Reclamo ritardo GNV: come ricevere assistenza e indennizzi

In questa scheda proponiamo una guida pratica dedicata alla procedura di reclamo GNV (Grandi Navi Veloci) e una panoramica relativa ai diritti riservati ai passeggeri. In più ti segnaliamo il modulo reclamo GNV che è possibile compilare con i dati richiesti e inviare ai contatti della compagnia di trasporti.

Reclami GNV: chi può farli

Ai sensi del Regolamento (UE) n. 1177/2010 possono segnalare disservizi e inoltrare reclami a GNV tutti i passeggeri che viaggiano:

  • con servizi passeggeri il cui porto d’imbarco è situato nel territorio di uno Stato membro;
  • con servizi passeggeri effettuati da vettori dell’Unione da un porto situato in un paese terzo ad un porto situato in uno Stato membro;
  • con crociere il cui porto d’imbarco è situato nel territorio di uno Stato membro.

Secondo il Regolamento i passeggeri possono rivolgersi ai tribunali nazionali per chiedere eventuali risarcimenti relativi a cancellazione o ritardo dei servizi di trasporto.

Reclami GNV per arrivo in ritardo

I passeggeri possono chiedere un indennizzo il cui importo varia in funzione del ritardo con cui la nave arriva nel porto di destinazione.

Più precisamente l'indennizzo è pari al 25% del prezzo del biglietto se il ritardo supera:

  • le due ore in un viaggio di durata compresa tra 4 e 8 ore;
  • le tre ore in un viaggio di durata compresa tra 8 e 24 ore;
  • le sei ore in un viaggio superiore a 24 ore.

L'indennizzo diventa pari al 50% del prezzo del biglietto se il ritardo all’arrivo al porto di destinazione supera il doppio del tempo sopra indicato.

In caso di ritardo dovuto a condizioni meteorologiche o circostanze straordinarie, GNV non può riconoscere nessun rimborso.

Reclami per partenze cancellate o ritardate

Se la nave parte con un ritardo superiore a 90 minuti o se la partenza viene cancellata, il passeggero ha diritto all’assistenza e al rimborso del prezzo del biglietto oppure ad un trasporto alternativo.

ASSISTENZA

Al passeggero spettano gratuitamente spuntini, pasti o bevande e - se il ritardo si protrae per una o più notti - anche il soggiorno a bordo o a terra presso un hotel. In quest’ultimo caso GNV deve assicurare anche il trasporto dal porto al luogo di sistemazione. 

Il passeggero non ha diritto all'assistenza:

  • in presenza di condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave;
  • se è stato informato della cancellazione o del ritardo prima dell’acquisto del biglietto;
  • se la cancellazione o il ritardo sono causati dal passeggero stesso.

RIMBORSO E TRASPORTO ALTERNATIVO

Il passeggero può scegliere tra:

  • trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, non appena possibile e senza alcun supplemento;
  • rimborso del prezzo del biglietto e, ove opportuno, il ritorno gratuito al primo punto di partenza indicato nel contratto di trasporto, non appena possibile.

Diritti delle persone disabili

La tutela dei passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta prevede che la compagnia di navigazione debba adoperarsi per consentire loro di accedere al trasporto in condizioni di parità con gli altri passeggeri, dunque senza alcuna discriminazione.

Tali persone hanno il diritto di

  • ricevere un’assistenza speciale (quindi adeguata al tipo di difficoltà riscontrata);
  • di scegliere tra rimborso del prezzo del biglietto e trasporto alternativo verso la destinazione finale in caso di negato imbarco;
  • ottenere un risarcimento in caso di perdita o danneggiamento delle attrezzature per la mobilità.

Entro quali termini sporgere reclamo GNV

La segnalazione può essere inoltrata all’ufficio reclami GNV e agli operatori dei terminali entro 2 mesi dal giorno in cui è stato prestato o avrebbe dovuto essere prestato il servizio.

Facciamo un esempio: Mario ha acquistato un biglietto per la tratta Genova – Barcellona con partenza il 3 Febbraio 2020. Purtroppo, per un problema di rifornimento all’imbarcazione, la compagnia ha dovuto rinviare l’imbarco e la partenza dei passeggeri al giorno seguente. In tal caso Mario avrebbe tutto il diritto di sporgere reclamo alla compagnia di navigazione, ma dovrebbe farlo entro e non oltre il giorno 3 Aprile 2020.

Contatti per reclami GNV

Come si fa a inoltrare un reclamo alla compagnia di trasporti? È molto semplice. Si invia una comunicazione scritta scegliendo uno dei 3 canali predisposti da GNV:

  1. EMAIL. L'indirizzo di posta è customercare@gnv.it
  2. POSTA RACCOMANDATA. L'indirizzo di spedizione è GRANDI NAVI VELOCI SPA CUSTOMER CARE, Via Balleydier 7, 16149 Genova
  3. MODULO ONLINE. Il form da compilare è disponibile all'indirizzo www.gnv.it/it/contatti/customer-care.html.

Se si sceglie di inviare il reclamo tramite le modalità 1-2 è necessaria la redazione di una comunicazione formale. Si può scrivere la lettera di proprio pugno o scaricare il 

Il testo va compilato con le informazioni richieste. Al termine della redazione occorre allegare la copia di un documento d’identità in corso di validità.

Risposta reclami GNV

Secondo le direttive europee la società di trasporti ha 1 mese di tempo, dal giorno in cui riceve il reclamo, per fornire una risposta al passeggero. Nello specifico in questo lasso di tempo GNV deve appurare se il reclamo è motivato, se deve essere respinto o se necessita di un ulteriore esame, di conseguenza comunicarlo al consumatore.

Entro 2 mesi dal ricevimento della segnalazione la compagnia deve fornire una risposta definitiva, chiudendo la pratica.

Se il passeggero ritenesse di aver subito un sopruso dalla compagnia, potrebbe segnalare l’accaduto mediante un ricorso all’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti). Per fare ricorso si può inviare questo

al seguente indirizzo: Autorità di Regolazione dei Trasporti Via Nizza, 230 10126 Torino.

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31211 - Rosy
12/07/2014
Buongiorno, io devo esporre un problema riguardo due cani che ha un mio vicino e che ha fatto ammazzare due cani. Ne ha preso un'altro di recente e che io ho catturato stamattina mentre uscivo con il mio cane. Tengo a precisare che io sono una volontaria presso il canile vicino a dove abito e amo gli animali da sempre. I due cani ammazzati non è stato lui personalmente a farlo, ma il primo cane è stato avvelenato ed il secondo è fuggito dal cancello di casa sua ed è stato investito da una macchina. Il proprietario ha preso questa cagnolina da poco in un canile qui vicino dove abito ma non nel canile dove sono volontaria. E' una cagnolina che è malata e ha la filaria. Tornerà presto dal proprietario perchè il gestore del mio canile mi ha detto che ha il microchip, ma io non voglio che torni dal suo proprietario, perchè lui non si prende per niente cura dei suoi cani, anche se non sono legati, passano la loro vita dentro un piccolo cortiletto di casa sua e non escono mai, non li accarezza mai, non li fa mai giocare, non dà retta a loro minimamente. Per me questo è malgoverno e maltrattamento e sino ad ora non sono riuscita ad ottenere nulla per risolvere la situazione. Ho chiamato la Polizia Urbana ma non hanno fatto nulla, alcune guardie zoofile le avevo chiamate perchè d'inverno i cani li vedevo sotto la neve ed il gelo, hanno provato a suonare il campanello ma il proprietario non ha aperto. Sono cani che abbaiano tutto il santo giorno e quindi anche di notte, sono disperati, stressati, annoiati e molto tristi. Ora la nuova cagnolina si aspetterà di uscire qualche volta da quel giardino mentre invece non saprà mai che non uscirà più da li e finirà come gli altri due cani morti, si dispererà e scapperà anche lei come ha già fatto stamattina ma menomale che c'ero io stamattina altrimenti sarebbe morta anche lei. Qualcuno può aiutarmi? Purtroppo il proprietario è un uomo di 60 anni e non parla con nessuno, fa la guardia giurata e i suoi turni sono spesso di notte. Non si prende cura dei suoi cani come dovrebbe. L'anno scorso ha lasciato i suoi cani in cortile soli e disperati e lui se nè andato in India per un mese intero, e ogni tanto vedevo una persona che portava loro da mangiare e basta! Che senso ha avere dei cani e poi fregarsene cosi? I suoi cani non hanno mai socializzato con le persone e i loro simili. Posso fare ancora qualcosa per quei poveri cani e toglierli a quelli li o mi devo rassegnare? Grazie

24710 - Redazione
21/06/2013
Anna, se ritiene sia stato commesso un reato di omessa custudia di animali (art. 672 comma 1 C.P.), il consiglio è quello di sporgere direttamente denuncia nei confronti del trasgressore, presso il più vicino comando di polizia o carabinieri.

24704 - anna
21/06/2013
Come verbalizzare e contestare la mancata custodia e malgoverno di animali? Gradirei un fac-simile. Grazie

16924 - Redazione
26/04/2012
Antonietta, utilizi il nostro modulo per denunciare il fatto alle forze di polizia.

16922 - topo antonietta
26/04/2012
conosco una persona che ha un cane buonissimo e bravissimo legato con un metro di corda vicino ad una cuccia, non lo slega mai e quando abbaia fortunatamente raramente il padrone lo picchia con una mazza di ferro e il poverino sta nella cuccia x giorni senza mangiare ne bere, vi prego salviamolo fate qualcosa si trova a Calvizzano provincia di napoli

15982 - ettore
29/01/2012
nulla da commentare, il vostro sito é davvero utile.


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