L'istanza deve essere presentata alla Prefettura del luogo di commessa violazione entro cinque giorni dal ritiro della patente.
Con riferimento al caso a) occorre allegare la seguente documentazione:
a. certificazione del datore di lavoro indicante l’articolazione dell’orario di lavoro del dipendente;
b. dichiarazione di responsabilità (resa ai sensi art. 47 D.P.R. 445/2000) del conducente in merito alla impossibilità o gravosità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi non propri (indicazioni precise su esistenza o meno di mezzi pubblici, eventuali orari ….. nonché su gravosità-costo di utilizzo del mezzo pubblico). Se trattasi di lavoratore che usufruisce dei permessi (tre giorni o diciotto ore mensili) di cui all’art. 33 della legge 104/92, questo documento è sostituito dalla dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro da cui risulta che il conducente beneficia delle agevolazioni previste dall’art. 33 della Legge n. 104/92, secondo le modalità riportate nella dichiarazione stessa.
Con riferimento al caso b) occorre invece allegare la seguente documentazione:
a. copia della certificazione rilasciata dalla Commissione Invalidità Civile che riconosce le condizioni di cui all’art. 33 L. 104/92 a favore del richiedente o di familiare che rientra nel rapporto di parentela indicato dalla legge suddetta;
b. istanza di rilascio di permesso orario riportante, sotto forma di dichiarazione di responsabilità (resa ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 445/2000), rapporto di parentela, impossibilità per altro beneficiario di provvedere al trasporto del diversamente abile, indicazione precisa dei giorni e degli orari nei quali effettuerà il trasporto3.
Ai sensi dell’art. 38 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 quando la dichiarazione non è sottoscritta in presenza del dipendente addetto dell’ufficio competente, va spedita unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.