Moduli dichiarazioni sostitutive di certificazioni
In questa sezione sono raccolti svariati fac simile e modelli di autocertificazione in grado di snellire le pratiche burocratiche ed amministrative grazie alla sostituzione di documenti ufficiali con dichiarazioni personali che hanno valore legale (DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa").
In particolare le dichiarazioni sostitutive sono organizzate in due categorie:
- le dichiarazioni sostitutive di certificazione, che consentono appunto di sostituire i certificati. In pratica il cittadino attesta informazioni in proprio possesso su quanto già risulta da registri, elenchi o albi di una pubblica amministrazione. Ci riferiamo, ad esempio, all'autocertificazione dello stato di famiglia, di residenza, dei carichi pendenti, della qualità di legale rappresentante, del titolo di studio e via discorrendo. Non si possono autocertificare i certificati sanitari, i certificati di marchi e brevetti, ecc.
- le dichiarazioni sostitutive di atto notorio, che consentono di autocertificare uno stato, un fatto, una qualità personale a diretta conoscenza dell'interessato, non risultante da registri o elenchi. Così un cittadino può dichiarare il reddito presunto, la qualità di erede, lo smarrimento della propria Sim, l'autenticità di un documento, ecc.
E' importante sottolineare che dal 15 settembre 2020 hanno l'obbligo di accettare l'autocertificazione non solo la Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, ma anche i privati che siano essi professionisti o imprese. Naturalmente sia gli uni che gli altri hanno la possibilità di esercitare delle verifiche in caso di insussistenza di ragionevoli dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese.
Le dichiarazioni sostitutive di certificazione non sono soggette ad alcuna autenticazione della firma, mentre le dichiarazioni sostitutive di atto notorio vanno autenticate solo quando non sono contestuali ad una istanza. L'autentica della sottoscrizione avviene previa identificazione del dichiarante da parte del pubblico ufficiale (generalmente tramite esibizione di un documento di identità). L’autentica della firma è soggetta ad imposta di bollo.
Chi non sa firmare, o non può per un impedimento fisico, può autocertificare il modulo davanti a pubblico ufficiale che, accertata l’identità del dichiarante, attesta che la dichiarazione è stata resa davanti a lui, in presenza di un impedimento permanente a sottoscrivere.
I moduli di autocertificazione possono essere anche trasmessi via fax, posta o e-mail allegando la fotocopia di un documento d’identità alla dichiarazione debitamente sottoscritta.
Possono ricorrere all'autocertificazione i cittadini italiani e dell'Unione europea e i cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, ma unicamente per i dati verificabili presso le pubbliche amministrazioni italiane.
La sezione offre anche informazioni e chiarimenti sull’importanza della veridicità delle informazioni autocertificate, con riferimenti alle possibili sanzioni in caso di dichiarazioni false.
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