Diritto di ripensamento per acquisto mobili: fac simile PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/05/2024
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Descrizione

Lettera con la quale il consumatore può esercitare gratuitamente il diritto di recesso da un contratto di acquisto mobili sottoscritto online.

Recesso contratto acquisto mobili: quando esercitarlo

Va detto innanzitutto che la lettera di recesso contratto acquisto mobili può essere utilizzata esclusivamente dal consumatore, ossia da una persona fisica che acquista mobili e accessori per scopi non riferibili alla propria attività professionale, dunque non per arredare il proprio studio o il proprio ufficio. Dunque è quanto mai importante, ai fini del recesso, che l'acquirente non indichi nel modulo d'ordine un riferimento di partita IVA.

L'altro aspetto importante da rimarcare è che il diritto di recesso non può essere fatto valere nel caso in cui il consumatore abbia, ad esempio, ordinato una cucina personalizzata.

Infine, come accennato in premessa, il diritto di recesso può essere esercitato nel caso in cui il cliente abbia effettuato l'ordine attraverso il portale del venditore (ad es. Ikea, Mondo Convenienza, Maisons du Monde, Conforama, ecc.). In caso contrario, ossia se il cliente si fosse recato personalmente presso i magazzini del venditore, il diritto di recesso sarebbe esercitabile solo se espressamente previsto dal contratto. Se il contratto non prevedesse una simile possibilità, al cliente non resterebbe che scegliere fra:

Chiaramente il diritto di recesso si applica all'intero ordine. Questo significa che il cliente, acquistando ad esempio la cucina, non può decidere di tenersi il frigo e restituire il resto.

Lettera di recesso contratto acquisto mobili: quando e come inviarla

La lettera va inoltrata tramite raccomandata con avviso di ricevimento o PEC entro 14 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della merce. Non è necessario che il cliente indichi il motivo che lo ha portato a prendere quella decisione.

Una volta informata l'azienda e aver ottenuto il codice di autorizzazione al rientro, il cliente deve provvedere - a proprie spese - alla restituzione dei mobili ricevuti.

Questi dovranno essere restituiti integri e nella loro confezione originale, completi di tutte le loro parti (compresi imballo ed eventuale documentazione accessoria: manuali, cavi, opuscoli..).

Inutile dire che l'azienda non accetterà mai prodotti utilizzati che riportino segni di danneggiamento o di sporcizia e che di conseguenza non possano più considerarsi integri.

Per limitare possibili danneggiamenti durante il trasporto, potrebbe essere utile inserire i singoli pezzi all'interno di una seconda scatola, sulla quale apporre il codice rilasciato dall'azienda. E se nonostante le precauzioni adottate, i mobili dovessero danneggiarsi durante il trasporto? In questo caso la responsabilità sarebbe del cliente. In una simile eventualità al cliente non resterebbe che sporgere denuncia nei confronti del corriere da lui scelto, al fine di ottenere il rimborso del valore del bene (se assicurato). Ecco un esempio di

Se invece la merce giunge al venditore completa, integra, senza vizi e completa di tutti gli accessori, l'ufficio amministrativo provvederà a rimborsare al cliente l'intero importo pagato, nel minor tempo possibile, tramite procedura di storno dell'importo addebitato sulla carta di credito o a mezzo bonifico bancario. In quest'ultimo caso, è indispensabile che il cliente abbia fornito all'azienda le coordinate bancarie sulle quali ottenere il rimborso (numero conto, Iban, intestatario conto).

Tags:  diritto di ripensamento reso reclamo spedizioni recesso 14 giorni

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