Un paio di fac simile di scrittura privata da utilizzare nel caso in cui un soggetto intenda riconoscere l'esistenza di un debito nei confronti di un altro soggetto. Alle origini del debito può esserci, ad esempio:
Si tratta di un atto molto utile al creditore in quanto inverte l’onere della prova, aspetto questo di non trascurabile importanza nel caso in cui le parti dovessero ritrovarsi davanti ad un Giudice.
Cosa significa nella sostanza? Che non è più il creditore Rossi a dover provare di vantare un credito nei confronti di Bianchi, ma è quest'ultimo a dover dimostrare
Affinché il creditore sia esonerato dal Giudice dal fornire elementi di prova è necessario che l'atto di riconoscimento di debito specifichi chiaramente il rapporto che ha dato origine al debito (si parla in questo caso di "riconoscimento di debito puro").
Diversamente, in una eventuale causa, il Giudice potrebbe chiedere al creditore di dimostrare l'esistenza del credito.
Ora se alla base c'è un titolo (ad es. un contratto, una fattura, ecc.), provare l'esistenza del credito è relativamente semplice, ma se il titolo non c'è il debitore potrebbe contestare l'esistenza e la quantificazione del debito.
I fac simile disponibili in questa scheda oltre al riconoscimento di debito contengono anche la promessa di pagamento con la quale il debitore si obbliga a restituire l’importo specificato entro una certa data, con gli eventuali interessi di mora dovuti, nella misura del tasso d'interesse legale in vigore in quel momento.
In particolare la restituzione dell'importo dovuto potrebbe avvenire
L'atto di riconoscimento di debito (o ricognizione di debito ex art. 1988 c.c.) deve necessariamente specificare i seguenti elementi:
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