatario del contratto di fornitura (nominativo, codice fiscale, ecc.);
  • il codice cliente e il codice PDR (entrambi sono facilmente rintracciabili in bolletta). Ricordiamo che il PDR (punto di riconsegna) è il codice che identifica l'utenza del gas e corrisponde alla posizione geografica sul territorio del contatore del gas, punto nel quale il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il codice PDR è richiesto dal fornitore per effettuare qualsiasi operazione sulla fornitura o sul contatore ed è composto da 14 numeri;
  • l’autolettura del contatore;
  • l’indirizzo di recapito della fattura di conguaglio finale.

Infine è opportuno specificare nella richiesta se il cliente è presente oppure no alla chiusura del misuratore in quanto di facile accesso.

Allegare alla lettera di recesso la copia di un valido documento di riconoscimento.

Ricordiamo che sul nostro portale sono disponibili anche dei modelli specifici. Ne riportiamo alcuni: 

COME TRASMETTERLO

Dopo aver compilato il modulo disdetta gas in tutte le sue parti, non resta che trasmetterlo con modalità tali da garantire la certezza dell'invio e ricezione della comunicazione:

  • raccomandata con avviso di ricevimento;
  • posta elettronica certificata (PEC).

Se non il cliente non vuole spendere i soldi per la raccomandata e non dispone di una PEC, ha due possibilità

  • inoltrare la richiesta attraverso l'apposita funzione disponibile nell'Area Clienti del sito ufficiale (se non l'ha già fatto deve chiaramente registrarsi);
  • recarsi in un punto di vendita fisico presente sul territorio.

Ritardi nella cessazione fornitura gas

Il fornitore ricevuta la richiesta dal cliente non fa altro che girarla entro 2 giorni lavorativi al distributore, il quale ha 5 giorni lavorativi per provvedere alla cessazione della fornitura.

Se le disattivazione avviene oltre i termini indicati, il cliente ha diritto ad un indennizzo automatico pari a:

  • 35 euro se la prestazione viene eseguita entro il doppio del tempo stabilito
  • 70 euro se eseguita entro il triplo del tempo stabilito
  • 105 euro se eseguita oltre il triplo del tempo stabilito.

Tags:  disdetta gas

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