Modulo ricorso contro la multa per omessa comunicazione dei dati del conducente

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 14/06/2024
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Fac simile con cui è possibile proporre ricorso contro la multa ricevuta per mancata comunicazione dei dati del conducente. Vediamo insieme in quali casi può essere utilizzato.

Multa per omessa comunicazione dei dati del conducente: quando scatta

Quando si commette una infrazione che non viene immediatamente contestata dalle forze dell'ordine e a cui è collegata la sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente (o della sospensione), il destinatario del verbale è tenuto a comunicare all'autorità che ha elevato la multa (Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri) il nominativo e gli estremi della patente di colui che era alla guida del mezzo al momento dell'infrazione (art. 126- bis CdS, secondo comma). Ciò al fine di porre le autorità nelle condizioni di sottrarre i punti o sospendere la patente ai chi ha effettivamente commesso la violazione. 

La comunicazione dei dati del conducente va resa quando si commettono infrazioni del tipo: superamento dei limiti di velocità, guida senza cintura, passaggio col semaforo rosso, mancato rispetto delle regole di sorpasso, guida in stato di ebbrezza, circolazione contromano, uso di fari abbaglianti in condizioni vietate e via discorrendo. Questo il 

La comunicazione va inoltrata entro e non oltre 60 giorni dalla notifica del verbale.

Attenzione: questa comunicazione va inoltrata in ogni caso, dunque anche se destinatario del verbale ed effettivo trasgressore sono la stessa persona.

E' doveroso precisare che in specifiche circostanze il destinatario della multa può ritenere non corretta la sottrazione dei punti dalla patente e per questo motivo decidere di proporre un ricorso. Sul nostro portale è possibile scaricare un 

Ma cosa accade se il destinatario del verbale di contravvenzione paga la multa ma si dimentica di effettuare la comunicazione? Molto semplice: scatterà una seconda multa per mancata comunicazione dati conducente, il cui importo varierà da 292 a 1.168 euro.

Multa per omessa comunicazione dei dati del conducente: quando fare ricorso

Si è detto che nel caso in cui non vengano comunicati i dati del soggetto alla guida al momento dell'infrazione, l'autorità provvederà ad elevare un seconda contravvenzione. Il nuovo verbale dovrà essere notificato al proprietario del mezzo nel termine di 90 giorni dalla scadenza dei 60 giorni anzidetti. A conti fatti il verbale per omessa comunicazione dei dati del conducente deve essere notificato entro 150 giorni (60 + 90) dalla notifica del primo verbale.

Facciamo un esempio: se il primo verbale è stato notificato il 01/02/2024 significa che la comunicazione dei dati del conducente deve essere effettuata entro e non oltre il 01/04/2024. Se non viene effettuata entro questa data, l'autorità deve notificare il secondo verbale entro 90 giorni, vale a dire entro il 01/07/2024. Se la multa per omessa comunicazione dei dati del conducente viene notificata oltre questa data è possibile proporre ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

I termini per proporre ricorso decorrono dalla data di notifica del verbale o dopo i 10 giorni di compiuta giacenza.

Attenzione: il termine di notifica della multa si considera rispettato se l'autorità verbalizzante ha affidato il plico al servizio postale entro i 90 giorni successivi all'accertamento dell'infrazione. Tale data viene normalmente specificata sul verbale. Dunque potrebbe accadere che ai fini della spedizione la Polizia di Stato abbia consegnato il secondo verbale alle poste l'88esimo giorno successivo alla data di scadenza prevista per la comunicazione dei dati del conducente, ma che di fatto il verbale sia stato notificato al destinatario 5 giorni dopo, ossia il 93esimo giorno. In questo caso la notifica è da ritenersi regolare è il verbale non è impugnabile.

E se il proprietario del mezzo non ricorda chi era effettivamente alla guida quel giorno in cui è stata commessa la violazione? Ciò potrebbe accadere, ad esempio, quando la stessa auto aziendale è stata utilizzata in quell'arco di tempo da più membri dello stesso consiglio di amministrazione della società.

In una simile circostanza è bene che il responsabile dell'azienda invii comunque una comunicazione all'autorità verbalizzante, specificando chiaramente di non ricordare chi era alla guida del mezzo in quel particolare giorno.

Dal canto suo l'Autorità di Polizia potrà liberamente decidere se accogliere la giustificazione del ricorrente oppure se inviare il secondo verbale per omessa comunicazione dei dati del conducente. Nel caso in cui si concretizzi questa seconda ipotesi, spetterà al Giudice pronunciarsi nel merito.

Modulo ricorso contro la multa per omessa comunicazione dei dati del conducente

Il modello scaricabile da questa scheda va utilizzato nel caso in cui si intenda proporre ricorso al Prefetto. Nel caso in cui quest’ultimo non dovesse accoglierlo, il ricorrente sarà tenuto a pagare il doppio della sanzione originale minima, ma potrà eventualmente appellarsi al Giudice di pace.

Il ricorso va proposto, nel termine di 60 giorni dalla notifica del verbale, al Prefetto del luogo ove la violazione è stata commessa.  

Non è necessario di farsi assistere da un avvocato, mentre si può richiedere l’audizione personale.

Allegare al ricorso 

  • una copia del verbale notificato;
  • la fotocopia di un documento di riconoscimento valido.

La spedizione della lettera può avvenire con raccomandata a.r. oppure tramite PEC.

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