Cartelli pubblicitari per saldi
Le svendite di fine stagione, meglio conosciute dai consumatori come “saldi”, rappresentano un appuntamento fisso nonché un’occasione importante per fare affari. In questa pagina gli esercenti interessati possono scaricare i cartelli saldi, stamparli e affiggerli sulle vetrine dei propri negozi. Ci sono ad esempio cartelli che recano, in varie forme, la semplice scritta “Saldi”, c'è il certello con la scritta “Sconti” e quello con la scritta "Fino al 50%".
Tra il cartello "sconti" e il cartello saldi c’è chiaramente una bella differenza, dato che sconti e liquidazioni sono praticabili dai commercianti bene o male durante tutto l’anno, mentre il periodo dei saldi è ben definito dalla normativa di settore, che consente la svendita dei prodotti di carattere stagionale e quelli suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda (art. 15 D. lgs. 114/98). Solitamente i saldi invernali cominciano la prima settimana di gennaio e proseguono per i successivi 60 giorni al massimo, mentre i saldi estivi cominciano la prima settimana di luglio e finiscono più o meno dopo 60 giorni.
Cartelli saldi da stampare: come fare
I cartelli saldi sono qui disponibili in formato "pdf" e "doc": i primi non possono essere modificati, mentre ai secondi possono essere aggunte frasi, icone o altro. Il commerciante che intende esporli non dovrà far altro che scaricarli gratuitamente sul proprio dispositivo e avviare il processo di stampa. I cartelli hanno entrambi le seguenti dimensioni: 17,5 x 24 cm.
Possono dunque essere stampati su foglio A4 oppure portati in tipografia per essere riprodotti su cartone o su plastica. Una volta ottenuta la cartellonistica desiderata sarà possibile esporla in vetrina oppure applicata su relle ed espositori all’interno del locale.
Cartelli per saldi: le regole per i commercianti
Chi è del mestiere sicuramente saprà che i saldi sono regolati da una rigida normativa che impone determinati comportamenti ai commercianti nel periodo delle svendite. Ecco quali sono le regole essenziali da ricordare:
- i cartellini prezzi saldi devono riportare il prezzo originale di vendita, la percentuale di sconto applicato e il prezzo scontato;
- i saldi devono rispettare la durata prevista, non possono iniziare prima del previsto, né dilungarsi oltre il termine stabilito;
- non può essere messa in saldo tutta la merce, ma solo la collezione stagionale, ovvero quella che subisce una diminuzione di valore in breve tempo;
- i prodotti in saldo devono essere esposti separatamente da quelli in vendita a prezzo pieno;
- durante il periodo dei saldi i commercianti sono tenuti ad accettare le medesime modalità di pagamento consentite nel resto dell’anno
- i commercianti possono consentire o impedire ai clienti di provare gli articoli esposti in saldo;
- la merce difettosa può essere cambiata nel periodo dei saldi come nel resto dell’anno, ai sensi del Codice del Consumo;
- durante il periodo dei saldi e nei 40 giorni precedenti non è possibile proporre merce scontata o in liquidazione.
Saldi: i consigli per i consumatori
Ricordiamo a chi intende acquistare con i saldi di porre particolare attenzione ai particolari, che talvolta pur sembrando insignificanti, potrebbero aiutare ad evitare delle truffe. A cosa bisogna stare attenti? Diciamo che ci sono 5 elementi da tenere a mente, quando si fa shopping durante i saldi:
1- Occhio al cartellino
Deve riportare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Le grandi catene di distribuzione spesso ne applicano uno in più sulla merce scontata, mentre i negozi e le boutique tendono ad applicare bollini sul prezzo originario o addirittura un cartellino nuovo. In questo modo, alzare il prezzo iniziale è spesso una pessima consuetudine, oltre che un illecito. Fai un giro nei negozi che ti interessano prima dell’inizio dei saldi, di modo da scovare gli articoli che ti interessano ed annotare il prezzo pieno. Così sarà più facile verificare la correttezza degli sconti applicati durante i saldi. Se non hai tempo, sfrutta la rete: i marchi conosciuti in tutta Italia hanno sicuramente uno shop online, il quale deve riportare sempre il prezzo originale del prodotto e poi quello scontato.
2- Colpo d’occhio
La merce in saldo deve essere esposta separatamente dalla nuova collezione e dai fondi di magazzino. Questa divisione nell’allestimento non è un’opzione, bensì una regola per i commercianti, che devono permettere ai clienti di individuare subito la merce in saldo, i rimasugli del magazzino e la nuova collezione. Solitamente gli articoli in saldo vengono scontati dal 10 al 50%, mentre i fondi di magazzino vengono scontati anche del 70-80%.
3- Quali garanzie
Sia gli articoli che vengono venduti a prezzo pieno, sia la merce in saldo è coperta da garanzia legale, dunque qualora un bene risulti difettoso, palesando un vizio occulto dopo essere stato acquistato, può essere cambiato. E ricorda: hai due anni dal momento dell'acquisto per far valere i tuoi diritti. A questo proposito ti invitiamo a leggere il post che abbiamo dedicato ai prodotti difettosi.
Dunque non lasciarti ingannare se, di fronte ad un abito con una evidente macchia scura o ad una scarpa con un tacco rotto, il commerciante ti dice che "i capi in saldo non si possono cambiare!".
Il cambio o il reso dell’articolo non difettoso, invece, è a discrezione del commerciante o del marchio. Quindi se tornato a casa, davanti allo specchio, noti che il maglione che hai appena acquistato non ti soddisfa o semplicemente è di una taglia più grande, non puoi pretendere che il commerciante sia disposto a sostituirtelo.
A questo proposito il consiglio che ti diamo è quello di visionare con attenzione l’oggetto che intendi acquistare, provandolo e toccandolo con mano, specie se si tratta di un capo d’abbigliamento. Diffida sempre di quegli indumenti che non possono essere indossati, prima di poter essere acquistati. E comunque una volta alla cassa, chiedi sempre se è possibile effettuare il cambio (come detto è a discrezione del commerciante) e se sì, quali sono le tempistiche accordate.
4- Conservare scontrini ed estratti conto
È estremamente importante, sia quando si compra nei negozi, sia quando si fa shopping online, conservare le ricevute di pagamento. Il supporto dello scontrino è composto di carta chimica, che tende a sbiadire dopo poco, quindi ti consigliamo di fare una fotocopia o uno scatto con lo smartphone e conservare la confezione o l’imballaggio del bene acquistato, così da poterlo cambiare senza problemi, nel caso in cui si verificassero delle spiacevoli anomalie.
Anche quando compri su internet ricevi una e-mail contenente la conferma dell’acquisto, nella quale solitamente c’è il riepilogo della merce acquistata. Stampa e conserva tutto, in quanto se la merce non arriva o ti viene spedito un modello diverso da quello richiesto, potrai far valere i tuoi diritti con il portale dal quale ti sei fornito.
5- Strumenti di pagamento
Le stime di acquisto pubblicate nel mese di dicembre hanno rilevato una tendenza interessante: la maggior parte degli italiani ha acquistato i regali di Natale con la carta di credito, dunque tale tendenza potrebbe confermarsi anche in occasione dei saldi. In questo caso occorre tutelarsi a dovere, per evitare problemi con gli strumenti di pagamento elettronico.
In ogni caso è bene che ricordi che i commercianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se si rifiutano sostenendo di preferire contanti, ti consigliamo di farlo presente alla società che ha emesso la carta.
Saldi: cosa fare se riscontri anomalie
Se capisci che il commerciante non ha rispettato le regole inerenti l’esposizione e la vendita dei prodotti in saldo, se si rifiuta di sostituirti il prodotto difettoso, se ti applica uno sconto diverso da quello riportato sul cartellino, puoi redigere un
nei suoi confronti, scegliendo tra due modelli presenti su questo portale. Nei casi più gravi e se ritieni di essere stato truffato, invece, dovresti rivolgerti alle autorità competenti, che nello specifico sono:
- la Polizia Annonaria, che opera a livello comunale e si occupa di controllare l’etichettatura dei beni, l’esposizione del prezzo e il rispetto della normativa vigente sia durante il periodo di saldi, sia durante tutto il resto dell’anno;
- la Guardia di Finanza, che opera a livello nazionale e deve essere informata, qualora si verificassero degli illeciti di tipo fiscale durante la compravendita (ad esempio se l’importo sullo scontrino viene volutamente abbassato dal commerciante, se non viene emesso alcun tipo di ricevuta fiscale, ecc.). Questo è il modulo segnalazione per mancato scontrino fiscale da compilare e presentare alle forze dell’ordine;
- l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha il potere di sanzionare i commercianti e le catene di distribuzione che non si attengono alla normativa vigente. Chi volesse pertanto segnalare una pratica commerciale scorretta, può farlo facilmente compilando ed inviando il modulo segnalazione Antistrust.