Stampa modulo autocertificazione residenza PDF editabile
Download (gratuito), compilazione e stampa di tre diversi modelli con cui autocertificare la propria residenza.
Cos'è il certificato di residenza
Il certificato di residenza attesta l'effettiva dimora nel Comune e può essere richiesto:
- allo sportello Anagrafe presentando un valido documento d’identità. Alle persone emigrate o cancellate è rilasciato il certificato di residenza storico, alla data dell'emigrazione o della cancellazione;
- per posta. In questo caso occorre spedire la richiesta all’ufficio Anagrafe del Comune specificando il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario del certificato e l’uso del certificato. Se si richiede un certificato in carta semplice, cioè senza marca da bollo, e non si specifica l’uso per il quale è prevista l’esenzione, il comune non potrà considerare valida la richiesta;
- on line, collegandosi al portale del comune. Si ricorda che è possibile prenotare/stampare certificati solo se i dati contenuti riguardano eventi registrati nella banca dati anagrafica o di stato civile del proprio Comune.
Certificato di residenza online gratuito
Il certificato di residenza online può essere richiesto in maniera gratuita e stampato direttamente dal proprio computer anche attraverso il sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Questo l'indirizzo: www.anpr.interno.it.
E' possibile richiedere il certificato di residenza online per se stessi o per una persona che appartiene alla propria famiglia anagrafica.
Nel fare la richiesta occorre specificare l'uso che si intende fare del certificato di residenza. Se l'uso non rientra in uno dei motivi di esenzione dal pagamento, il cittadino deve provvedere al versamento dell'imposta di bollo di 16 euro. A tal fine sarà reindirizzato su un portale dedicato. Terminata l’operazione di pagamento, potrà tornare al portale ANPR e ottenere il tuo certificato.
Per richiedere il certificato di residenza online occorre disporre di:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per ottenere le credenziali è sufficiente recarsi sul sito dell'Agenzia per l'Italia digitale (https://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e scegliere uno degli 11 Identity provider che offrono il servizio. Sul sito sono presenti le istruzioni su come procedere;
- CIE (Carta di Identità Elettronica). Si tratta di documento personale dotato di microprocessore, che oltre a comprovare l'identità personale permette l'accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione;
- TS (Tessera Sanitaria) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Sono smart card che contengono un "certificato digitale" di autenticazione personale, utile per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Cos'è l'autocertificazione di residenza
Si tratta di un fac simile con cui un soggetto attesta la propria residenza così come risulta dall'anagrafe del comune
L'autocertificazione di residenza sostituisce il relativo certificato di residenza rilasciato dal Comune in tutti i rapporti con i privati.
Per la Pubblica Amministrazione e i gestori dei pubblici servizi, invece, vige l'obbligo di accettare l'autocertificazione, tanto che l'impiegato che rifiuta di accoglierla, incorre in una sanzione per omissione o rifiuto d'atti d’ufficio.
Per quanto detto, il certificato di residenza sarà rilasciato con la seguente indicazione: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi."
Autocertificazione di residenza: modelli editabili
Come detto sono 3 i fac simile messi a disposizione:
- il primo in "doc", può essere scaricato sul proprio pc e compilato attraverso un comune editor di testo;
- il secondo in formato "pdf interattivo", può essere compilato online e poi trasformato in pdf premendo semplicemente sul pulsante "Crea modulo";
- il terzo in formato "pdf", può essere scaricato, stampato e compilato a penna.
Sempre sul nostro portale è possibile scaricare alcuni fac simile di
ossia dei modelli in cui sono riportate le informazioni riferite contestualmente alla residenza e alla composizione della famiglia anagrafica. In pratica attraverso questo modello si autocertifica che una famiglia composta secondo l'elenco riportato risiede in un certo luogo.
Fac simile autocertificazione di residenza
AUTOCERTIFICAZIONE di RESIDENZA
(Art. 46 - lettera b) D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/la sottoscritto/a _________________ nato/a in _______________ il _____
residente in _____________________ Via __________________ n. ____Tel. _______ consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito ai sensi del Codice Penale secondo quanto prescritto dall'art. 76 del succitato D.P.R. 445/2000 e che, inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P. R. 445/2000),
DICHIARA
di ESSERE RESIDENTE
in (1) __________________________ (__________)
(comune di residenza) (provincia)
in via/piazza _______________________________________________________________. (indirizzo e numero civico)
AUTORIZZA ai sensi dell'art. 71 comma 4 del dPR 445/2000 e s.m.i. l'ufficio/il privato destinatario della presente ad effettuare i dovuti controlli di veridicità presso gli enti competenti in relazione alle dichiarazioni effettuate, trasmettendo, anche telematicamente, copia della presente unitamente ad una richiesta formale di verifica della rispondenza al vero di quanto dichiarato.
Dichiara infine di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.13 Regolamento (UE) 2016/679 (Codice in materia di protezione dei dati personali), che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Data
Firma del/la dichiarante
______________________________
Differenza fra domicilio, residenza e dimora
Residenza
Per residenza si intende il luogo in cui un soggetto ha la "dimora abituale", ossia il luogo dove vive con una certa stabilità. Deve essere dichiarata all'Ufficio Anagrafe del Comune e può essere modificata in qualsiasi momento (questo il modulo cambio residenza). L'amministrazione chiaramente ha l'obbligo di fare accertamenti rispetto alle dichiarazioni rese.
La residenza determina una serie di conseguenze:
- il luogo di iscrizione nelle liste elettorali;
- il luogo per le pubblicazioni del matrimonio;
- la competenza del Tribunale per l’adozione;
- il luogo presso cui eseguire la notifica di determinati atti;
- ecc.
Domicilio
Il domicilio è il luogo dove la persona stabilisce la sede principale dei propri affari e interessi (ad esempio dove ha il suo studio professionale). Leggi in proposito il post sulla differenza tra domicilio e residenza.
Anche il domicilio si può autocertificare.
Dimora
La "dimora" coincide con il luogo in cui la persona abita o permane per un certo periodo ed in modo non abituale.
L'autocertificazione di residenza nei rapporti con i privati
In precedenza i privati (professionisti, aziende, banche, compagnie assicurative, agenzie di servizi, ecc.) non avevano alcun obbligo di accettare l'autocertificazione di residenza. Così nel caso in cui il privato non l'avesse accettata, il cittadino non avrebbe potuto far altro che recarsi all'ufficio anagrafe, esibire il documento di identità e richiedere il rilascio del certificato di residenza.
Da segnalare che alcuni comuni consentono ai propri cittadini, previa registrazione sul sito ufficiale, di stampare autonomamente da casa il certificato di residenza (e non solo) oppure di riceverlo per posta.
Poi è intervenuto il D.L. n. 76/2020 ("Decreto Semplificazioni"), convertito con L. n. 120/2020, che ha di fatto imposto l'accettazione dell'autocertificazione anche ai privati. Questi ultimi possono verificare presso il Comune se le informazioni sulla residenza coincidono con quanto riportato sulla dichiarazione, ma necessitano di una esplicita autorizzazione alla verifica dei dati da parte del dichiarante. E' per questo motivo che abbiamo provveduto all'aggiornamento della modulistica.
Autocertificazione di residenza storico
Mentre con l'autocertificazione di residenza il cittadino dichiara qual è il luogo in cui attualmente ha la dimora, con l'autocertificazione di residenza storico lo stesso attesta anche tutti i cambi di indirizzo, con relative date, che si sono succeduti nel corso degli anni.
Chi può autocertificare la propria residenza?
Lo possono fare:
- i cittadini italiani e comunitari
- gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
Cosa scrivere nell'autocertificazione di residenza
All'interno del modulo basta specificare
- i propri dati anagrafici
- l'indirizzo di residenza.
La firma non va autenticata, né deve necessariamente avvenire alla presenza dell'impiegato dell'ente che lo ha richiesto. Qualora ciò non avvenga, occorre allegare la fotocopia del documento d’identità del dichiarante.
Come scaricare l'autocertificazione di residenza
Per scaricare direttamente l'autocertificazione di residenza puoi
- scegliere uno dei formati disponibili in questa scheda e cliccare sul pulsante "Vai al modulo"
Il modulo va quindi compilato secondo le istruzioni riportate, inserendo i dati del dichiarante e firmato.
Autocertificazione: i minori e gli interdetti
I minori ad eccezione di quelli emancipati necessitano della firma del genitore o del tutore legale.
Gli interdetti, ossia coloro che la legge considera totalmente incapaci d'agire, necessitano invece della firma del tutore.
Per coloro che sono inabilitati temporaneamente o in maniera permanente a firmare, sarà l'impiegato che riceve l'autocertificazione di residenza ad attestare che la dichiarazione è stata resa in sua presenza dal dichiarante, dopo aver preso visione del suo documento di identità valido ed essersi accertato che lo stesso non è in grado di sottoscriverla in quanto non sa o non può firmare. A tal proposito il fac simile in "pdf" contiene proprio una specifica sezione dedicata all'attestazione del pubblico ufficiale.
Le responsabilità del dichiarante
Nel presentare una autocertificazione di residenza, il dichiarante si assume ogni responsabilità, civile e penale, di quanto dichiarato, come sancito dall'art. 76 del DPR 445/2000.
Questo significa che se l'ente, in seguito ad un controllo, accertasse che i dati contenuti nell’autocertificazione di residenza non sono veritieri, il dichiarante non solo decadrebbe dai benefici ottenuti grazie alla dichiarazione resa, ma andrebbe incontro anche a conseguenze di carattere penale.