Assunzione giovani genitori 2023

Il bonus Giovani Genitori è un incentivo di 5.000 euro che la legge riconosce a quei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani che hanno meno di 35 anni e con uno o più figli minorenni a carico, anche adottivi. L'obiettivo è chiaro: ridurre il tasso di disoccupazione giovanile che nel nostro paese ha raggiunto livelli molto alti.

Bonus Giovani Genitori: a quanto ammonta

L'assunzione a tempo indeterminato di un genitore precario o disoccupato con un'età inferiore a 35 anni si traduce, per i datori di lavoro, in uno sgravio contributivo di 5.000 euro, che va a compensare i contributi erogati mensilmente dall’azienda. Quest’ultima, poi, deve provvedere ad indicare il conguaglio nella dichiarazione UniEmens. L’incentivo è concesso una tantum, ossia una sola volta.

L'agevolazione può essere concessa per un massimo di 5 assunzioni/trasformazioni, il che significa che ogni datore di lavoro può beneficiare al massimo di un importo pari a 25.000 euro. L’agevolazione è soggetta al regime di aiuti de minimis.

Il bonus giovani genitori è cumulabile con altri bonus attualmente in vigore ed è riconosciuto all’azienda in quote mensili di valore non superiore alla retribuzione del dipendente.

Bonus Giovani Genitori: requisiti per l'accesso

Attraverso una propria circolare l’Inps ha indicato i termini e i requisiti da possedere per accedere al bonus. In particolare è necessario che i Giovani Genitori risultino:

  • di età non superiore ai 35 anni, con figli minorenni nel proprio nucleo familiare;
  • precari o disoccupati;
  • iscritti alla banca dati per l’occupazione dei giovani genitori istituita presso l’Inps e attivata dal Ministero della gioventù.

Chi può iscriversi alla banca dati dell'Inps e come

Coloro che vogliono iscriversi alla banca dati e richiedere il Bonus Giovani Genitori devono dimostrare di avere una condizione lavorativa tra le seguenti:

oppure essere disoccupati iscritti al Centro per l’impiego a cui è stato riconosciuto lo stato di disoccupazione a termine di un rapporto di lavoro precario.

L’iscrizione presso la Banca Dati Giovani Genitori INPS si può effettuare direttamente online: è sufficiente avere lo SPID (oppure CIE o CNS) per accedere al sito ufficiale dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale e seguire il percorso fascicolo previdenziale del cittadino > comunicazioni telematiche > invio comunicazioni > iscrizione banca dati giovani genitori.

Bonus Giovani Genitori: quali aziende hanno diritto?

L'incentivo Giovani Genitori può essere richiesto solo da aziende private, società cooperative e tutti i datori di lavoro non imprenditori che dimostrino l’assunzione di un genitore precario o disoccupato che abbia 35 anni al massimo.

Le imprese devono dimostrare:

  • di essere in regola con il DURC, documento unico per la regolarità contributiva e previdenziale;
  • di non aver effettuato nei 6 mesi precedenti la domanda dell'incentivo, licenziamenti per la riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo;
  • di aver effettuato riduzioni dell'orario di lavoro o sospensione dell'attività per i seguenti motivi: crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione;
  • di aver assunto in precedenza almeno 5 dipendenti con la stessa agevolazione.

Attenzione: il lavoratore per il quale viene richiesto il Bonus Giovani Genitori non deve essere stato licenziato dalla stessa azienda o da impresa ad essa collegata nei 6 mesi che precedono l’assunzione.

L’azienda può appurare il diritto al bonus di un dato lavoratore accedendo direttamente al sito INPS, entrando nella banca dati e identificandolo attraverso il suo codice fiscale.

Bonus Giovani Genitori: cosa deve fare l'azienda richiedente

Per fruire dello sgravio contributivo concesso dall’Inps in seguito all’assunzione di un giovane genitore, l’azienda deve:

  • rendere ufficiale l'assunzione attraverso l'invio della Comunicazione Obbligatoria (CO), tramite il modello Unilav, indicando il codice agevolazione Giovani Genitori;
  • compilare il modulo domanda sul sito INPS nella sezione Servizi per le aziende ed i consulenti > Cassetto Previdenziale > Comunicazioni Online, e selezionare la comunicazione con il codice “GIOV-GE”. Una volta completato questo passaggio, il sistema fornisce al datore di lavoro il codice di autorizzazione “4M” valido per 13 mesi e, attraverso cui l'INPS provvederà ad effettuare il conguaglio dei contributi con il bonus di 5.000 euro.
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