Fac simile ricorso multa parcheggio a pagamento
Fac simile con cui proporre ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace contro una multa su strisce blu ricevuta da un vigile urbano o da un ausiliario del traffico.
Multa ticket scaduto: è valida?
Hai acquistato il ticket per una sosta fino alle ore 17.00 e lo hai esposto regolarmente sul cruscotto della tua auto. Tuttavia per un imprevisto la sosta si è prolungata oltre il termine riportato sul tagliando. Cerchi di accelerare il passo, ma quando sei in prossimità dell'auto noti subito il classico fogliettino posizionato sotto il tergicristalli. Dieci minuti di ritardo ti sono costati una multa! Ma in un caso del genere la contravvenzione va pagata o il cittadino può limitarsi a corrispondere all'Amministrazione una integrazione commisurata al maggior tempo di sosta? In altri termini la multa per ticket scaduto è valida oppure no?
In un primo momento il Ministero dei Trasporti aveva chiarito che parcheggiare in un’area delimitata con le strisce blu oltre l'orario riportato sul ticket, non poteva considerarsi una violazione del Codice della Strada, con la conseguenza che un’eventuale multa era da considerarsi illegittima. La conseguenza era che il cittadino poteva opporsi al pagamento compilando e presentando un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.
Successivamente è intervenuta una sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente stabilito che la multa per ticket scaduto è legittima. Dunque nessuna possibilità di ricorso per il trasgressore.
Multa mancata esposizione ticket parcheggio: è contestabile?
In realtà il ticket tu l'hai regolarmente pagato, ma probabilmente per la fretta lo hai esposto in maniera tale da non essere facilmente visibile al vigile o all'ausiliario del traffico. In questo caso la multa è da considerarsi legittima?
Devi sapere che la legge prevede l'obbligo di pagare ed esporre il tagliando, tuttavia non disciplina nulla riguardo alle modalità con cui lo stesso deve essere collocato sul cruscotto e reso visibile al controllore. Ne consegue che se ha pagato il biglietto, l'automobilista non può essere multato. In teoria, dunque, ci sono tutti gli estremi per un ricorso.
Già in teoria, perchè se l'automobilista non può essere multato per non aver pagato il parcheggio, il vigilante non può essere accusato di superficialità e distrazione per il fatto di non aver notato il tagliando posto sul cruscotto o sul sedile. Qual è la conseguenza? Semplice: le spese processuali saranno compensate e resteranno a carico del ricorrente, ossia del proprietario del mezzo. A tal proposito ricordiamo che il contributo unificato per cause del valore massimo di 1.100 euro è pari a 43 euro, dunque una cifra ben superiore al valore della multa.
Certo è che il ricorso sarebbe estremamente più agevole se il ticket della sosta su strisce blu riportasse anche la targa dell'auto parcheggiata. Infatti con le colonnine che rilasciano ricevute di pagamento con la sola indicazione di data e orario relativo alla sosta consentita, per il proprietario o conduttore del veicolo è difficile provare di aver adempiuto al pagamento, visto che il tagliando rilasciato è privo di quel requisito necessario a provare la fondatezza del ricorso, ossia l'indicazione della targa.
Al contrario il tagliando con l'indicazione della targa consente di attestare la corrispondenza tra l’automobile parcheggiata e la sosta pagata. Con la conseguenza che il comando di polizia potrebbe consentire l'annullamento della in autotutela.
Multa mancato pagamento parcheggio dall'ausialiario del traffico
Devi saper che gli ausiliari del traffico hanno il potere di accertare le violazioni che riguardano proprio la sosta a pagamento nelle zone contrassegnate con le strisce blu e in quelle immediatamente limitrofe, funzionali all’entrata e all’uscita dei mezzi dai parcheggi a pagamento.
Dunque contro la multa per mancato pagamento sosta elevata dagli ausiliari del traffico non c'è alcuna possibilità di presentare ricorso. O meglio si potrebbe presentare ricorso solo nel caso in cui si riscontassero delle irregolarità nella delibera comunale di nomina degli ausiliari o nella convenzione con cui il Comune affida la gestione dell'area alla ditta privata.
Diversamente se la tua auto non era in sosta a pagamento e hai ricevuto comunque una multa da un ausiliare del traffico, ci sono ottime possibilità che la multa possa essere annullata dal Giudice di Pace.
Il verbale, ad esempio, è da considerarsi nullo se l'ausiliare del traffico ha sanzionato la sosta del tuo veicolo nell'area adiacente a quella a pagamento, senza che la sua presenza costituisse un ostacolo per le manovre di accesso e di uscita dal parcheggio. Analoga possibilità di ricorso sussiste se il tuo veicolo è stato multato da un ausiliare perchè sostava sul marciapiede antistante al parcheggio a pagamento.
Per sapere in quali altri casi è possibile far ricorso e quale modulo utilizzare, ti consigliamo di leggere il post dedicato al
Si può ricorrere se mancano parcheggi gratuiti nelle vicinanze?
In proposito devi sapere che l’art. 7, comma 8 del codice della strada stabilisce che “qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia, o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Il concetto è stato ribadito anche da una sentenza della Corte di Cassazione, secondo cui è la multa strisce blu è da considerarsi illegittima se nella zona non sono presenti spazi di parcheggio con le righe bianche, e dunque a sosta gratuita o a disco orario. In questo caso si consiglia di allegare al ricorso una mappa e delle foto della zona che evidenzino con chiarezza le aree di sosta a pagamento e quelle libere (con strisce bianche).
Attenzione: il ricorso non è ammissibile se pur in assenza di aree di sosta gratuita o a disco orario, il parcheggio a pagamento è localizzato all’interno di zone a traffico limitato, aree pedonali e o di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dall’Amministrazione nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.
Parchimetro senza bancomat: si può ricorrere?
Non era tua intenzione sottrarti al pagamento, purtroppo quando ti sei avvicinato alla colonnina hai notato che il parchimetro accettava solo monete (che tu in portafoglio non avevi) e non consentiva il pagamento tramite carta di credito o bancomat. Visto che eri in ritardo per l'appuntamento con il dentista, hai deciso di sostare senza pagare il tagliando. Al ritorno trovi la multa sul parabrezza, che fare? Ci sono gli estremi per un ricorso al Giudice di Pace?
La risposta è si se riesci a dimostrare di non aver potuto assolvere al pagamento attraverso le monete. Approfondisci l'argomento leggendo l'articolo dedicato al tema del
Parchimetro non funzionante: come comportarsi?
Hai afferrato dal vano portaoggetti dell'auto tutte le monetine necessarie, ma quando ti sei avvicinato al parchimetro hai notato subito che non funzionava. Come comportarsi in questi casi?
La cosa che possiamo dirti è che in linea di principio il parchimetro non funzionante non esonera l'automobilista dal pagamento della sosta. Dunque se vuoi un nostro consiglio cerca una colonnina nelle vicinanze, oppure recati presso il punto vendita ticket più vicino o come ultima soluzione cerca il parcheggio in un'altra zona. Solo se anche le colonnine disposte nei paraggi fossero tutte fuori uso e i punti vendita chiusi, allora ci sarebbero le condizioni per un ricorso multa strisce blu. In questo caso ti consigliamo di fotografare i parchimetri non funzionanti e possibilmente raccogliere delle testimonianze.
Ricorso multa mancato pagamento sosta
Qualora ricorra una delle ipotesi sopra descritte, puoi proporre opposizione e chiedere la sospensione e l'annullamento del verbale di contravvenzione elevato da un vigile urbano o da un ausiliario del traffico per il fatto di non aver pagato il ticket, di non averlo esposto correttamente o di aver protratto la sosta oltre l'orario previsto dal ticket.
A tal fine puoi prendere spunto dal fac simile scaricabile da questa scheda. Va ricordato che il ricorso contro una multa strisce blu può essere proposto in situazioni specifiche e più precisamente nei casi in cui:
- manchino parcheggi gratuiti (strisce bianche) nelle vicinanze;
- le strisce blu non siano chiaramente visibili o non siano indicate da un’apposita segnaletica verticale;
- il verbale presenti vizi di forma (ad es. contiene informazioni errate, come targa del veicolo sbagliata, orario o luogo inesatti);
- la notifica del verbale sia avvenuta oltre i termini previsti dalla legge;
- il ticket sia stato regolarmente acquistato, ma per errore non reso visibile sul cruscotto (ad esempio, caduto sul sedile);
- il parchimetro risulti non funzionante o non accetti pagamenti mediante bancomat o carte di credito.
La multa potrebbe essere annullata anche nel caso in cui fosse stata elevata da un ausiliare del traffico e si riuscisse a provare che la convenzione stipulata tra comune e la società privata che gestisce i parcheggi a pagamento è scaduta.
Non è consigliabile, come si è detto, presentare ricorso nel caso in cui l'automobilista si ritrovi con il ticket del parcheggio scaduto. Infatti nonostante alcune interpretazioni giuridiche e chiarimenti forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Corte di Cassazione (Sentenza 7839/2022) ha stabilito che la sosta con un ticket scaduto è equiparabile a tutti gli effetti ad una violazione del divieto di sosta. Dunque la multa è legittima.
Il modulo di ricorso può essere inoltrato al Prefetto oppure al Giudice di Pace. Ti ricordiamo di allegare al ricorso l'originale del verbale, dopo averne fatto una fotocopia per te, eventuali fotografie e testimonianze, copia del tagliando pagato per il parcheggio.
Il tempo massimo per fare ricorso è di 30 giorni dalla data della notifica del verbale se proposto davanti al Giudice di pace e di 60 giorni se proposto davanti al Prefetto.
Il ricorso davanti al Prefetto può essere spedito o consegnato anche al Comando dell’organo accertatore che ti ha inviato il verbale, mentre quello davanti al Giudice di pace devi presentarlo di persona o a mezzo di procuratore alla cancelleria dell'ufficio omonimo.
Nei confronti dell’ordinanza con la quale il Prefetto rigetta il ricorso e ordina il pagamento del doppio della sanzione puoi proporre un ulteriore ricorso davanti al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica della stessa ordinanza. Nei confronti delle decisioni del Giudice di Pace è possibile proporre ricorso per Cassazione.
Ti ricordiamo che se hai già pagato la multa non puoi proporre ricorso.
Importo multa mancato pagamento parcheggio
Se non ci sono gli estremi per un ricorso ti consigliamo di pagare la contravvenzione entro i 5 giorni dalla notifica, in questo modo avrai l'opportunità di beneficiare di uno sconto del 30%. Visto che l'importo della multa è di 41 euro, con la riduzione pagheresti "soltanto" 28,70 euro. Da quando decorrono i 5 giorni? Certamente non dal momento in cui hai trovato il preavviso di multa sul parabrezza, ma dal giorno in cui il verbale ti è stato notificato a casa dal postino.
In conclusione ti ricordiamo che la multa strisce blu si prescrive in 5 anni. Cosa significa questo? Che se ignorassi il preavviso di contravvenzione trovato sotto il tergicristalli, dunque non effettuassi alcun pagamento, e non ricevessi nessun’altra notifica o cartella esattoriale nei successivi 5 anni, scatterebbero i termini di prescrizione e quella multa non sarebbe più valida.
Fac simile ricorso multa strisce blu
Al Signor Prefetto di _____________
oppure
Al Signor Giudice di Pace di ________
RICORRENTE:
_________ (nome / cognome)
nato/a a _____________ il __/__/____
Codice Fiscale: ________________
residente in ________________
tel: ___________ email/PEC: _____________
OGGETTO: Opposizione al verbale di accertamento di violazione n. _______ del __/__/____ elevato dal personale ________ (Polizia Locale / ausiliario del traffico) del Comune di _____
Il/La sottoscritto/a __________, residente a ___________ in ____________ C.F. ______________, in qualità di conducente/proprietario/possessore del veicolo tipo __________ targa ______, propone formale
RICORSO
avverso il verbale di contestazione n. __________ del __/__/____, notificato in data __/__/____, elevato per presunta violazione dell’art. __ del Codice della Strada (relativa al pagamento del ticket di sosta), per il seguente motivo:
- Il ticket era stato regolarmente pagato ma non era ben visibile per cause accidentali (es. si è capovolto sul cruscotto, è scivolato, ecc.).
- Il veicolo era momentaneamente fermo per cause di forza maggiore.
- Il lieve superamento dell'orario di sosta è stato dovuto a ___________ (spiegare brevemente la causa del breve ritardo).
- L’accertamento è stato effettuato da ausiliario del traffico non autorizzato a sanzionare fuori dalle aree in concessione (se applicabile).
- La segnaletica oraria e/o tariffaria risultava carenza o poco visibile.
- Il parcometro presso il quale intendevo acquistare il ticket non funzionava correttamente.
- ___________ (indicare altre motivazioni specifiche).
Alla luce di quanto esposto, chiedo l’archiviazione del verbale in oggetto e l’annullamento della sanzione amministrativa irrogata.
DOCUMENTI ALLEGATI:
- Copia del verbale di contestazione impugnato
- Copia del ticket (se disponibile)
- Copia del documento d'identità del ricorrente
- Fotografie/Screenshot
- ________ (altri documenti utili a supporto delle motivazioni del ricorso, ad esempio certificato medico, fattura o dichiarazione del meccanico, foto, certificato di morte, ecc.).
Luogo e data
Firma